L'Impero Ottomano e' stata rappresentato in Italia
per la prima volta nel periodo di 1857-1861 a Torino, a livello
d'Incaricato d'Affari. L'Ambasciata ebbe la sua prima sede a
Torino e poi si spostò a Firenze, durante il periodo di 1861-1871
e alla fine del 1871 si trasferì a Roma.
Il primo Ambasciatore Turco in Italia fu S.E Pascia
Rüstem. Durante il periodo di guerra della liberazione si aprì
anche una rappresentanza Turca, in statuto ufficiale, accanto
all'Ambasciata Ottomano, ed il primo rappresentante Turco fu S.E.
Cami Baykurt.
Il Palazzo dell' Ambasciata della Repubblica di
Turchia, sito a Roma in Via Palestro 28, è poco distante,
percorribile in 5 minuti di passegiata a piedi, dal centro della
città nonche' dalla Stazione Termini. E’ costituito da un
edificio principale su tre piani costruito su una superficie di
circa 580 mq, in un terreno di 2052 mq ed ha annesso anche un
piccolo edificio di servizio.
La sede dell’Ambasciata, denominata "Palazzo
Gamberini" fu venduta all'Impero Ottomano il 9 giugno 1887,
durante il regno di Umberto I, dalla Contessa Angela Lodigiani
Gamberini, consorte del Conte Giuseppe Gamberini, al valore di
Lire 950.000.
Alla compravendita, rogitata dinanzi al Notaio,
Constantino Bobbio, è comparso il secondo Ambasciatore Ottomano
Pascia Photiades, residente a Roma in Via delle Quattro Fontane,
32, come parte acquirente.
Il Palazzo, sede dell’Ambasciata prima
dell’Impero Ottomano e poi della Repubblica di Turchia, svolge
quest’attività ininterrottamente da 117 anni.
Lo stile architettonico del palazzo è eclettico. La
decorazione di ogni sala è diversa dall’altra. Il Conte
Gamberini che fece costruire il palazzo, era di origine Piemontese,
regione nel nord dell’Italia e vicina alla Francia, pertanto nel
palazzo si risalta l’influenza francese. Il salone principale
che attualmente si usa come salone di ricevimenti è di stile neo-rococò
e dalle decorazioni interne di disegni delle figure danzanti sulle
pareti e di strumenti musicali nel soffitto si pensa che
all’epoca fosse usato come sala di ballo.
Il Palazzo dell'Ambasciata con i suoi soffitti dove
si possono ammirare gli affreschi ed i migliori esempi
dell’artigianato in legno, con la sua stemma formata dalla luna
e stella che guarda dall’alto alla scala interna, con la sua
bandiera Ottomana, con i suoi lampadari, parquet e pavimenti in
mosaico, con i suoi mobili preziosi e con i suoi quadri, sembra un museo affascinante.
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