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Mi chiamo Samuele Roberto Piccoli -- ma dei miei due nomi di battesimo, per antica consuetudine familiare, uso per lo più solo il secondo -- e sono nato il 13 novembre del 1950 nell' isola di La Maddalena. Il luogo di nascita, però, è puramente casuale, dal momento che entrambi i miei genitori hanno diversa provenienza e che la mia famiglia ha lasciato quel luogo da Mille e una notte quando avevo appena un anno di vita.

Mia madre è nata a Philadelphia, negli Stati Uniti, ma è di lontane origini spezzine, mentre mio padre è della provincia di Treviso.

Sono cresciuto a Roma. E nella Città Eterna ho conseguito la maturità classica, presso i Padri Scolopi dell'Istituto «S. Giuseppe Calasanzio», dove spesso, da Firenze, veniva a tenere indimenticabili conversazioni con gli studenti un grande Scolopo, Padre Ernesto Balducci.

Successivamente mi iscrissi alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Roma. Ho avuto tra l'altro la fortuna di seguire il corso di Storia delle Dottrine Politiche di Augusto Del Noce. Il mio primo esame fu quello, e lo sostenni per tre quarti con Rocco Buttiglione, che allora (all'inizio dei '70) era un giovane e compunto assistente del grande filosofo cattolico. Fu trenta e lode, ed anche sotto questo punto di vista è un bel ricordo.

A un certo punto, circa un anno e mezzo dopo, seguendo i miei interessi più autentici e obbedendo ad un bisogno di "fondazione filosofica" della politica, decisi di cambiare indirizzo di studi, e passai a Filosofia, prima a Roma e poi a Venezia, dal momento che la famiglia si era trasferita nel frattempo a Treviso. Ed è appunto all' Università Ca' Foscari che nel 1975 mi sono laureato, con una tesi sull'ermeneutica di Paul Ricoeur. Relatore: Emanuele Severino.

Devo riconoscere che, in fatto di maestri, sono stato piuttosto fortunato, infatti oltre ai già citati ho avuto modo di seguire, tra Roma e Venezia, i corsi di docenti del calibro di Paolo Ungari (Storia del Diritto Italiano), Ida Magli (Antropologia culturale), Franco Ferrarotti (Sociologia), Alberto Tenenti (Storia medievale) e Mario Bortolotto (Storia della Musica).

Dai primi anni '70, quindi, vivo a Treviso, dove insegno Italiano e Storia presso l' ITCS «Luzzatti», di cui dal gennaio 2000 curo la pagina Web.

Nel 1980, nei mesi estivi, ho studiato intensamente l'inglese alla San Francisco State University, (American Language Institute, che a quel tempo si chiamava International College). Durante le pause dei corsi ebbi tra l'altro l'occasione di girare in lungo e in largo per gli Stati Uniti. Furono tre lunghi mesi che non potrò facilmente dimenticare. Nel 1983, invece, ho trascorso i mesi estivi lavorando in un grande albergo nei sobborghi di Londra, sempre allo scopo di migliorare il mio inglese. E fu un'altra magnifica avventura. Tra parentesi, cito soltanto queste due esperienze di viaggio in quanto sono state le più significative. Soprattutto, direi, sotto il profilo psicologico. Ma i viaggi sono in realtà una delle mie grandi passioni, per cui ne ho fatti parecchi e se dovessi raccontarli tutti sarebbe un problema non da poco.

Dalla metà degli anni '80 fino ai primi anni '90 ho preso parte alla vita pubblica presiedendo associazioni culturali che svolgevano un'intensa attività di sensibilizzazione e di approfondimento sui maggiori temi politico-filosofici e storico-culturali: ho diretto il Club Turati di Treviso, ho fondato e presieduto il Club Città Domani e, infine, nel 1990, il Centro culturale "Walter Tobagi" di Treviso.

A quegli stessi anni risale anche la mia adesione al Partito socialista. Fu una militanza convinta sul piano ideale (e mai abiurata, nemmeno nei momenti più bui), ma defilata quanto a tutto il resto. Di conseguenza, come si suol dire, "non ho fatto carriera" e soprattutto a nessuno è mai venuto in mente di farmela fare... Il che, col senno di poi, potrebbe essere la dimostrazione matematica che veramente "lassù qualcuno mi ama".

Comunque, dopo le ben note vicende che portarono al crollo della prima repubblica, oltre che di quel grande partito della sinistra italiana che era il Psi, ho scelto di continuare ad impegnarmi soltanto nell'associazionismo.

Ho fatto un'eccezione nel '94, quando accettai una candidatura da "indipendente" alle elezioni comunali di Treviso in una coalizione di centro-sinistra che prefigurava l'Ulivo. Fu una testimonianza a favore di un processo di aggregazione politica che ritenevo positivo per il Paese. Non fui eletto, del resto la coalizione perse nettamente il confronto con la Lega e, in base alla legge elettorale, riuscì a far eleggere un numero veramente esiguo di rappresentanti (se avesse vinto, invece, sarei entrato anch'io).

Nel '97 ho messo in rete il "Tobagi", che nel '99 è diventato il Centro "Walter Tobagi" On-line, di cui curo personalmente il sito Web. Quest'ultimo, segnalato da Yahoo! Italia e da tutti gli altri motori di ricerca, ha tra le varie pagine Bioetica & Bioetiche, che è una delle più visitate tra quelle in lingua italiana sullo stesso argomento, e la cui mailing list comprende studiosi di fama internazionale e parlamentari di entrambi gli schieramenti.

Ma il mio maggior contributo al World Wide Web è un ipertesto dedicato al grande filosofo americano del XIX secolo Ralph Waldo Emerson. Il sito, anch'esso incluso nella directory di competenza di Yahoo! (Usa e Italia), ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, quali l'essere stato incluso (nel mese di maggio del '99) nella lista dei siti raccomandati ("The Web's Best Sites") dalla edizione on-line della Encyclopædia Britannica e l'aver ricevuto (nel novembre '99) l' «Academic Excellence Award» da StudyWeb, una delle maggiori organizzazioni educativo-didattiche mondiali operanti nel WWW.

Recentemente ho creato un ipertesto didattico finalizzato a sensibilizzare i più giovani ai grandi temi della bioetica: La bioetica spiegata ai ragazzi, che ha meritato i complimenti di Claudia Mancina, del Comitato Nazionale per la Bioetica.

Alla fine di settembre del 2000 risale la creazione di un sito interamente dedicato ad un uomo politico per il quale ho evidentemente molta stima: Giuliano Amato.

Sono sposato e padre di una bambina di otto anni.

Horses Ho praticato molti sport, tra i quali, oltre ai soliti sci-tennis-calcio, ecc., il kaiak e l'equitazione. A quest'ultimo devo alcune tra le emozioni (e le paure!) più robuste di tutta la mia vita. Quando posso, continuo a frequentare i maneggi e a concedermi lunghe passeggiate a cavallo sulle rive del Piave o sul Montello.

I miei libri preferiti sono decisamente troppi per essere citati tutti, ma se dovessi indicarne uno solo non esiterei a scegliere la Bibbia -- e credo che non farei torto a nessuno dei "sacri testi" e relativi autori, siano essi filosofi, saggisti, poeti, romanzieri e drammaturghi, nei confronti dei quali mi considero profondamente in debito. Un discorso a parte devo fare per alcuni saggi del già citato Emerson: semplicemente mi ci riconosco ad un punto tale che non riesco neppure a "soppesarne" il valore e l'importanza per me. Ma questa è una storia che ho raccontato nel sito che ho dedicato al pensatore americano.

Ci sono inoltre alcune poesie che amo in una maniera veramente speciale : Il Cantico delle Creature, di San Francesco d'Assisi, Se (If) , di Rudyard Kipling, L'Infinito e Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, di Giacomo Leopardi, Dei Sepolcri, di Ugo Foscolo, e l'intera raccolta di poesie di Rabindranath Tagore che si intitola Gitanjali.

Per quel che riguarda la musica -- per quanto ciò possa sembrare strano -- prediligo due generi piuttosto lontani: il canto gragoriano e il gospel. Inoltre, mi piace molto il sound "celtico" e l'atmosfera magica delle canzoni di Enya. Talvolta, infine, ascolto volentieri anche un po' di musica country e folk -- dai leggendari Hank Williams e Woody Guthrie fino al grande Johnny Cash --, in particolare quando sono in viaggio, in macchina, il che mi ricorda i bei tempi in cui percorrevo in lungo e in largo le strade d'America ...

Tra i miei film preferiti vi sono Un dollaro d'onore (1959), di Howard Hawks -- "il più grande ottimista che il cinema abbia mai prodotto" (David Thomson) --, La leggenda del re pescatore (1991), di Terry Gilliam, L'attimo fuggente (1989), di Peter Weir, e Excalibur (1981), di John Boorman. Ho inoltre una predilezione per quello straordinario poeta e giullare che è Roberto Benigni, oltre che per registi quali Steven Spielberg e George Lucas, mentre tra i "classici" apprezzo moltissimo tutta, o quasi, la produzione cinematografica di Alfred Hitchcock, Vittorio De Sica e John Ford.

***

Mi fermo qui. Forse una volta o l'altra mi deciderò a riprendere il discorso su questo o quell'altro punto specifico del profilo che ho qui abbozzato. Di cose da dire e da raccontare ne avrei tante, come chiunque abbia raggiunto l'età della ragione da un po' di tempo, ma ciò richiederebbe tempo, tempo che dovrei sottrarre a tante altre cose, tra le quali arricchire e migliorare gli altri miei siti, che sono votati a delle cause più "urgenti" di quella che perseguo in queste pagine.

Del resto uno non può essere conosciuto veramente da quel che dice di essere, di pensare o di fare, ma da quanto con tutta la propria vita testimonia ogni giorno, vale a dire da ciò che "dimostra" di essere e di pensare con quanto fa (o non fa) effettivamente, o meglio con ciò che è. Tutto questo senza clamore, o almeno senza cercarlo -- se non quando è strettamente necessario, e talvolta lo è -- e in più di qualche circostanza senza neppure accorgersene. Voi che ne dite?

In ogni caso, a coloro i quali, spinti da un'insana curiosità per i miei affari personali, non volessero o non potessero accontentarsi della "storia" e avessero bisogno anche della "cronaca", non posso far altro che suggerire di visitare il weblog che tengo regolarmente dal 21 aprile 2003 (praticamente un diario online).

***

Sono membro di Il mio indirizzo email è : rob_piccoli(at)yahoo(dot)it.
(per inviare posta sostituire (at) con '@' e (dot) con '.')


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  • Treviso

Treviso Treviso è una città di circa 80.000 abitanti, a mezz'ora di macchina o di treno da Venezia.
Situata alla confluenza dei fiumi Sile e Botteniga e attraversata da canali, la città ha un aspetto molto pittoresco.
Tarvisium al tempo dei romani, Treviso divenne un libero Comune nel medioevo, fino a quando non passò sotto il controllo di Venezia (1389).
Caratteristiche della città sono le facciate affrescate delle case.
Tre magnifiche chiese costituiscono il suo maggiore patrimonio architettonico: il Duomo (XI-XII secolo, rinnovato nel XV e XVIII secolo), con sette cupole e dipinti di Tiziano, Pordenone e Paris Bordone; la Chiesa di San Francesco (XIV sec.), con annessi chiostro e convento; la Chiesa di San Nicolò -- la più imponente di Treviso -- (XIV sec.), in stile romanico-gotico, con chiostro e notevoli dipinti e affreschi.


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  • La Maddalena


La Maddalena - Cala Gavetta

Map of Italy La Maddalena è l'isola principale dell Arcipelago omonimo, che comprende le isole di Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Santa Maria e Razzoli.
E' inutile dire che è uno dei luoghi più belli del Mediterraneo. La Maddalena è stata ed è tuttora, un'importante base navale della Marina Militare. Napoleone fece bombardare il porto nel 1793 e Orazio Nelson ne fece il suo quartier generale tra il 1803 e il 1805.
La Sesta Flotta degli Stati Uniti vi mantiene una base per i suoi sommergibili nucleari.

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