Un nuovo giorno.

Il mattino, con la sua aurora,

annuncia alle genti l'inizio di un nuovo giorno.            

La sua luce:

promette, un giorno  meraviglioso;

la speranza che sia senza dolore, senza sofferenze;

in quella Terra Slava preannuncia

l'inizio di una nuova civiltà,

senza guerre, senza odio;

di amore per quei figli dell'odio.

A sera ti accorgi però, di nuovi orrori,

di nuove morti, di altri figli dell'odio.

Ma ... altra aurora verrà,

con luce splendida che annuncia

al mondo la Pace:  per quei Figli,

per quelle Madri e per quelle Vittime innocenti.

 

Norma, li  18 aprile 1993

   

E’ il grido di speranza.

Basta con le guerre, con i morti, con la distruzione, tutto passerà e come dopo una tempesta c'è un nuovo sereno, così dopo questi odi, rancori e morti, la pace tra gli uomini stenderà ancora le proprie ali  sulle teste degli uomini.

Non bisogna  disperare perché questo non è dell'uomo anche se disperso su questa terra amara ed altamente infida.

 

Premiata il 20.10.1994 al premio di poesia  “CITTÀ’ DI NAPOLI”

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