Bloc Notes

Miti da screditare

A cura del
Collettivo





La diffusione nelle case di animali che non hanno mai avuto il "privilegio" della domesticazione si sta diffondendo a macchia d'olio. L'aberrante situazione può contare su soggetti facilmente identificabili:

  • il Parlamento che non impedisce l'importazione in nome della libertà di commercio;

  • le Preture di tutt'Italia sui cui territori di competenza si fa commercio di animali, in evidente contrasto con il 727 cp (...detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura...);

  • gli importatori e i venditori;

  • gli acquirenti la cui ansia narcisistica di distinguersi si fonde spesso e tragicamente con la zoofilia.

A questi quattro soggetti si contrappongono, con una debolezza esasperante, le associazioni animaliste che confidano nella parusìa e quelle che ritengono di esaurire il proprio compito con la raccolta di pacchi di firme.

In attesa del rinnovamento delle strategie rivendicative, pubblichiamo la traduzione di un articolo di Clifford Warwick, l'erpetologo animalista inglese. Il pezzo, agile e interessante, parla della condizione dei rettili in cattività e smonta i luoghi comuni circolanti nei reticoli neuronali dei superficiali che li acquistano, mostrando inoltre quanto sia assurdo introdurre certi animali negli ambienti domestici. La traduzione è stata fatta da Giuliano Sadar su un testo inglese apparso su BBC Wildlife nel 2001. Lo ringraziamo vivamente.


Vai all'articolo...





Data: 13/09/02

torna a: bloc notes

index