FLY! in Italia con RVi

COME CREARE UNO SCENARIO PER FLY! II

CARATTERISTICHE DELLE IMMAGINI ESPORTABILI IN FLY!

Le immagini per essere riconosciute dall'EDITOR DI SCENARI di  FLY! II devono essere nel formato Truevision Targa (.TGA) e salvate nel formato 24 bit non compresso. Le dimensioni possono essere le più varie, l'ottimale tuttavia è disporre di immagini con definizione 7,5 m/pixel che appunto è lo standard per Fly! II.. E' consigliabile, avere immagini non troppo estese, max 70km di lato maggiore. L'ideale sarebbero le immagini da satellite opportunamente colorate, ma si possono usare disegni  rilevati con lo scanner da atlanti geografici opportunamente corrette con un programma di disegno di tipo Paint. L'immagine deve avere il lato superiore orientato a nord e sarà "incollata" dall'EDITOR nel punto geografico stabilito. Per l'esempio ho usato una immagine dell'isola d'Elba rilevata da un atlante e sulla quale ho applicato delle texture generiche, ovviamente nulla di eccezionale!

Immagine che determinerà la vista diurna dello scenario.

elba_g.tga 1024x768pixel (allegata in elba.zip)

 

Immagine che determinerà la vista notturna dello scenario

Immagine identica nella dimensione e formato a quella relativa alla vista diurna. La parte non interessata dalla texture dei centri abitati deve essere di colore nero (RGB 0,0,0). (Nell'esempio è riportato un particolare dell'immagine)

elba_n.tga (non presente in elba.zip deve essere creata dall'utente)

Immagine che determinerà la vista animata dell'acqua nel mare, laghi e fiumi e con i colori riflessi del cielo .

Immagine identica nella dimensione e formato a quella relativa alla vista diurna e notturna. Le parti in bianco (RGB 255,255,255) rappresentano la terra quelle in nero (RGB 0,0,0) l'acqua.

elba_w.tga (non presente in elba.zip deve essere creata dall'utente)

Scaricare Elba.zip e scompattare i file in esso contenuti Elba.tga (Rappresenta la vista diurna. Nell'esempio è rinominato elba_g.tga), Elba.txt e Calcolo coordinate.xls in una cartella a piacere nell'esempio C:\Scenari\elba\

Quando si effettuano queste elaborazioni a mio avviso il più grosso problema se non si conoscono a priori le esatte coordinate geografiche degli spigoli dell'immagine è calcolarle. Le coordinate esatte sono state trovate mediante un calcolo riportato nel foglio elettronico Calcolo coordinate.xls che tiene conto delle coordinate geografiche di due punti rilevabili da Fly! o dall'Editor. Nell'esempio ho preso come riferimento il lato della pista 16 dell'aeroporto LIRJ di Marina di Campo (Punto 1) ed il VOR ELB (Punto 2) che è posizionato sul lato sud est dell'isola, e delle dimensioni in pixels dell'immagine rilevabili dal programma di Paint.

Le coordinate geografiche calcolate per gli angoli "basso sinistra" ed "alto destra" vanno poi riportati in un file di testo dal quale l'editor apprenderà dove collocare le immagini per le varie viste.

Elba.txt  si compone di due parti:

"TGA Filename"  indica allo Editor di Scenari dove devono essere "incollate" le immagini elba.tga, elba_n.tga, elba_w.tga

"DEM Filename" indica allo  Editor di Scenari dove trovare i dati relativi ai rilievi del terreno. Per gli scenari italiani i dati sono rilevabili a USGS EROS Data Center  ma al momento non esiste un convertitore per Fly! II. C'è da osservare però che i rilievi italiani di default sono senz'altro accettabili. Non trovando il file output.ras nella cartella indicata, l'editor tralascerà questa elaborazione.

========= TGA Filename ==========
c:\Scenari\elba\elba_g.tga
-------- lower left lat lon -----
42.522763N
9.914007E
-------- upper right lat lon ----
43.081616N
10.626673E
========= DEM Filename ==========
C:\Scenari\output.ras
-------- DEM X,Y samples --------
----,----
-------- lower left lat lon -----
-------------N
-------------W
-------- upper right lat lon ----
-------------N
-------------W
========== END OF FILE ==========

 

LANCIARE LO SCENARY EDITOR

Prima di lanciare l'editor è consigliabile rinominare la cartella Fly! II\Data (se esiste).

L'editor si lancia da Fly! II digitando CTRL+E

Dal menù EDITOR DI SCENARI cliccare su STRUMENTI poi su IMPORTA SCENARI. Comparirà la finestra IMPORTA SCENARIO.

Cliccare su LOAD SETTING quindi CHANGE PATH ed OK. Digitare "c:\scenari\elba" quindi OK. Evidenziare il file elba.txt poi OK. La parte relativa a IMAGE FILE della finestra apparirà compilata.

Porre il segno di spunta su GENERATE WATER TEXTURE e seguendo lo stesso percorso indicato sopra selezionare elba_w.tga

Porre il segno di spunta su GENERATE NIGHT TEXTURE e seguendo lo stesso percorso indicato sopra selezionare elba_n.tga. Nella casella MINIMUM LIGHTING (PER TILE) il valore assegnato più piccolo è maggiore sarà la precisione finale. Per esempio se si è posto qualche pixel qua e la per indicare le luci delle auto sulle strade appariranno solo se si è impostato un valore piccolo (5 mi sembra l'ottimale). Questo parametro tuttavia determina la dimensione del file finale elaborato più dettagli resi maggiore sarà la dimensione del file.

Spuntare KEEP EXISTING TEXTURE, GENERATE DISTANCE TEXTURE e MAKE POD WHEN FINISHED ed infine lanciare l'elaborazione cliccando su IMPORT. A questo punto a video scorrono le informazioni di quanto l'editor sta facendo. I tempi di elaborazione sono molto lunghi.

Prima di creare il POD file l'editor si ferma e compare una finestra "BUILD.POD". Selezionare POD FILENAME quindi OK. Scrivere il nome da assegnare al POD file esempio "elba" quindi OK. Selezionare COPY BUILD OPTIONS FROM THIS .POD? scegliere YES. Rispondere OK alla finestra "ERROR file non trovato". Selezionare GO FOR IT! e quindi OK. Parte finalmente la elaborazione che porterà alla creazione del file ELBA.POD nella cartella principale di FLY! II.

Le informazioni per FLY! II che l'EDITOR ha creato si trovano nelle cartelle FLY! II\Data\Dxxxzzz dove xxx zzz definiscono le "globe tile" sulle quali sono state create le nuove textures del terreno. Qualora si voglia eliminare l'intero lavoro effettuato per tornare alla situazione precedente si deve cancellare l'intera cartella Data con tutte le sottocartelle ed eventualmente "riesumare" la vecchia cartella Data che avevamo precedentemente rinominata. Il paesaggio appena creato sarà visibile in Fly! II  solo se nel file FLY.INI posto nella cartella Fly! II\system  nella sezione [UI] l'opzione searchPodFilesFirst=0 

Il file elba.pod per poter essere letto da FLY! II deve essere spostato nella cartella FLY! II\Taxiways. L'intera cartella DATA con il suo contenuto non è più necessario pertanto può essere cancellata. Ripristinare la eventuale vecchia che avevamo precedentemente rinominato. Fly! prenderà le informazioni dal file elba.pod oltretutto in modo molto più veloce. 

Il file .SCF

Ho appena indicato di porre elba.pod nella cartella FLY! II\Taxiways ma perchè, mi si può domandare, tutti i files di scenario in FlY! risiedono nella cartella FLY! II\Scenery o in una sottocartella di questa. Se si pone elba.pod nella cartella FLY! II\Scenery\elba ad esempio Fly! non lo trova occorre la presenza di un file elba.scf che segnala la presenza del nuovo scenario. La ragione di questa "complicazione" non la ho chiara, penso che serva a gestire meglio la memoria del computer.

Il file .scf è un file di testo e quindi è editabile con qualunque editor di testo. Per lo scenario dell'elba in esempio il testo può essere usato tal quale.

<bgno> ==== BEGIN SCENERY FILE ====
<name> ---- scritta a piacere  ----
Lo scenario Elba è creato per prova da RVi 
<call> ---- Area coperta - angolo in basso a sinistra ----
42 31 21.9468 N
9 54 50.4252 E
<caur> ---- Area coperta - angolo in alto a destra ----
43 04 53.8176 N
10 37 36.0228 E
<ldll> ---- Carica scenario - angolo in basso a sinistra ----
41 31 21.9468 N
8 54 50.4252 E
<ldur> ---- Carica scenario - angolo in alto a destra ----
44 04 53.8176 N
11 37 36.0228 E
<file> ---- nome del pod file ----
elba.pod
<endo> ==== END SCENERY FILE ====

I rilievi geografici relativi all'area coperta dalla scenario sono gli stessi di elba.txt  TGA Filename con la differenza che devono essere espressi in sessantesimi di grado. Per la conversione usare la calcolatrice scientifica di Windows (dopo aver impostato il valore in gradi centesimali cliccare sul tasto DMS).

Per gli scenari italiani i rilievi relativi alla "area di caricamento" sono, in relazione alla "area coperta", un grado in meno per la posizione "basso a sinistra" ed un grado in più per la posizione in "alto a destra". In sostanza l'area di caricamento dello scenario è un rettangolo equivalente a quello dell'area coperta dallo scenario distante ai vertici di un grado sia in latitudine che in longitudine.

Il file elba.scf  deve essere ubicato nella cartella FLY! II\Scenery\elba. Nella stessa cartella deve risiedere anche il file elba.pod.

Il POD  e l'SCF files  potranno essere distribuiti ad altri utenti di FLY! II.