Per non vederti

Per non vederti morirei.

Sei ignobile, ingiusto.

Sembri un animale, braccato

dal resto degli uomini.

Come una nave, priva di comandi

va alla deriva,

così anche tu,

vai allo sfacelo.

ti amavo,

ora ti odio.

 

 Gaeta, 14 dicembre 1974

L’amore e l’oblio si alternano, e l’uno il più delle volte può far nascere l’altro.

I sentimenti d’amicizia sono stati totalmente calpestati ed in modo così ignobile da desiderare la morte pur di evitare l’occasione di rivedere chi ci ha fatto soffrire.

L’animo umano gradualmente il più delle volte si apre a nuove amicizie ma una volta che ne gusta la bellezza vi si apre totalmente.

Lo scoprire di esserci sbagliati totalmente agita l’animo tanto da vedere nero e giudicare morto per noi colui che fu oggetto del nostro amore.

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