Meteo

Le Correnti

 
 

Le Correnti

  I mari, e le acque che li riempiono, hanno alcune caratteristiche fondamentali che li distinguono e le cui variazioni, da un bacino all'altro, possono influenzare tanto il percorso delle correnti quanto la circolazione generale dell'atmosfera. In particolare, temperatura e salinita' dell'acqua sono parametri essenziali che governano i movimenti delle masse oceaniche, un po' come temperatura e umidita' dell'aria lo sono per i movimenti all'interno dell'atmosfera.

La temperatura del mare

Le acque marine sono termicamente stratificate, la temperatura dell'acqua puo' raggiungere i valori piu' alti alla superficie, dove arriva direttamente l'energia del Sole, e il calore viene rapidamente distribuito entro quello che e' chiamato lo strato superficiale di rimescolamento. Come avviene anche per l'aria, quanto piu' l'acqua e' calda tanto piu' essa tende a espandersi e a divenire meno densa, quindi, poiche' nelle distese marine gli strati superficiali sono anche quelli piu' caldi, essi in pratica fluttuano al di sopra delle piu' dense e fredde acque profonde.

Variazione della temperatura delle acque oceaniche, in funzione della profondita'.

La salinita'

La salinita' in genere definita come il contenuto totale di materia inorganica disciolta in un campione d'acqua e si misura in parti per mille o in grammi di sale per chilogrammo d'acqua marina (g/Kg).

La salinita' media degli oceani e' del 35 per mille.

Variazione della salinita delle acque oceaniche, in funzione della profondita'.

La densita'

Da un punto di vista idrodinamico l'acqua puo' essere considerata come un mezzo omogeneo, caratterizzato da una densita' che e' una funzione dello spazio e del tempo. La densita' dell'acqua di mare varia generalmente da 1008 a 1030 g/cm3, e dipende da tre parametri: la salinita', la temperatura e la pressione (legata fondamentalmente alla profondita' a cui l'acqua stessa si trova).

La densita' aumenta in generale con il crescere della salinita' e diminuisce invece al crescere della temperatura, mentre a parita' di salinita'e temperatura aumenta con la profondita', essendo l'acqua di mare un fluido comprimibile.

Correnti marine nel Mediterraneo

Il Mediterraneo e', a parita' di latitudine, un mare piu' caldo di 3-4 gradi rispetto al vicino Oceano Atlantico. Di conseguenza la maggior evaporazione, per di piu' non adeguatamente compensata dagli apporti di acqua piovana e fluviale, fa si' che le sue acque siano piu' salate e quindi piu' dense dell'Atlantico, cosicche' la' dove i due mari tendono a congiungersi, nello stretto di Gibilterra, le acque dell'Atlantico, piu' leggere, tendono a scivolare in superficie verso est, mentre le acque del Mediterraneo, piu' dense, scendono in profondita', dirigendosi poi in aperto oceano. In realta', lungo lo stretto la corrente superficiale di gradiente non e' sempre entrante, perche' deve interagire con le correnti di marea.

Comunque la corrente oceanica, una volta entrata nel Mare Nostrum, deviata verso destra dalla forza di Coriolis, inizia un lungo percorso in senso antiorario lungo tutte le coste del bacino. In particolare, dopo aver raggiunto le coste dell'Algeria e della Tunisia, si divide in due rami. Uno si spinge verso il Golfo Libico e da qui verso il Mediterraneo Orientale; la corrente di ritorno percorre le coste meridionali della Turchia, entra nell'Egeo, risale verso nord lungo le coste occidentali della Grecia e poi si spinge nell'Adriatico, scorrendo verso Nord a stretto contatto con le coste dell'Ex Jugoslavia, per poi tornare indietro lungo le coste adriatiche dell'Italia e da qui lungo le coste ioniche con direttrice nord-est. L'altro ramo, invece, dopo aver raggiunto il Canale di sardegna, penetra nel Tirreno, risalendone le coste fino alla Riviera di Levante, per poi scendere lungo le coste della Riviera di Ponente e del Golfo del Leone e da qui lungo le coste orientali della Spagna.

Correnti marine superficiali nel Mediterraneo.

La corrente scorre in genere a 3-4 miglia dalle coste, con velocita' intorno a 1 nodo lungo le coste del Nord Africa e sullo Stretto di Sicilia, mentre sul resto del bacino ha valori intorno a 0.5 nodi.

(Tratto da "La meteorologia in mare" di Raffaello Bellofiore, Paolo Corazzon, Andrea Giuliacci. - Collana Meteo - Edizione Alpha Test)