LE NORME FONDAMENTALI DELL’EDUCAZIONE

 

 

PRIMA REGOLA

(liberare le buone energie)        [pag. 118(nota9)]

 

Questa regola incoraggia le disposizioni fondamentali che permettono al bambino di sviluppare lo spirito. Il maestro deve liberare le energie positive per eliminare le cattive. Questa regola è utile se la repressione è unita all’illuminazione e all’incoraggiamento.

 

 

SECONDA REGOLA

(interiorizzare l’influenza educativa)      [pag. 119(Nota 10)]

 

 

La seconda regola consiste nella purificazione del preconscio spirituale dall’inconscio irrazionale, la educazione deve  preoccuparsi sia dell’istinto che dello spirito e questo comporta una disponibilità e una generosità del maestro per poter aiutare il discendente.

Le formule di conoscenza prestabilite e la pressione esercitata sulla volontà dalle altre discipline coercitive e dagli stimoli esterni hanno addormentato o addirittura smarrito l’anima del fanciullo.

Gerald Heard dice che dopo il periodo eotecnico (ed. classica) e quello del paleotecnico (ed. progressiva contemporanea) si avrà quello del neotecnico cioè dei poteri subconsci del bambino. [pag. 120]  

(L’inconscio istintuale e il preconscio spirituale)       [pagg. 120-121]

Il termine subconscio si applica al campo degli istinti, delle immagini latenti e degli impulsi affettivi, cioè inconscio irrazionale e al campo dell’intelletto, della volontà e dei poteri spirituali, cioè preconscio dello spirito. Questi due campi sono misti tra loro. [pag. 120]

La conoscenza intellettuale è un inizio di percezione che va, dall’incontro dell’attività intellettuale con il mondo delle emozioni, verso un contenuto intelligibile. E’ in rapporto a questo dinamismo che il maestro deve mantenere un contatto personale con l’alunno. I due tipi di inconscio hanno un profondo dinamismo interno. Ciò a cui l’uomo è chiamato è la purificazione del preconscio spirituale dall’inconscio irrazionale e il ritrovamento della pace e della libertà.

 

 

LA LIBERAZIONE DEL POTERE INTUITIVO     [pagg. 121-122-123]

(Risvegliare la creatività)

L’educazione scolastica deve badare al subconscio dell’alunno;si devono liberare le sorgenti vitali preconscie dell’attività spirituale.

Riguardo allo sviluppo dell’intelligenza umana la cosa principale è il risveglio delle risorse interne e della creatività;l’educazione richiede da parte del maestro simpatia intellettuale e intuito e preoccupazione per i problemi della gioventù;per questo serve solo l’attenzione alla natura razionale. 

 La cosa più importante nella vita della ragione è l’intuizione, se questa vuole essere liberata è necessario rispettare la via della percezione dei sensi, delle esperienze sensibili e dell’immaginazione.

Questa liberazione si compie nell’anime mediante l’oggetto colto; nella misura in cui questa  tendenza viene liberata che si rafforza il potere intuitivo.