DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI EBOLLIZONE DI UN LIQUIDO BASSOBOLLENTE


Sebbene di importanza inferiore alla determianzione del punto di fusione, questa rimane una delle analisi che vengono eseguite frequentemente nei laboratori chimici e fornisce diverse informazioni sia qualitative sia quantitative sulla sostanza in esame.
Prerequisiti.
La determinazione del punto di ebollizione viene eseguita su molti prodotti commerciali, allo scopo di determinarne la composizione o nel caso si conosca già la composizione, determinarne il grado di purezza. Le impurezze sono infatti responsabili di un innalzamento nel punto di ebollizione (innalzamento ebulliometrico).

Strumenti.
In laboratorio saranno presenti:
  • provetta contenente la sostanza in esame;
  • becher medio;
  • un termometro;
  • pinze a tre branche per bagni;
  • un capillare di vetro, aperto ad una estremità.
Procedimento.
Si lavora in coppie. In un a provetta si versano 15-20 ml del liquido da analizzare ed un capillare di vetro aperto ad una estremità capovolto (cioè con la parte chiusa, e la parte aperta che pesca nel liquido), si deve osservare una bolla di aria occupante la maggior parte del capillare così posizionato dentro ad una provetta. Con una pinza si posiziona il termometro alla stessa altezza del liquido contenuto nella provetta e si immerge il tutto in un becher contenente acqua di rubinetto. Ci si assicura che il livello dell’acqua sia superiore al livello del liquido da analizzare (analogamente a quanto operato durante la determinazione del punto di fusione). Si riscalda con un Bunsen a fiamma non troppo alta. Si osserva durante il riscaldamento, la fuoriuscita di bollicine dall’imboccatura del capillare capovolto. Appena dsi nota la fuoriuscita di bollicine rapida e continua (due o più bollicine al secondo), si interrompe il riscaldamento. Si lascia raffreddare lentamente e si osserva l’imboccatura del capillare. Il flusso di bollicine rallenterà, sino a scomparire, ed il liquido risalirà all’interno del capillare. L’intervallo di temperatura da registrare è dato da:
a) la temperatura a cui il liquido entra nel capillare;
b) la temperatura a cui il liquido riempie buona parte del capillare.

Le sostanze da noi utilizzate in laboratorio per questa esperienza sono:

  • acetone (CH3-CO-CH3) con temperatura di ebollizione circa 56-57 °C
  • metanolo (CH3OH) con temperatura di ebollizione circa 64-65°C
  • alcool etilico (CH3-CH2-OH) con temperatura di ebollizione circa 78-79 °C