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Mi illumino,

nel tuo immenso,

oh mio ciel.

Alba, tramonto,

con stupendi colori,

frammisto di rosa, il celeste,

gioire mi fanno.

La notte, invece,

con l' azzurro suo profondo,

meditar mi fa.

Comunque tu sia,

sereno, tempestoso,

immenso sei,

immenso resterai.

 

Stia, 21 settembre 1978

  

In questi versi veramente si coglie la sua immensità.

Il piccolo essere umano ci si disperde, e quando osa alzare gli occhi al cielo in una notte stellata o dalla cima di una montagna non può credere a se stesso e si spaventa di essere un granello di sabbia in una infinita distesa di spiagge.

Lo si guarda, lo si vorrebbe dominare ma alla fine gli si grida: Immenso sei, immenso resterai!

Egli è la sembianza della Divinità che l’ha creato e che fa sentire tutti così piccoli e impotenti!

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