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Dal nostro inviato in Scarponia, paese del pianeta Soverchion


Il “Giornale di Sinistra” di giovedì 29 aprile riporta un articolo soddisfatto della retromarcia della Ministra dell'Istruzione del Paese di Scarponia rispetto all'ostracismo del Darwinismo nella scuola pubblica. Alcuni dicono che ciò sia avvenuto in seguito a roventi polemiche e allo sconfinamento della notizia oltre i patrii confini. Il Governo di quel Paese ha già conquistato l'attenzione estera su moltissime questioni e qualcuno deve aver compreso che forse era meglio una sana ritirata per non conquistare ulteriori “manifestazioni di stima” sui giornali continentali.

Di qui l'esultanza di molti ambienti scientifici e, appunto, del “Giornale di Sinistra” il quale nota che l'istituzione di una commissione di scienziati istituita dalla Ministra per definire la corretta modalità di diffusione del Darwinismo, pur non sconfessando la disinvoltura con la quale la Destra sta smantellando l'insegnamento e la formazione, sembra tuttavia operazione apprezzabile.

Dunque tutto a posto? La soddisfazione generale è sufficiente per tranquillizzarci? Neanche per sogno. Il fatto che sia stata solamente proposta un'idea cosi oscurantista e reazionaria deve imporre un'attenzione particolare per evitare ulteriori sussulti giacché è impossibile che chi ha soltanto immaginato una simile opzione non ritenti un attacco per altre vie.

In effetti, a ben vedere, il rischio più grosso non sta tanto in una preliminare eliminazione dell'evoluzionismo dalle scuole, ma dal suo affiancamento a teorie cripto o neo-creazioniste che, lungi da costituire un ampliamento dell'offerta formativa in una “prospettiva di formazione critica dello studente cui deve essere assicurata liberta di scelta” e altre amenità del genere, farebbe sprofondare la cultura di Scarponia nel mare dell'ignoranza e della superstizione. Ci sembra già di sentire un'offerta formativa pluralista: “Cari, di qua ci sta l'uomo che discende dalla scimmia (sic!). Di là invece c'è l'uomo che è stato creato da Dio il quale ha preso una palla di fango e ci ha soffiato dentro costruendo questo po' po' di capolavoro. Scegliete pure, ragazzi, perché non sia mai detto che sia io, insegnante a violentare con il mio potere le vostre fragili menti. La verità deve scaturire dalla vostra riflessione...”.

Non importa se Tizio interiorizzerà una verità e Caio l'opposta. Non è forse vero che le verità sono relative?

Del resto il quadro da cui scaturisce questo pericolo è noto: vi sono fatti che fino a pochi anni fa sembravano essere risospinti nell'antro della barbarie. E invece, da quell'antro, rispunta fuori tutto, e con una protervia e con manifestazioni così deprimenti da cancellare in un attimo i residui di voglia di vivere. Torture che riemergono come pura normalità, diritto di sparare a chi ti entra in casa magari per chiederti un bicchiere d'acqua, distruzioni di interi paesi per alimentare la vergogna di un consumismo insostenibile sia sul piano materiale che morale.

Non c'è da sorprendersi se insieme a queste belle cose e quel tant'altro che fuoriesce dalla sputacchiera della società moderna (altro che cornucopia) si affacceranno opzioni neo creazioniste offerte non nelle chiese, dove legittimamente deve esprimersi la fede, bensì nel cuore della formazione del cittadino dello Stato laico: la Scuola della Repubblica

Signori che leggete, state attenti. Temiamo che qualcuno prepari la legna. Temiamo che con i pezzi buoni ci faccia randelli e con i cascami prepari nuove pire. Per ora il buon Charles conserva il posto che gli spetta ma se incominciasse a trovarsi in compagnia di maghi e taumaturghi non sarebbe cosa buona e domani potrebbero sparire anche i suoi busti e magari potrebbe anche finire al rogo.

In una discussione recente, uno di noi ha sollevato il dubbio che vi siano tanti antropocentrismi e non uno solo. Forse, prima o poi, illustrerà le sue tesi in queste pagine. Ma già qui si può intuire che un antropocentrismo evoluzionista, che attribuisce all'uomo qualità superiori agli altri animali, è già meglio di un antropocentrismo che richiama i miti con i quali, questa bestia, ha preteso di autoconcedersi una fondazione trascendente.





Data: 03/05/04

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