Bloc Notes

Strani ravvedimenti

A cura del
Collettivo




Il prof. Veronesi, già ministro della Repubblica, vegetariano convinto ha rilasciato al periodico “Oggi” una dichiarazione sulla validità della ricerca oncologica che fa uso di modelli animali. Egli sostiene:

... "ma non hanno torto i ricercatori, quando sostengono che gli esperimenti sugli animali consentiranno di sviluppare farmaci piu' efficaci e meglio tollerati, che le sofferenze non sono quindi affatto inutili, che esse vengono comunque ridotte al minimo”.

Strani argomenti: che significa ridurre le sofferenze al minimo? Cosa significa che le sofferenze (che dunque, inequivocabilmente sussistono) sono utili? Sicuramente non ai topi e gli altri animali soggetti a esperimento. Ma poi, è sicuro il nostro professore che i farmaci saranno più efficaci e meglio tollerati dagli umani? Non è in contraddizione sia con l’esperienza, sia con quanto sosteneva alcuni anni fa:

“…nonostante l'enorme mole di informazioni che gli studi sperimentali [sugli animali, ndr] ci avevano fornito sul fenomeno 'cancro', l'utilizzazione in campo umano di tali informazioni rimaneva nel complesso trascurabile. Era dunque necessario trasferire le ricerche direttamente sui tumori dell'uomo".

Che cosa è accaduto nel frattempo? Cosa si nasconde dietro questi giri di valzer? In ogni caso gli argomenti invocati dal Luminare non dovrebbero toccare più di tanto la sensibilità di chi si batte da tanto tempo contro l’immenso scandalo di una violenza insopportabile contro i sistemi nervosi di esseri fatti come noi. A nulla serve che l’Esimio personaggio ci ricordi che:

“…il lavoro degli scienziati operanti nei migliori centri di ricerca biomedica e' sottoposto, in Italia come all'estero, al controllo dei comitati etici, presenti in ogni istituzione, la cui raccomandazione dice che 'fattore essenziale della ricerca sull'animale e' l'assenza di dolore, di angoscia e anche di semplice disagio dell'animale'. Le stesse riviste scientifiche non pubblicano studi che abbiano comportato maltrattamenti di animali.”

Cosa vuol dire “nei migliori centri di ricerca”? Ci sono anche i peggiori, forse con dispense particolari? Poi, i comitati etici, te li raccomando. Son fatti da gente della stessa pasta di quella che opera sulle carni di persone disgraziate e violentate. Che cosa dovrebbero dire? Si è mai verificato un caso in cui siano stati in disaccordo con l’equipe degli sperimentatori? Ma poi, se gli stabulari sono luoghi privi di dolore, angoscia, e perfino di semplice disagio, può il professor Veronesi, spiegarci il motivo per cui quei luoghi sono più blindati di Fort Knox? Perché in quei luoghi non si può filmare, fotografare, registrare... Può spiegarlo, il Professor Veronesi? E poi è sbugiardato ogni volta che una telecamera entra in quei luoghi di nascosto; c’è l’Inferno negli stabulari. Un inferno per esseri che non possono neppure contare sulle ridicole menzogne che alleggeriscono il peso dell’esistenza umana. Perciò gradiremmo che il Professore non sparasse affermazioni ridicole. In quanto alle riviste “scientifiche”, basterebbero soltanto quelle di psicologia sperimentale per dimostrare l’inconsistenza di affermazioni dalla natura strumentale e propagandistica.

Infine, chiediamoci: cos’è questo rimestare di posizioni che portano personaggi a assumere un’immagine diversa da quella assunta in precedenza? Cosa sta accadendo dietro le quinte? Il movimento animalista deve cercare di capire questi fenomeni perché oppurtunamente letti possono fornire utili indicazioni per l’azione di lotta futura.




Data: 29/04/03

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