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Un saluto a CARLO, che mi ha fornito le immagini
che mi hanno permesso di completare la sezione Personaggi. Grazie di
cuore.
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Eroe per caso, Takeshi si trova a casa del Dott.
Oregasteru appena in tempo per difenderlo dall'aggressione di malviventi
che vogliono rubargli il Polymet.
Come ricompensa riceve in custodia il prodigioso casco, che è in grado
di rendere praticamente invulnerabile chi lo indossa, ma con la richiesta di
usarlo solo a fin di bene.
Da sempre in conflitto con suo padre, il Generale Onikawara, Ispettore capo dell'Interpol, il giovane trova nella morte di Oregasteru la molla per abbandonare la casa paterna, e usare per suo conto Polymet, diventando Hurricane Polymar.
Takeshi lavorare come aiutante nell'improbabile agenzia investigativa
privata di Joe Kuruma, dove può celare sotto
i panni di un ragazzo goffo e tontolone la sua vera identità, senza timore
di essere scopreto.
Infatti Takeshi è tutt'altro che imbranato: se è vero che
Hurricane Polymar deve i suoi poteri allo speciale polimere che lo ricopre,
è anche vero che combatte contro bande di malviventi semplicemente usando
arti marziali, e sfrutta a pieno le
potenzialità del suo potere grazie alla sua abilità e intelligenza.
All'inizio di ogni battagli si presenta con la sua tipica risata di scherno
e pronunciando il discorso che è il suo marchio di fabbrica:
"Il senso di giustizia mi chiama ovunque nel mondo ci
siano dei malvagi.
Hurricane Polymar.
Per te è finita"
per poi dileguarsi prima di subire le insistenze dell'Ispettore Onikawara,
che vorrebbe addirittura adottarlo, di Kuruma che lo vorrebe come socio,
o di Teru che mira semplicemente al matrimonio.
Le sue fughe poi servono oltre che a disperdere le tracce anche a ritornare
al più presto nella condizione umana.
La trasfigurazione in Polymar può essere infatti sopportata per soli
46 minuti ed un secondo, oltre i quali c'è la morte (forse per il otenzaiamento
che le cellule subiscono, ma non viene mai precistao.
Unico altro limite di Polymar è la bassa temperatura: al di sotto dei
-50 °C il polimere da cui dipendono i poteri di Polimar perde le sue proprietà
e diventa fragile. Inoltre la tuta di polimeri non offre alcuna protezione contro
il freddo, stranamente contro le fiamme invece si.
Takeshi comunque resta un ragazzo qualunque, e non si monta la testa;
vuole essere apprezzato per se stesso e non per le sua seconda identità,
ma purtroppo non riesce a farlo con nessuno tranne che con Barone.
Da subito diviene uno sfegatato ammiratore di Polymar,
anche perchè più volte gli deve la vita, e sogna di poterlo
convincere ad entarre nell'Interpol, e addirittura di adottarlo.
Normalmente sempre a battaglia finita, appena in tempo per arrestare la banda
ormai sgominata e dolorante, e vedere Polymar che si allontana in volo.
"In arte Sherlock Holmes junior", come ama definirsi, è in
realtà un incapace totale quanto sprovveduto. Basti pensare che usa una
pistola giocattolo con cui spara acqua o liquore a seconda dei casi (talvolta
sonnifero, coriandoli o fuochi d'artificio e nell'ultima puntata profumo).
Pur notando che Takeshi non è mai presente
quando Polymar è in azione, non si pone affatto il problema di
capire se le due cose sono correlate; del resto è tanto stupido da non
riconoscere il suo autante in una foto dopo un anno che lavora con lui.
Ha trentotto anni, portati veramante male, e riesce invece a trovarsi sempre nel mezzo dell'azione, ma solo perchè spia continuamente Onikawara dal periscopio del suo ufficio e grazie ai microfoni che Takeshi piazza nell'ufficio del capo dell'Interpol.
Perennemente in bolletta con la sua "padrona di casa" e con gli stipendi dei suoi dipendenti, inventa mille scuse e starttagemmi per distrarre l'attenzione dall'argomento danaro, ma non si lascia invece sfuggire le grazie di Teru, ogni qualvolta questa si presenta meno vestita del solito.
Teru è la segretaria di Kuruma, ma anche la proprietaria dell'ufficio, e nonstante questo riece a mlapena a vedere qualche soldo dallo squattrinato capo-inquilino. Comunque spende tutto in vestiti.
Perennemete in pantaloni a zampa d'elefante, sandaloni, maglia con ombelico a vista e cappellone con visiera e stella rossa, ha un look tipicamante anni '70, e un fare da ragazza liberata quasi esasperato.
Infatti dà la caccia a Polymar, suo uomo
ideale, con la speranza di farlo innamorare di se, ma a malapena riesce a rivolgergli
la parola dopo che questo avendola salvata se ne esce di scena senza neanche
a salutarla.
Nei confronti di Takeshi invece ha un fare amichevole, talvolta fraterno
e consolatorio quando questo è rimproverato da Kuruma, ma non
è certo l'imbranato Takeshi il suo uomo ideale.
Barone è un cane, non nel senso del comportamento, ma proprio un cane-cane.
O meglio è un cane-essere pensante, unico all'interno dell'agenzia di Kuruma dotato di un minimo di intelligenza.
Svolge la funzione di narratore, pensando come farebbe un uomo e commentando
le varie situazioni. Scopre fin dalla prima puntata che che sotto i panni del
ragazzo imbranato si cela in realtà una personalità ben diversa..
Casualmente infatti si trova dietro a Takeshi
durante la sua prima trasformazione, e da allora lo spalleggi come possibile
ogni volta che è necessario.
Fondamentale il suo aiuto nell'ultima puntata quando si impadronisce del Polymet,
si infiltra prima del velivolo dei cattivi e poi nella loro base, crea un diversivo
facendo esploedere varie il deposito di dinamite e lancia a Takeshi,
legato su una ruota dove stà per esssere ucciso assieme agli altri, il
Polymet permettendogli di trasformarsi e salvare tutti.
Non c'è che dire, un gran cane davvero.
Il Dott. Oregasteru inventa il Polymet, casco all'inteno del quale un minuscolo computer a comandi vocali, può potenziare un uomo che lo indossi rivestendolo di una tuta di polimeri. Questi polimeri sono resistentissimi ed in grado di aggregarsi secondo schemi predefiniti, assumendo forme diverse.
Chi lo usa diventa praticamente molto forte e praticamente invulnerabile, riuscendo ad assumere forme di veri e propri veicoli utilizzabili per vari scopi: aereo, sottomarino, carro e trivella.
La sua invenzione fa gola ad una banda di criminali che si introduce nel suo
laboratorio, e solo grazie a Takeshi il furto
è sventato.
Morente e conscio della pericolosità della sua scoperta affida il Polymet
a Takeshi chiedendogli di usarlo solo a fin di bene, e con le ultime
forze poi si uccide nell'esplosione del suo laboratorio.
I cattivi contro cui si trova a combattere Hurricane Polymar sono organizzati in bande, molto simili a piccoli eserciti, ciascuno con le più improbabili uniformi, o forse è più corretto dire tute.
Si spazia dall' hi-tech allo spazailoide, e per lo più costumi che riproducono
animali più o meno feroci che danno anche il nome alla banda.
Anche i piani che ordiscono variano dal semplice furto di preziosi, al più
pericoloso piano di conquista di una città, del paese o del mondo.
Nell'ordine Polymar affronta e sconfigge le bande:
Banda Masasabi
(Episodio 1) Banda del gatto
(Episodio 9) |
Uomini mascherati
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