Rossella Gioielli: tecnica

Tecnica

Ho sempre avuto dentro e mi è stato trasmesso un grande amore per l’arte, l’arte che ci offre la natura con i suoi elementi, l’arte che ci offre l’uomo quando plasma questi elementi e sublima i suoi sentimenti e le sue sensazioni forgiandoli in un tutt’uno. Dalla necessità di leggere nella materia che ci circonda, nasce il desiderio di plasmare le cose, di dargli vita, di creare qualcosa che possa avvicinarsi sempre più ad un’idea di bello, che non deve restare fine a se stessa ma deve mostrarci l’infinitesima bellezza del creato, che è espressione contemplativa di Dio. Da questo mio modo di guardare alla vita e alle cose nasce il mio desiderio di assemblare dei meravigliosi frammenti di realtà, quali le pietre, le perle, i coralli, i cristalli;con dell’argento innanzitutto per pregare, poiché credo che la bellezza del creato avvicina a Dio dall’esterno, la preghiera lo fa nell’intimo. Ho così costruito il mio primo rosario, con la tecnica dell’argento annodato ad ogni singolo corallino…

La tecnica del filo annodato si basa innanzitutto sulla scelta del calibro del filo, adeguato al peso e al diametro delle sfere utilizzate che vengono annodate una per una, formando una catena. Il mio filo preferito è quello dal diametro più sottile che conferisce ai lavori una evidente leggerezza e quasi una trasparenza eterea. Questo filo di certo è adatto a pietre piccole e poco pesanti, per assemblare orecchini, pendenti, ciuffi…

L’attenzione e la cura nella scelta dei materiali è alla base delle mie creazioni poiché è fondamentale che le pietre, o perle che siano, messe insieme armonizzino in cromatismo e in forme dalle linee raffinate ed eleganti che non passano inosservate.

L’idea spesso nasce da assemblaggio casuale, a volte da attrazioni cromatiche, a volte da schemi suggeritimi dalla forma di alcune pietre che schizzo sul primo foglio che mi capita a portata di penna!