Equinozi e Solstizi
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Penetrando attraverso la crosta del suolo che la neve sciogliendosi ha reso più soffice, il seme, spinge le propria vita alla luce del Sole. Il sopraggiungere pieno di fervore della primavera porta alla luce la meraviglia della germinazione. Il calore del giorno equilibra in intensità il fresco della notte che inizia a decrescere. La primavera è l'alba di un nuovo ciclo dello svolgimento della vita, individuale e collettiva. 
    In quest'alba, la luce della consapevolezza dell'Intelligenza, scivola gradualmente attraverso il Cielo accarezzando la Terra, influendo nuova forza di Vita e gioia, svegliando tutte le forze che appartengono alla esistenza del giorno, facendo crescere 
    l'esistenza rinnovata. Il giorno cresce, la notte diminuisce. 
I giorni degli Equinozi sono gli unici giorni dell'anno in cui il Sole illumina completamente entrambi gli emisferi terrestri, Boreale e Australe. In tutti gli altri giorni una porzione più o 
meno ampia delle Calotte, Artica e Antartica, resta per più giorni o illuminata o in ombra. 
    Trascorso l'Equinozio di Primavera, in tutte le Latitudini Boreali, la durata del giorno diventa sempre più´ lunga e diventa massima al Solstizio d'Estate il 21 giugno. La durata del giorno uguale a quella della notte a tutte le latitudini, si verifica non solo il 21 Marzo, nell'Equinozio di Primavera, ma anche il 23 Settembre, giorno dell'Equinozio d'Autunno.
Il termine Equinozio indica anche i due punti della Sfera Celeste nei quali l'Eclittica attraversa l'Equatore Celeste. Il primo di questi punti, 'Primavera', è detto 'Primo Punto d'Ariete' perché fino a circa 2000 anni or sono, il Punto di Primavera passava nell'inizio della Costellazione Eclittica dell'Ariete. Attualmente, dopo 20 secoli il Punto Primavera lo troviamo all'inizio della Costellazione dei Pesci. 
Il Punto di Primavera è anche detto 'Punto Vernale', dal nome latino della Primavera, e anche Punto Gamma indicato dal grafema {y}, anche perché questa lettera greca ha una forma simile al simbolo zodiacale dell'Ariete.  Il P. Primavera è anche il Punto di Origine di alcuni sistemi di Coordinate Celesti per la matematica Astrologica e Astronomica. 

Vorrei ricordare che nell'Emisfero Australe, il passaggio del Sole per il Punto d'Ariete segna l'inizio d'Autunno e non della Primavera. 

Per effetto dell'attrazione combinata del Sole, della Luna  e dei Pianeti, sul rigonfiamento equatoriale della Terra, l'Asse Terrestre descrive un cono attorno al normale piano dell'Eclittica, detto 'asse dell'Eclittica'. L'inclinazione dell'Asse terrestre non cambia, ma si spostano i punti di intersezione dell'Equatore con l'Eclittica, cioè gli Equinozi. 

    Il Primo Punto d'Ariete si sposta sull'Eclittica in direzione opposta a quella del moto della Terra, cosicché questa torna ad incontrare prima di aver completato una Rivoluzione rispetto alle Stelle fisse. Il Primo Punto d'Ariete retrocede di 50"25 decimi all'anno e percorre tutta l'Eclittica in 25.765 anni.
Parlando della Precessione degli Equinozi l'Asse terrestre, che attualmente è diretto verso la Stella Polare, 5000 anni or sono, era diretto verso la stella Tubano, e tra 10.000 anni circa, sarà diretta verso la stella Vegas.
 

 ANGOLI CORRISPONDENTI ALLE STAGIONI
Angolo Orientale EQUINOZIO DI PRIMAVERA «21 Marzo»
Angolo SUD SOLSTIZIO D'ESTATE «21 Giugno»
Angolo Occidentale EQUINOZIO D'AUTUNNO «23 Settembre»
Angolo NORD SOLSTIZIO D'INVERNO «21 Dicembre»
DURATA DELLE STAGIONI

Stagione
Emisfero Boreale
Emisfero Australe
Primavera
92 giorni 22 ore
89 giorni 17 ore
Caldo
Energia attiva
Principio dinamico
Estate
93 giorni 14 ore
89 giorni 01 ore
Secco
Energia di formazione 
Principio di individualità
Autunno
89 giorni 17 ore
92 giorni 22 ore
Freddo
Energia passiva 
Principio degli irganismi
Inverno
88 giorni 01 ore
93 giorni 14 ore
Umido
Energia di movimento 
Principio di estensione
 
SOLSTIZI: linea solstiziale, iperbole descritta dall'estremo dell'ombra dello gnomone; i due punti dell'Eclittica (detti anche, primo punto del Granchio e primo p. del Capricorno) a 90° dai punti equinoziali, dai quali ha rispettivamente inizio l'Estate e l'Inverno. [S. dal latino, solstitium, che corrisponde a "Sol" e tema di stare "fermare, fermarsi"]; sono i due istanti in cui il Sole raggiunge la massima declinazione (rispettivamente 23°27' nord e 23°27'sud): in particolare, Solstizio d'Estate (21 giugno, inizio del flusso dell'Estate sugli Esseri, flusso caldo), l'istante nel quale il Sole cessa di alzarsi sopra l'Equatore celeste e pare si fermi per poi riabbassarsi, per cui si ha la massima altezza nell'emisfero nord e la minima nell'emisfero sud; S. d'Inverno (21 dicembre, inizio del flusso dell'Inverno sugli Esseri, flusso freddo), l'istante nel quale il Sole cessa di scendere rispetto all'equatore celeste e pare che si fermi, per poi iniziare, il moto di avvicinamento all'equatore stesso, per cui si ha la sua minima altezza nell'emisfero nord e la massima nell'emisfero sud.
EQUINOZI
 

Ciascuno dei due punti d'incontro 
dell'eclittica con il piano dell'Equatore 
celeste e anche ciascuno dei due istanti  (praticamente dei due giorni) in cui 
il  sole, percorrendo annualmente l'eclittica  nel suo moto apparente, 
passa per essi: 
Equinozio di Primavera {21 marzo 
* sinonimo di 'Anno Tropico'}, e  Equinozio di Autunno {23 settembre};
agli equinozi la durata del 
giorno è uguale alla durata della 
notte per tutta la Terra. 
I punti estremi della linea equinoziale, corrispondono alle posizioni del Sole agli 
Equinozi di Primavera e di Autunno. 
Negli orologi Solari {linea equinoziale}, 
è la retta descritta dall'estremo dell'ombra 
dello gnomone nei giorni degli equinozi.

 
Il Solstizio d'Inverno apre la fase ascendentale del ciclo annuale, il Solstizio d'Estate apre la fase discendente. Sembra che da questo deriva il simbolismo greco-latino delle porte solstiziali rappresentato dalle due facce di Giano. E facile constatare che la porta invernale introduce alla fase luminosa del ciclo e la porta estiva alla fase oscura. 

ANGOLI CORRISPONDENTI AL FLUSSO QUATERNARIO  DELLE STAGIONI
EST elemento FRESCO ‘21 Marzo’ EQUINOZIO DI PRIMAVERA
SUD elemento CALORE ‘21 Giugno’ SOLSTIZIO D'ESTATE
OVEST elemento SECCO ‘23 Settembre’ EQUINOZIO D'AUTUNNO
NORD elemento UMIDO ‘21 Dicembre’ SOLSTIZIO D'INVERNO
 
Il SOLE è la sorgente della LUCE
e del calore e della vita

I suoi raggi oltre a vivificare l'irraggiamento, manifestano le cose esistenti, non solo in quanto le rendno visibili, ma in quanto raffigurano l'estensione del punto principale dell’essenza di vita e misura e dello spazio. Il Sole é al centro del nostro Cielo nel macrocosmo, come il Cuore é al centro del nostro organismo nel microcosmo. 
Il Sole influisce tutto quello che ravviva l'energia spirituale, per questo il Sole si chiama "Occhio del mondo"; la sua luce irradia la conoscenza intellettiva. 
Il Sole-energia in per sé stesso é Intelligenza cosmica {Macrocosmo}e si esprime dal centro del cuore dell'uomo {Microcosmo}, l’energia é la sede genitrice delle nostre facoltà conoscitive. L'azione del Sole nei Solstizi ed Equinozi [raggi solari influenti energie creative e vigoratrici a tutto l'operato esistente sulla Terra], è considerevolmente rinvigorita e ritemprata nel momento in cui il SOLE tocca i punti solstiziali ed equinoziali.

Nell'Astrologia, il Sole é il simbolo dell'essere in vita, del calore, dell'amore, del giorno, della luce, dell'autorità, del sesso maschile e di tutto ciò che illumina con la luce.  Ogni influenza dei Segni dello Zodiaco é, per essenza, di origine solare; essa é in realtà energia Solare proiettata, sui Pianeti del Sistema, poi sulla Luna, è riflessa e polarizzata dall'orbita terrestre. 

<Il Sole illumina e tutti gli organismi crescono>

Il Solstizio d'Inverno corrisponde al luogo del riposo, alla propria preparazione futura ed é segno della rigermogliazione e continuazione della Vita. La Stagione invernale é associata alla gestazione, al parto e viene indicata, da sempre, come il periodo favorevole al concepimento. 
Il S. d'Inverno apre la porta magica nell'intelletto degli uomini e viene indicato come la via degli Dei divenuti carne sulla terra. 
Nell'iconografia cristiana il Solstizio ha una funzione: il Solstizio d'Estate (24 Giugno) segna l'Apogeo del corso solare, il Sole é allo Zenit, nel punto più alto del Cielo. 

Questo giorno fu scelto dai nostri antenati per celebrare la festa del Sole.
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Il Solstizio d'Inverno (21 Dicembre) é stato indicato per celebrare il riposo e la rinascita della natura irradiata dal Sole. Il Solstizio d'Inverno segue  l'Equinozio d'Autunno e precede l'Equinozio di Primavera.     Il Solstizio d'Inverno pianta i semi per farli germogliare in Primavera. I Solstizi e gli Equinozi regolano la durata del Giorno e della Notte. Fra i due Circoli Polari la durata della Notte é minore di dodici ore nell'emisfero Australe e maggiore di dodici ore nell'emisfero Settentrionale, andando da pochi minuti in prossimità del Circolo Polare Antartico, a dodici ore all'Equatore, fino a quasi 24 ore in prossimità del Circolo Polare Artico.

Sul Circolo Polare Antartico in questo periodo dell'Anno, il Sole non tramonta, radendo l'orizzonte per un giorno soltanto; poi, spostandosi la Terra lungo la propria orbita, ricomincia a sparire sotto l'orizzonte per restarvi ogni Giorno sempre più a lungo. A sud del Circolo Polare Antartico le giornate senza tramonto sono sempre di più man mano che ci si avvicina al Polo, dove i giorni senza aurora e senza tramonto durano circa sei mesi.      Analogamente, sul Circolo Polare Artico, nello stesso periodo il Sole per un giorno non sorge; la notte perpetua dura sempre di più quando più ci si avvicina verso il Polo Nord, dove dura sei mesi.
 


La durata delle Stagioni nella variazione millenaria avviene con lo spostamento della linea degli Absidi che fa sì che le posizioni dei punti equinoziali e solstiziali cambino rispetto al Perielio; infatti il Perielio si sposta lungo l'Eclittica di 11",6 l'Anno in senso diretto ed il { y }punto d'Ariete si sposta di 50",3 l'Anno in senso retrogrado, per cui ogni Anno la distanza angolare tra Perielio e punto d'Ariete ( y ) varia di 61",9. Questo spostamento del Perielio ha come conseguenza la variazione del Tempo che la Terra impiega a percorrere l'arco di orbita corrispondente a ciascuna Stagione: perciò la durata delle Stagioni varia, se pur molto lentamente.

Come è noto, il Dì nella Primavera e nell'Inverno si accorcia, mentre nell'Estate e nell'Autunno si allungano: si tratta di variazioni dell'ordine di un'ora o due per secolo. Col passare dei millenni queste variazioni di durata giungeranno però ad invertirsi. In capo a circa 20 mila Anni, il Perielio torna nella medesima posizione rispetto all'Equinozio di Primavera (e quindi rispetto anche all'Equinozio d'Autunno e ai due Solstizi) e le Stagioni tornano ad avere la medesima durata di 20 mila anni prima. 
Secondo questo periodo di 200 secoli le stagioni si allungano e si accorciano alternativamente di alcuni giorni. La data dell'Equinozio di Primavera non subisce oscillazioni (perché il nostro calendario si riferisce proprio a tale data); invece, in conseguenza della variazione di durata, oscillano secondo tale ritmo millenario le date dell'inizio delle altre stagioni (come pure le date dell'ingresso del Sole nei vari segni zodiacali, escluso quello dell'Ariete).
 

I quattro punti: 
2 Equinoziali e 2 Solstiziali
visti dal Sole, sono a 90° della sfera, l'uno dall'altro, ma gli archi orbitali che li congiungono sono di diversa lunghezza. Quello invernale, é il più corto ed é anche quello percorso con la maggiore velocità dal Sole: perciò l'Inverno é la Stagione più corta. L'Estate, per opposte circostanze, é la più lunga. 
Siccome la linea degli Equinozi si sposta "indietro", e cioè in senso opposto al moto della Terra, di 50",3 ogni anno (é il fenomeno detto Precessione degli Equinozi) e l'asse maggiore si sposta in "avanti" di 11",3 ogni Anno, il Perielio si sta allontanando ogni anno di 61",9 dall'Equinozio di Primavera e cioè di circa 1° in 60 anni; perciò la durata delle Stagioni col passare dei millenni varia sensibilmente.

 
Le Stagioni
non hanno un'uguale durata, poiché dipendono dal fatto che la Terra segna la propria orbita con velocità non uniforme: è massima al Perielio e minima all'Afelio. Questa velocità variabile si rispecchia nel moto apparente non uniforme del Sole lungo l'Eclittica, per cui i vari Segni zodiacali vengono attraversati in tempi lievemente ma sensibilmente diversi. Siccome il passaggio del Sole all'Afelio avviene nei primi di Luglio ed il passaggio al Perielio ai primi di Gennaio, l'Estate è la stagione più lunga e l'Inverno è la stagione più corta nel nostro emisfero nord.

Nel simbolismo cinese, il solstizio d'estate corrisponde al trigramma Li, al fuoco, al sole, alla testa; il solstizio d'inverno al trigramma K'an, all'acqua, all’abìsso, ai piedi; ma il primo e l'origine della decadenza del principio yang, il secondo l'origine della sua crescita. Nell'alchimia interna, la corrente di energia sale da K'an a Li, discende da Li a K'an. Si dice anche che la linea yang del trigramma K'an tende a spostarsi verso il trigramma Ch'ien che é il puro yang, la perfezione attiva; e che la linea yin di Li tenda verso K'un, il puro yin, la perfezione passiva. Si tratta, nel primo caso, di un movimento ascendente, nel secondo, di un movimento discendente; la tendenza luminosa e preesistente in K'an, la tendenza oscura in Li.
In India il Solstizio Invernale apre la deva-yâna, la via degli dei, mentre il Solstizio d’Estate la pitri-yâna, la via degli antenati, corrispondenti alle porte degli dei e degli uomini.In Europa il Solstizio ha una funzione molto indicativa. Il Solstizio d'Estate, 24 giugno, segna l'Apogeo del cammino solare: il Sole è allo Zenith, nel punto più alto del cielo. Questo giorno è stato scelto dai saggi per celebrare la festa del Sole.
 

Il ‘Piano dell'Equatore terrestre’ interseca quello dell’Eclittica lungo un segmento ideale che, meglio noto come linea dei Nodi della Terra, e delimitato da due punti diametralmente opposti, detti Equinozi, (linea equinoziale).

Il Coluro Equinoziale, è il grande cerchio tracciato intorno alla sfera celeste passando per gli Equinozi ed il Polo dell'Eclittica, e che rappresenta il Meridiano iniziale, si sposta lentamente verso Ponente: le Ascensioni Rette [AR] ed oblique si allungano, imponendo correzioni astronomiche di circa 50"1/4 all'anno; inoltre,  l  Anno tropico o A. solare (intervallo di Tempo compreso fra due Equinozi di Primavera successivi) non coincide con l'Anno Sidereo, intervallo fra due coincidenze successive del centro del Sole con una stella prefissata ed invariabile. 

Con logica dell'Astrologia è stato confermato che l'energia primaverile nelle Menti Umane, spinge l'anima alla crescita intellettuale, all'espansione della Mente e all'acquisizione materiale. L'influsso espansivo primaverile che i raggi solari ci portano, ci indicano le cose e i modi che possono aiutarci a progredire spiritualmente e materialmente. Perciò, all'inizio di Primavera, dobbiamo chiamare a raccolta tutto il nostro coraggio, tutta la nostra fede, quel calore (1) che c'é dentro di noi, sviluppando tutte le nostre qualità positive.  E troveremo più successo nella vita. 
[(1) Il calore cresce con l'amore e con la compassione.]

Prima
Porta

 
Se vuoi sapere di più sugli Equinozi vai alla Pagina del Pianeta Terra 
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