Numerose e di folklore le manifestazioni
che si svolgono a Roveredo
e delle quali si possono conoscere
i contenuti e le origini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I PINDOI

 

La sagra agostana è anche sinonimo di gioco, competizione. Il gioco è quello, ormai divenuto celebre non solo a livello locale, dei "pindoi". Un tempo serviva ai villici, cui non era concesso l'uso della spada, riservata per investitura a nobili e cavalieri: era una necessità, perchè il popolo comune ricorreva alle pietre, ai bastoni, agli attrezzi di lavoro per difendersi. I pindoi (i sassi, appunto) servivano all'addestramento in lanci di precisione di grosse pietre che avrebbe disarcionato facilmente un cavaliere, a quei tempi privo di staffe e con addosso una pesante armatura.
Verosimilmente i "Pindoi", sarebbero quelle grosse pietre a forma di pera, poste verticalmente in fila alla sommità delle cinte murarie con stabilità precaria. Un "tramai", una trappola contro intrusioni e incursioni.
Gioco dei pindoi, dunque, con i sassi posti in fila, lontano, per la disfida tra i rappresentanti dei borghi roveredani di un tempo: Platha, Tavjela, Villotes, Moro, Runcadei, Forcate, Puart, San Bastian, Sant'Anna, Codes, Borgo Nuovo, Sacon che si contendono la vittoria finale colpendo ed eliminando in varie fasi il sasso del borgo partecipante.
Bello da vedere non solo il gioco, ma anche i preparativi, la sfilata e il cerimoniale di sorteggio.

REGOLE DEL GIOCO

Il "Pindol" non è altro che un sasso a forma di pera, alto cm. 20 con un diametro di 15-16 cm. La scaglia per il lancio, appiattita, è proporzionata alla distanza di tiro tenendo conto dell'età dei contendenti e le difficoltà da inserire nel contesto del gioco. Ogni contendente ha di fronte a circa 20 metri, il "Pindol" che lo rappresenta. La scaglia deve essere lanciata, non fatta rotolare sul terreno. In caso di rottura la si potrà sostituire. Il gioco ha carattere eliminatorio e consiste nell'abbattere i "Pindoi" degli avversari. Il campione sarà colui che imbattuto, rimarrà col "Pindol" ritto per ultimo. Gli undici borghi verranno divisi in maniera da ricostituire le antiche aggregazioni, con l'aggiunta dei nuovi insediamenti. Avremo così i gruppi:
I°) Codes, Sacon, Forcjates.
II°) Platha, Run-Cadei, Moro, Puart, S.Anna.
III°) Borgonovo, Taviela, Villotes.
Tre prime eliminatorie, stabiliranno il rappresentante per ognuno dei gruppi. Dallo scontro di questi tre uscirà il campione e il borgo vincente che deterrà il trofeo per l'annata.

         

I campioni dei giochi e contrade di appartenenza:

 1983 Sante De Marchi Codes
 1984 Egidio Zuccato Sacon
 1985 Antonio Presotto Borgonuovo-Mamaluc
 1986 Renato Pigato Villotes
 1987 Pierluigi De Mattia Run Cadei
 1988 Omar Pajer Platha
 1989 Pierluigi De Mattia Run Cadei
 1990 Omar Pajer Platha
 1991 Antonio Presotto Borgonuovo-Mamaluc
 1992 Lorenzo Benedet Platha
 1993 Fabio Todaro Codes
 1994 Lorenzo Benedet Platha
 1995 Maurizio Colusso Run Cadei
 1996 Maurizio Colusso Run Cadei
 1997 Claudio Milovich Run Cadei
 1998 Aniello Ceolotto San Bastian
 1999 Dario Uliana Tavieles
 2000 Enzo Re Platha
 2001 Renato Pigato Vilotes
 2002 Claudio Milovich Codes
 2003 Claudio Milovich Codes
 2004 Renato Pigatto Vilotes
 2005  Claudio Milovich Codes
 2006  Stefano Sottana Codes
 2007    

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Sagre dal Gialùt

Dai tempi dei Cavalieri del Tempio, Roveredo in Piano è stata affidata a San Bartolomeo, e da secoli c'è sempre stata la famosa sagra per onorare il patrono del paese e per organizzare i "festeggiamenti agostani". Per secoli a Roveredo nel mese di agosto, anche in occasione del rientro in patria di molti emigranti, si preparano manifestazioni, in primo luogo a carattere religioso, che hanno il loro culmine proprio il 24 agosto, appunto San Bartolomeo.
L'importante ricorrenza vanta una tradizione antichissima, ed era un tempo legata, nella civiltà contadina, agli eventi stagionali. Il giorno di San Bartolomeo, infatti, segnava la fine dell'estate molto dura e faticosa a causa della zappatura, da qui il perpetuarsi di una festa che tra il sacro ed il profano è sempre molto sentita da tutti i paesani. Vecchie storie racchiuse nel libro di Sergio Gentilini "
Roveredo onora il suo Patrono", ci regalano testimonianze antiche, in particolare, per esempio, c'è quella di "nonna Giuliana" che narra la gioia per l'arrivo della sagra, il fervore di farsi un abito nuovo e naturalmente l'immancabile descrizione della mangiata di anguria, di rito alla sagra.

Ma perchè sagra del Gialùt?

Divertente è la sua origine (comprovata da un ritrovato certificato di morte del 17 dicembre 1849 - vedi a fianco).
Fu chiamato così un paesano che acquistò, a carissimo prezzo, un galletto del quale gli era stato detto che era capace di produrre (evacuare) denaro rendendo ricchissimo il suo fortunato possessore.
Dunque questo nostro paesano, da bravo tonto messo nel sacco dal solito briccone, non fece fortuna, ma si guadagnò per sempre un nomignolo: gialùt. Poi i Roveredani, che prima consideravano il nomignolo sinonimo di "stupidità", "tonto", "credulone", per una procedura di "re-semantizzazione per contrario" ne fecero una sorta di simbolo, di epiteto comune a tutto il paese. Tanto da istituire addiritura il "Premio Gialùt" destinato a roveredani distintisi perché hanno operato in maniera disinteressata e senza scopi di lucro per il benessere della comunità.


 

11 Sagra del Gialùt
16 agosto - 26 agosto 2007

giovedì 16 agosto
ore 21.00 Ballo liscio "Paolo Rivelli Group"

venerdì 17 agosto
ore 21.00 Festa della birra
POPOVIC
Menu speciale

sabato 18 agosto
ore 21.00 Ballo liscio
PETRIS E I SOLISTI

DOMENICA 19 agosto
ore 21.00 Ballo liscio
PATRICIA BAND


lunedì 20 agosto
ore 20.30 7° Torneo dei Borghi
ore 20.30 Gara di briscola

martedì 21 agosto
ore 20.30
7° Trofeo dei BORGHI
ore 20.30 Gara di briscola

mercoledì 22 agosto
ore 20.30
7° Trofeo dei BORGHI
CENA DEI BORGHI
menu speciale
si ride con
SDRINDULE

giovedì 23 agosto
ore 20.30
Concerto d'organo
per San Bartolomeo
Chiesa Parrocchiale
ore 21.00 Ballo liscio
MAGRI LISONI

venerdì 24 agosto festa di San Bartolomeo
ore 20.00
Santa Messa e processione per la
FESTA DEL PATRONO SAN BARTOLOMEO

ore 21.00
Ballo liscio
NEW MELODY
ore 23.00
TOMBOLA

sabato 25 agosto
ore 20.30
7° Torneo dei Borghi
Semifinali
ore 20.30 7° Torneo dei Borghi
Finale e premiazioni
ore 21.00 Ballo liscio "Orchestra Cadillac"

domenica 26 agosto
ore 08.30
24° Ciclomarcia
ore 10.00 Mercatini - Mostre d'arte
Apertura mercatino medievale
ore 12.00 Cucine aperte
ore 15.30 Sfilata storica lungo le strade del centro
ore 16.00 1° Festival nazionale giochi popolari
ore 16.30 Presentazione delle squadre della Virtus Calcio
ore 18.15 Antico GIUOCO DEI PINDOI - 25° anno
ore 21.00 Ballo liscio con: "ALTO GRADIMENTO"
a seguire SPETTACOLO PIROTECNICO
CHISURA DEI FETEGGIAMENTI

 

 

 

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Capon Cavin

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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