"Riccardo Patrese, ex pilota di Formula 1 detentore del record di partecipazioni ai Gran Premi con oltre 300 gare, è a Bagnaia al Concorso Ippico Internazionale per seguire una delle sue figlie, Beatrice, impegnata nelle gare. "La mia passione per i cavalli risale a circa 4 anni fa, quando per seguire l’attività delle mie gemelle ho cominciato a frequentare i campi di gara. Non ne sapevo assolutamente nulla di questo bellissimo mondo dei cavalli : anni fa quando ancora correvo in macchina, una mia nipote che montava mi chiedeva continuamente di andare a vedere i suoi concorsi ma io non trovavo mai il tempo per farlo. Adesso lei ha quasi smesso l’attività equestre e fa delle gare in macchina, mentre io son qui che giro i concorsi internazionali di salto ad ostacoli!
La cosa che mi affascina di più è il rapporto che hai con l’animale. Un po’ come la Formula Uno dove per vincere serve il binomio macchina-pilota, qui serve l’affiatamento cavaliere-cavallo. Solo che il cavallo naturalmente è un essere vivente e quindi cambia tutto. In Formula Uno se al sabato hai preparato la macchina come si deve puoi andare a dormire tranquillo perché sai che la domenica la ritrovi come l’hai lasciata. Qui no, non sai mai che notte ha passato il cavallo, come sta d’animo e di predisposizione. Lo trovo bellissimo. Da circa un anno poi ho cominciato a montare a cavallo anche io e faccio le gare del circuito B5. Se c’è una cosa che si può travasare dalla Formula Uno all’equitazione certamente, questo è l’atteggiamento mentale, l’approccio allo sport, la disciplina, la metodologia nell’allenamento e nella preparazione."
La scuderia della famiglia Patrese comprende sette cavalli "Sì, quattro sono per mia figlia Beatrice, due per l’altra, Maddalena ed uno, quello che hanno montato prima le ragazze, per me. Credo di essere un padre non particolarmente ansioso : le mie figlie sono abituate da piccole all’agonismo, avendo fatto anche sci ad un certo livello. Mi limito a parlare con loro più che altro per consigliare l’atteggiamento mentale e psicologico, da un punto di vista tecnico non sono ancora in grado di aiutarle"."

By Eduardo Lubrano
From: Cavallo Web (2001)

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