Sarà
lo scenario di crisi della discografia quello in cui è maturata la
decisione di pubblicare “Tracks”, antologia doppia di un campione
pressoché infallibile del mercato italiano come Vasco Rossi? Possibile,
ma non è certo. La scelta dei brani infatti non è quella di un album
progettato per essere la compilation definitiva che deve entrare in tutte
le case, un “40 licks” o “1” firmato Vasco. Ma il CD non è
nemmeno un fratellino del cofanetto omonimo di Springsteen, che
raccoglieva una fila di inediti rimasti nei cassetti. In breve, si tratta
di un’antologia sui generis, che ignora alcuni cavalli di battaglia
arcinoti (niente “Siamo solo noi” e “Vita spericolata”, per citare
le assenze più vistose) e si concentra prevalentemente sugli anni ‘90
ma recupera anche canzoni più vecchie come “Splendida giornata” e “Toffee”.
Ci sono scampoli di concerti, inediti e non (“Albachiara”, “C’è
chi dice no”, “Guarda dove vai”, “Una canzone per te”), una
bella rilettura dal vivo di “Generale” di Francesco De Gregori, un
po’ di hit, qualche pezzo meno noto e una versione nuova di “Ogni
volta”.
Facendo i pignoli, non è chiaro quale sia il criterio di scelta . E’ un
po’ come chiedere a un amico di registrare una cassetta di Vasco e
lasciarlo libero di scegliere i pezzi che preferisce, non necessariamente
i più famosi. Solo che in questo caso è il cantante stesso (oppure il
produttore Guido Elmi, accreditato dell’”ideazione artistica”
dell’album) a decidere quando pigiare il tasto REC.
Tutto sommato, il pregio maggiore di “Tracks” sta proprio
nell’essere un “best of” un po’ sbilenco, con cui il fan accanito
può gioire per i pezzi finora rimasti in soffitta e incazzarsi per
l’inevitabile mancanza di qualche canzone del cuore, con successivo
dibattito con altri fan che lamentano l’assenza di altre favorite. Chi
non è un cultore affezionato, ha l’occasione per inserirsi nella
discussione, magari osservando che “Sally” resta una gran canzone
anche a qualche anno di distanza, che scippare “Gli spari sopra” ai
non irresistibili An Emotional Fish è stato un colpo da maestro e che una
canzone come "Rewind" proprio non convince....
Aggiungiamo pure che pubblicare un ordinato greatest hits, magari con
tracklist in perfetta sequenza cronologica, sarebbe inappropriato per uno
che ha sempre portato con orgoglio la bandiera dell’irregolarità. Vale
la pena di mettere sotto l’albero “Tracks”? Per ogni fan che si
rispetti, “Generale” è un motivo più che sufficiente per rispondere
positivamente. Ma non è l’unico.
(Paolo Giovanazzi)
TRACKLIST
“Albachiara”
“Generale”
“Guarda dove vai”
“Io no”
“Stupendo”
“C”è chi dice no”
“Gli spari sopra”
“Mi si escludeva”
“Liberi liberi”
“Gli angeli”
“Vivere”
“La fine del millennio”
“Ogni volta”
“Splendida giornata”
“Rewind (radio edit)”
“Quanti anni hai”
“Gabri”
“Benvenuto”
“Sally”
“Una canzone per te”
“Senza parole”
“Toffee”
“Se è vero o no”
“Siamo soli”
Bacco's Friends
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