ASSOCIAZIONE INDIPENDENTE RINASCERE

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Commento sulla situazione politico-amministrativa

 

24/09/2000 "A volte ritornano".

Purtroppo sono tornati e il plurale non è casuale.

Qualcuno è contento, molti no.

Di sicuro non sono contenti i veri Compagni, le persone per bene, che vivono del proprio lavoro, i Cittadini che soffrono nel dover vedere, impotenti, giorno per giorno, la fine del loro Paese.

Contenti, invece, sono gli arrampicatori, gli arrampicati che non vogliono più scendere, gli ex arrampicatori che sperano di potersi riarrampicare, i faccendieri, i portaborse, i poltroni, i traditori (e, purtroppo, questi ci sono da tutte le parti) i politologi della minchia.

Quant'è bello, per quest'ultimi, riprendere il "servizio" al soldo dell'agognato padrone che comanda tutti a bacchetta con quella faccia tosta e immutato vestiario (come a voler dire <non è cambiato niente>)!!!

Quante vecchie facce toste si sbracciano per essere i primi, per far vedere che sono impegnati, presenti, accesi da impeto di fare. Tutto ciò come se la gente non sapesse, non li conoscesse, non ricordasse.

Eppure, sono tornati!!!.

Erano stati cacciati come topi nella fogna ed erano state otturate le grate in modo che non potessero più salire. Ma qualche traditore, anzi, più di uno, ha pensato bene di riaprire "la cunnutta" per farli riemergere.

Essi hanno approfittato dell'occasione ed eccoli di nuovo in piazza, presenti, come se nulla fosse. Non devono giustificare niente a nessuno delle loro malefatte; anzi, vengono accolti come dei personaggi importanti, in vista, invitati alle manifestazioni e proiettati al primo posto d'onore.

Che miseria questi anni! Quanto siamo scesi in basso! Sembra sia stata inventata la macchina per tornare indietro nel tempo.

Ma perché accade questo, perché alcuni hanno rinnegato tutto ciò in cui credevano?

La risposta è semplice: tra un anno si vota. E allora? C'è gente che farebbe fuori i genitori pur di fare il sindaco, l'assessore, il consigliere, l'amico del sindaco, dell'assessore, del consigliere. Ci sono squallidi figuri che stanno "scattando", in attesa del voto, convinti di poter tornare sul podio; altri muoiono dalla voglia di andare al comune mentre quelli che ci stanno si guardano bene dal mollare la poltrona.

E il Paese? Il nostro Paese muore inesorabilmente tra le corbellerie di qualche matto, promosso da elettori che - oggi - si mozzerebbero le mani e una burocrazia imperante la quale riesce a distruggere quel poco che, ancora, resta di buono e ad interferire, illegittimamente, sui lavori degli organi Comunali.

Non ci rimane che l'aria (acqua non ce n'è più), il verde delle nostre montagne e aspettare che ci invitino a mangiare in montagna per poter rispondere in due modi: accettare l'invito nella speranza di entrare a far parte del Club o, più saggiamente, mandarli a f………………………………

 

Giuseppe Barone

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