La famosa ramanzina Questa ramanzina risale al 2003, ed era rimasta nel vecchio forum. Penso che sia ancora valida, per cui ve la ripropongo... L'esame di S.O. di giugno non Ë stato brillante come speravo. Ma non Ë questa la cosa che mi d‡ fastidio. Quello che mi irrita Ë che alla correzione del compito nel pomeriggio si siano presentati solo due studenti. Il bello Ë che non ve lo potete permettere , visto che una larga maggioranza di voi ha ottenuto un voto molto basso o insufficiente. Vorrei mettere in chiaro alcune cose. Andare a "provare" un esame non serve assolutamente a niente. La probabilit‡ di "strappare" un 18 (o anche un 15) studiando poco Ë zero. Nulla. Nessuna. Invece, andare a seguire la correzione degli scritti Ë di fondamentale importanza. La correzione Ë una lezione. LÏ si impara ad evitare gli errori che quelli che non sono venuti oggi pomeriggio ripeteranno ai prossimi appelli. D'altra parte, "provare" lo scritto non vi insegna proprio niente. Infine, alcuni comuni "strategie" studentesche che vanno sotto il nome di "ottenere il massimo con il minimo sforzo" o anche "puntare al 18" sono strategie perdenti. L'unica strategia che funziona Ë di puntare al 30. Dovete venire all'esame solo quando avete sotto le dita tutto il materiale del corso: le mie pagine web, il testo (i paragrafi segnalati), lucidi, esercizi presentati a lezione, e tutto quello che non Ë segnato come facoltativo sul diario. Chi punta al 18 si garantisce di essere bocciato una, due o pi? volte prima di "imbroccarla". Puntare al 18 fa perdere molto, ma molto pi? tempo che non spendere il tempo che ci vuole per studiare tutto il materiale, una volta sola per tutte. Bisogna puntare al 30. Non Ë una cosa da geni o da secchioni. E' il vostro normale obiettivo. PuÚ succedere di prendere un voto pi? basso; sono normali incidenti. Ma il vostro obiettivo deve essere il 30. E' un voto alla portata di tutti gli studenti, purchÈ facciano quello che devono fare per prepararsi bene. Alcune semplici cose che vi conviene fare per migliorare la vostra preparazione: * Risolvete i temi d'esame degli anni scorsi, per iscritto . * Confrontate le vostre soluzioni con quelle di altri studenti; criticate le soluzioni degli altri. Dovete essere soddisfatti solo quando siete convinti che la vostra soluzione Ë inattaccabile Chiedete ad altri studenti di interrogarvi * Scrivete un piccolo saggio (3 o 4 pagine) sull'argomento del corso che vi piace di meno; Ë una buona maniera di risolvere le lacune che avete su quell'argomento. Raccogliete la documentazione che vi serve sul web o su libri di testo alternativi. In questo modo diventer‡ il vostro argomento forte. Ricordate che all'esame bene o male vengono chiesti tutti gli argomenti del corso; se c'Ë una lacuna Ë facile che salti fuori. Uno capisce di essere preparato bene quando, seduto allo scritto con il compito davanti, si accorge che "ehi, questo lo so fare, anzi mi sto divertendo!" Per concludere il mio rant: quello che dovrete fare costantemente, nello studio, nella vita professionale, ma anche nella vita in genere, Ë migliorare il processo con cui fate le cose. Non buttatevi a testa bassa; in ogni momento bisogna chiedersi, "cosa posso fare per migliorare quello che sto facendo?" PerchÈ siamo condannati a ripetere le cose che facciamo. Se oggi io "studio" distrattamente, senza impegnarmi, non ho solo perduto la giornata di oggi; ma ho anche perduto la prossima, perchÈ sto programmando me stesso a ripetere questo errore. Se invece oggi studio con impegno, rinunciando a tutte le cose che mi distraggono e ponendo la massima concentrazione in quello che sto facendo, ne otterrÚ non solo una sensazione di piacevole nello stomaco "stare facendo la cosa giusta", ma pongo le basi per continuare questo processo di miglioramento nei giorni futuri. Buono studio! MV p.s. reperibile a: http://matteo.vaccari.name/forum/viewtopic.php?id=7