I LIBERAL SGARBI DI MONTAGNANA
HOME PAGE PROFILO BACHECA ARCHIVIO E-MAIL

Le Interrogazioni Presentate da Roberto Modenese

dai VERBALI DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 22/04/2004


Il Presidente informa che il consigliere del Gruppo Veneto per le Libertà, sig. Roberto Modenese, ha richiesto l'inserimento all'o.d.g. del Consiglio Comunale di due interrogazioni.
Secondo quanto dispone l'art.55 del vigente Regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento degli organi collegiali, le stesse andranno esaminate secondo l'ordine cronologico di presentazione.

Le interrogazioni sono le seguenti:

1 Interrogazione assunta al prot. com.le n.6668 del 29/03/2004,
ad oggetto: "Piano Viabilità centro Storico".

2 Interrogazione assunta al prot. com.le n.6669 del 29/03/2004,
ad oggetto: "Affissione di stendardi e striscioni pubblicitari sulla cinta muraria".



1 Il Sindaco dà quindi la parola al Consigliere Roberto Modenese (Gruppo Veneto per le Libertà), affinché illustri la sua prima interrogazione, avente per oggetto: "Piano viabilità Centro Storico" (All. A). Il Consigliere parla in particolare, oltre che della segnaletica, degli aspetti critici del Piano, soprattutto per ciò che concerne la circolazione nella Piazza: il nuovo doppio senso di marcia davanti al Monte di Pietà crea notevoli difficoltà, c'è un punto di fuga in meno perché non si può voltare a destra ed inoltre egli ritiene anche che sia pericoloso. Per questo propone di ripristinare la svolta a destra verso Crediveneto per migliorare la circolazione, ricreando una funzione rotatoria della Piazza.

Il Sindaco, con riguardo agli aspetti critici della segnaletica, precisa che il criterio adottato dalla ditta appaltatrice è quello normato dall'attuale Codice della Strada e dal suo Regolamento di Attuazione. Parla comunque di un progetto, in sinergia col Touring Club Italiano e la ditta "3 M", che verrà presentato in un convegno il prossimo 29 maggio, alla presenza di varie istituzioni e personalità, che riguarda proposte di segnaletica meno invasive per i Centri Storici: si parla di eliminazione del 20-30% dei segnali, sempre nel rispetto del Codice della Strada, solo adottando soluzioni tecniche.

Per ciò che concerne gli aspetti critici della viabilità, ricorda che si tratta ancora di un periodo di sperimentazione che necessita di essere rivisto. Nell'ultimo periodo si sono tenute due riunioni con le Associazioni di Categoria e con l'Associazione delle famiglie del centro affinché potessero far presente le varie problematiche. Ritiene comunque che, prima di procedere alle modifiche, sia opportuno confrontarsi con coloro che stanno predisponendo il progetto di cui sopra al fine di trovare adeguate soluzioni. Rassicura inoltre che è volontà dell'Amministrazione coinvolgere tutti gli interessati sull'argomento senza prendere decisioni affrettate.



2 Il Sindaco dà nuovamente la parola al Consigliere Modenese affinché illustri la seconda interrogazione, avente per oggetto: "Affissione di stendardi e striscioni pubblicitari sulla cinta muraria" (All.B). Il Consigliere rileva che negli ultimi tempi c'è stato un uso indiscriminato di striscioni e stendardi laddove, secondo ciò che a lui risulta, non potrebbero essere appesi. Chiede comunque se sia possibile prevedere, con una norma regolamentare, dimensioni, colori e localizzazione precisa per striscioni e stendardi consoni alla realtà storica locale.

Il Sindaco risponde che il Regolamento edilizio Comunale prevede, all'art.4, l'obbligo di richiedere l'autorizzazione - tra l'altro - per collocazione di insegne, tabelle, cartelli, vetrine e qualunque altro oggetto che venga esposto o affisso all'esterno dei fabbricati. Per quanto attiene il Centro Storico, il vigente Regolamento per la disciplina della pubblicità e delle pubbliche affissioni, vieta all'art.7 - punto b - l'installazione di impianti pubblicitari se non espressamente autorizzati dalla Commissione Edilizia e a condizione che non risultino in contrasto con i valori ambientali e tradizionali che caratterizzano il Centro Storico. Quanto viene quindi installato presume l'assenso dei proprietari o la specifica autorizzazione, e ciò vale in modo particolare per più impianti previsti sugli immobili di proprietà dello Stato come le mura della città. Fa presente inoltre che è di recente adozione da parte del Consiglio Comunale il Piano per gli impianti pubblicitari che tende a regolamentare tutte le forme di pubblicità nel territorio comunale, sia pubbliche che private. Il Sindaco conferma quindi che per le affissioni di striscioni o stendardi sulle mura, di proprietà demaniale, va richiesto il parere della competente Soprintendenza.



3 Il Sindaco fa presente che il Consigliere Modenese ha presentato una terza interrogazione, acquisita al prot. com.le n.6670 in data 29/03/2004 e avente per oggetto: "Scavi Piano Recupero Pubblico di Piazza Trieste", per la quale non è stato chiesto l'inserimento all'Ordine del Giorno del Consiglio. Ritiene comunque che, in via del tutto eccezionale ed in seguito agli accordi presi col medesimo Consigliere prima dell'inizio della seduta del Consiglio, anche a questa interrogazione possa essere data una risposta ora.

Dà quindi la parola al Consigliere Modenese affinché illustri la medesima (All. C). Quest'ultimo pone l'accento in particolare sulla possibilità, sia economica che pratica, di valorizzare detti ritrovamenti.

Il Sindaco rileva che gli scavi di Piazza Trieste hanno portato alla luce una situazione molto interessante; non si pensava che potessero esserci resti così importanti. La Soprintendenza darà al Comune le prescrizioni del caso: l'ultima parola per questioni di questo tipo è la sua. Si è già tenuto un incontro con la Soprintendenza medesima ed i professionisti incaricati della progettazione e della Direzione Lavori, dal quale è emerso che sicuramente bisognerà modificare il progetto. Il Comune ha già richiesto un'ulteriore riunione, da tenersi anche con la partecipazione di rappresentanti del Centro Studi Castelli e della locale sezione di Italia Nostra, perché ritrovamenti di siffatta importanza non potranno essere liquidati senza approfondimenti. È già stata presentata dal prof. Parolo un'idea progettuale per mettere in rilievo i resti. La Soprintendenza si è presa un po' di tempo per valutare le diverse problematiche prima di pronunciarsi in merito. Le soluzioni sono comunque due: o ricoprire i resti evidenziando con una segnaletica il loro posizionamento, o lasciarli a vista. Quest'ultima soluzione comporta però dei notevoli lavori di restauro, perché i resti sono in uno stato molto degradato. Il Sindaco fa presente di non potersi pronunciare in merito alla soluzione migliore, non avendo la competenza tecnica per farlo; certo, come primo cittadino, auspica che possano essere lasciati a vista.