COMUNICATO

 

Dopo aver irretito per un anno e mezzo i lavoratori con una politica industriale nella quale l’unica strategia chiara è stata quella della sistematica ed indiscriminata riduzione della forza lavoro (-40 unità dal 1.02.99), individuando dei target economici ed irrealizzabili che l’RSU aveva pesantemente denunciato all’indomani della consegna delle lettere relative agli incentivi per obiettivo(luglio ’99), l’Azienda nella riunione del 24.03.2000 ci ha comunicato che , purtroppo, ha fallito le previsione finanziarie e che quindi, facendone fare altre sempre agli stessi, deve procedere con una forte ristrutturazione supportando questa scelta attraverso un piano meramente finanziario senza lasciar intravedere alcuna prospettiva rispetto agli sviluppi futuri.

La Direzione sembra non vedere i punti strategici che noi reputiamo critici:

·        La mancanza di leadership di alcuni personaggi del management determina un decentramento solo teorico mentre l’organizzazione del lavoro rimane di tipo verticistico con l’impossibilità di essere causa rispetto al lavoro che si svolge e di seguire un piano formativo e professionale conseguente;

·        Abbiamo sempre realizzato un discreto volume di venduto ma quest’anno grazie alle strategie Foxboro si è avuto un improvviso crollo . Noi individuiamo le cause nelle carenze strategiche manageriali di gestione e competitive che hanno avuto ripercussioni su tutto il conto economico.

·        Ci troviamo sempre sospesi tra le esigenze finanziarie della proprietà e quelle industriali del gruppo col risultato che siamo stati costretti ad abbandonare il nostro prodotto a vantaggio di una (Invensys) ed alcuni mercati geografici a favore dell’altra(Foxboro) con conseguente difficoltà di identificazione e ridimensionamento di competitività.

 

Di fronte all’evanescenza di questo piano aziendale che colpisce solo i lavoratori ed alla scarsa credibilità di chi lo ha immaginato proclamiamo lo stato di agitazione e indiciamo per mercoledì 29 marzo 2000, in occasione  della prossima riunione con l’Azienda, uno sciopero di 8 ore .

 

Roma 28 marzo 2000

R.S.U.