ASSOCIAZIONE INDIPENDENTE RINASCERE

Via Karl Marx, 1 98067 - Raccuja (Me)

COMIZIO DEL 05/GIUGNO/1992

Comizio di chiusura tenuto il 5/6/1992, in occasione delle elezioni amministrative del 7 e 8 GIUGNO 1992 a Raccuja. In quella occasione le due liste pareggiarono con 651 voti a testa. Il 10 marzo 1993 il Tar riconobbe la vittoria della lista della Sinistra "Risveglio e Sviluppo" composta da PDS, PSI, ASSOCIAZIONE INDIPENDENTE RINASCERE, INDIPENDENTI.

    Cittadini,  ci  ritroviamo questa sera in questa piazza,  che  e' stata  ed e' testimone di tante battaglie politiche, per fare  un bilancio del passato e pensare al futuro.

    L'attitiva',  svolta dalla Amministrazione Comunale  uscente,  si presenta  fallimentare.  Lo dimostrano non le  chiacchiere  ma  i fatti.

    Delle cose previste nel programma presentato ai  cittadini nel  1987  nulla  e' stato realizzato.

    Cio'  nonostante,  questi signori, protetti dal potere, unito all'arroganza, con la  solita faccia  tosta, si ripresentano a Voi elettori.

    Loro, che  sono  i principali responsabili dello stato disastroso in cui si trova il nostro  Paese,  vengono a chiederVi il voto per potere  portare  a compimento il loro malefico disegno.

    E siccome non hanno argomenti  seri, operano, come sempre, con le promesse e  quando  queste non bastano con i ricatti.

    Chiamati a rispondere sulle opere  non realizzate,  si difendono prima tenendoci per due ore e mezza  in piazza mormorando inutili giustificazioni e poi presentando  agli elettori un libercolo nel quale si possono leggere parole come: sviluppo  economico  e  sociale, piena  occupazione  delle  forze giovanili, progetto di pace, metodo democratico, riscoperta della Cooperazione etc. etc..

    Ma cosa intendono per sviluppo economico e sociale? Cosa significa piena occupazione delle forze giovanili ? Cosa  sono il progetto di pace, il metodo democratico, la  riscoperta della Cooperazione?

    Forse per sviluppo economico si intende lo  spopolamento del nostro paese?

    Questa  Amministrazione,  che dice  di  preoccuparsi dei problemi giovanili,  pensate,  non  ha ancora provveduto a rilasciare gli attestati e a pagare le  spettanze ai giovani che hanno partecipato al corso per  restauratori tenutosi  a San Nicolo' tanti anni fa. Ecco come  questa  amministrazione aiuta i giovani. E il progetto di Pace? Il progetto  di pace in effetti si sta portando avanti e sta dando ottimi risultati; infatti, continuando cosi' a Raccuja restera' solo la pace, quella  eterna.

    Non posso neanche pensare che  la  parola  pace significhi per loro qualcos'altro. Infatti quando la  cittadinanza, mobilitata dai giovani, e' scesa in piazza, con una fiaccolata,  per  chiedere che si fermasse la guerra del golfo  loro  non hanno  neanche  partecipato alla manifestazione.

    E che  dire  del metodo democratico? In una seduta del Consiglio Comunale,  ricorderete  bene, in pochi minuti, con il solito tacito consenso  dei consiglieri di maggioranza, sono stati approvati, maldestramente, sei  punti  all'o.d.g..

    Per quanto riguarda poi  la  Cooperazione, fanno  finta  di  non ricordarsi di non avere  neanche  preso  in considerazione una richiesta della Cooperativa giovanile turistica  per  fare una colonia estiva a Buculica; fanno finta  di  non ricordare  che  quando si appalto' il  servizio  di  manutenzione della  rete elettrica cestinarono la richiesta della  Cooperativa giovanile "Efficienza Servizi", non hanno detto per quale  motivo non  e' stata accolta la richiesta della  Cooperativa  Produttori Nocciole per la costruzione dei capannoni.

    Ecco come hanno  agito nel campo della Cooperazione giovanile.

    Parlando ancora di cooperazione  bisogna dire che i progetti di utilita' collettiva  sono stati  gestiti  da Cooperative, ma da  Cooperative  completamente estranee alla vita Raccujese. Occorre qui ricordare che quando vi fu la mobilitazione dei giovani impegnati in tali progetti,  che manifestarono  la loro volonta' ad uscire dal precariato  e  conquistare un'occupazione stabile, i democristiani e i repubblicani  disertarono un incontro tenuto nel Consiglio Comunale e  promosso dagli stessi giovani.

    Cittadini, gli amministratori uscenti meritano una sonora batosta elettorale che li faccia riflettere e pentire  per  il danno fattoci.

    Loro, che non abitano  a  Raccuja, tranne qualcuno il quale pero' cura gli affari propri utilizzando il  municipio, non hanno a cuore le sorti del nostro Paese.

    Loro non hanno difeso e non difenderanno mai gli interessi del  nostro paese.

    E a proposito di interessi, quelli bancari pero',  pensavo che  questa sera avremmo saputo la verita', invece rimaniamo  nel dubbio. Non hanno ancora capito che vogliamo chiarezza, e aggiungo, vogliamo sapere in quale conto corrente sono andati a  finire gli interessi del Comune di Raccuja. L'anno scorso,  precisamente il 26 di maggio, in un comizio pubblico, in questa stessa piazza, ho  affermato che avremmo fatto di tutto per conoscere il  motivo per il quale non si spendono i soldi e per conoscere il tasso  di interesse  praticato su tali depositi.

    Ebbene, abbiamo saputo  che e' stato corrisposto l'unopercento lordo cioe' lo 0,70 netto.  Se non  e'  cosi' mi smentiscano. Chi ha  concordato  questo  tasso? Quanti  soldi  ha perso il Comune di Raccuja?

    Visto  che  non  si ottiene una risposta, ci pensera' la magistratura a fare chiarezza.  Noi non siamo investigatori, noi ci occupiamo  di  politica, intesa come gestione della Cosa pubblica nell'esclusivo interesse dei  Cittadini,  ma credo che debba finire il  principio  che  in Italia  si puo' fare tutto e in tutti i modi.

    D'ora in  poi,  chi sbaglia  deve  pagare. E il nostro Comune deve  essere  risarcito anche  per  i  danni subiti dallo sforacchiamento  che  la  Siaf, incaricata  dal Comune di San Piero Patti, ha operato nel  nostro territorio.

    Cittadini non dobbiamo dimenticarci che l'anno scorso l'acqua  e'  arrivata razionata addirittura fino a  Natale.

    Nel libercolo  vi sono pure tanti numeri buttati al vento ma la  cosa che prima di ogni altra salta agli occhi e' che vengono  indicati gli  importi anche per le opere in corso di  progettazione.  Come fanno,  questi signori, a conoscere il costo di un'opera  di  cui ancora si deve fare il progetto? Sono maghi o cos'altro? Perche' invece  non ci dicono per quale motivo Raccuja non ha  ancora  un piano regolatore, perche' non e' stata fatta l'area  artigianale, perche' non si sono fatti i cantieri di lavoro, perche' non  sono stati assunti i vincitori di concorso, perche' non e' stato fatto il consolidamento del centro abitato e delle frazioni, perche' la strada  Ponte Due Archi - Sinagra e' gia' distrutta prima  ancora di  essere completata, perche' non e' stato realizzato  il  campo sportivo, perche' non si consegnano le case popolari, perche' non si  e'  fatto il poliambulatorio, perche' si vogliono a  tutti  i costi  fare  gare  d'appalto per lavori  non  ancora  finanziati, nonostante  la scadenza amministrativa!

    Cos'e' questa  premura  a fare le gare? Cittadini, negli ultimi due giorni, come al solito, vogliono  dimostrare  che  vi sono lavori in  corso.  Ho  infatti notato  che c'e' un certo movimento di mezzi meccanici. A  me  fa piacere  che  si  lavori pero' vorro' senz'altro  sapere  chi  ha ordinato  tali lavori e con quale deliberazione.  Ho  impressione che si vogliano coprire in tre giorni le vergogne di cinque anni.

    Cittadini,  questa amministrazione, nonostante la  padrinanza  di cui  gode,  non e' riuscita ad ottenere alcun  finanziamento  per opere  pubbliche  tranne i fondi della legge 1/79  che  arrivano, appunto, per legge e ai prestiti della Cassa Depositi e  Prestiti soldi  che  il Comune deve restituire.

    A  differenza  dei  Comuni vicini, questa amministrazione, non e' stata in grado di chiedere alcun  intervento  ne'  con i fio ne' con i  pim.  Bisogna  pero' rendere  onore al merito, qualcosa l'ha ottenuta: nella  gazzetta ufficiale della Regione Siciliana del 18/01/1992 figurano ben due finanziamenti  per  il Comune di Raccuja, relativi  ai  fondi  per servizi.  Il primo finanziamento e' di lire un  milione  (pensate che Ucria ne ha avuti dieci, Sinagra venti) e l'altro e' di  lire centocinquantamila.

    Questi  sono i magri  finanziamenti  che  il nostro comune ha ottenuto per l'interessamento degli  amministratori.

    Cittadini, e' ora di voltare pagina. Raccuja ha bisogno di una amministrazione efficiente, di amministratori  presenti  nel paese.

    Il 7 e l'8 giugno si vota e noi Vi chiediamo di votare per Voi stessi. Noi crediamo che per amministrare bene occorre  riavvicinare la gente alla cosa pubblica.

    E' per questo che a  novembre  dell'anno  scorso abbiamo creato un  comitato.  Il  "comitato unitario per il rinnovamento e lo sviluppo di Raccuja".

    Per  mezzo di  questo  comitato  tutti i cittadini  potranno,  anzi  dovranno, partecipare alla gestione della cosa pubblica. Noi saremo  pronti ad  accogliere  suggerimenti, idee, consigli e,  se  ci  saranno, anche critiche costruttive.

    Il nostro metodo, infatti, si  avvale della democrazia. Noi, fortunatamente godiamo della liberta' piu' assoluta, nessuno ci impone niente a partire dal gelato ad  arrivare alle scelte piu' importanti. Il nostro programma, basato  su opere  realizzabili e non su aeroporti a torno, aule magne  nelle chiese o altre stramberie, nasce dalle riunioni che abbiamo fatto nelle  frazioni e nel paese, nasce dal contributo di idee  che  i cittadini spontaneamente ci hanno dato.

    Noi crediamo che  bisogna decisamente  puntare  sul turismo, sul  turismo  naturalista.

    Il nostro  territorio, che abbiamo difeso dal crimine di  voler  tagliare mille alberi per fare a castagnerazza un immondezzaio,  e' tra  i piu' belli del circondario.

    La realizzazione di  aree  attrezzate,  lungo  le  vecchie trazzere  montane,  consentira'  la valorizzazione  del  nostro territorio e la creazione di  veri  e propri itinerari turistici, sempre nel rispetto dell'ambiente.

    Il recupero dei fabbricati rurali ci consentira' di accogliere tutti quei  turisti che vorranno accostarsi alla natura,  che  vorranno respirare l'aria pulita, apprezzare i nostri prodotti, gustare le nostre specialita'.

    E' chiaro che occorre dotare il nostro  paese di  strutture  sportive, ricreative e potenziare  i  servizi.  Il campo  sportivo dovra', una volta per tutte,  essere  completato.

    Inoltre,  dovremo avere cura di mantenere efficiente e  pulito  Il campo  di tennis. Bisogna far funzionare la biblioteca comunale anche come centro di iniziative culturali.

    Occorre, inoltre,  istituire  un servizio per il trasporto immediato  con  autoambulanza nei casi di ricovero urgente, visto che questa esigenza, che e' di vitale  importanza per una comunita', non e' stata  tenuta  nella giusta considerazione.

    Accanto a tutto cio' e' necessario ampliare la viabilita', favorire la produzione artigianale,  promuovere l'introduzione di nuove coltivazioni che possano essere  redditizie, realizzare un piccolo parco urbano sotto piazza del  popolo.

    Noi  incoraggeremo e sosterremo le iniziative che i circoli e  le associazioni vorranno intraprendere ed istituiremo delle borse di studio  finalizzate allo sfruttamento delle risorse locali.

    Inoltre  favoriremo l'attivita' delle cooperative gia'  esistenti,  e che  nasceranno in futuro.

    Noi crediamo che questa sia la  strada giusta per fare rivivere Raccuja e per dare occupazione dignitosa ai giovani.

    In questo quadro concreto di risanamento non possiamo lasciare il nostro paese senza piano regolatore per cui ci adopereremo  con  immediatezza e con decisione  affinche'  si  risolva questo annoso problema.

    Cittadini, la nostra lista e' espressione della unita' delle sinistre e delle forze progressiste e io spero che  l'esperienza di Raccuja possa essere di stimolo e  d'esempio anche in campo nazionale.

    Nella nostra lista oltre alla  presenza di  candidati  del Pds, del Psi,  dell'Associazione  indipendente Rinascere,  vi e' la importante presenza femminile e di  indipendenti.

    La nostra lista non ci e' stata imposta da nessuno,  l'abbiamo fatta noi.

    Nessuno ci ha chiamati col dito. Noi  rappresentiamo  una  garanzia di liberta' per tutti  anche  perche'  siamo tutti  i  giorni vicini alla gente, ai  giovani,  ai  lavoratori.

    Cittadini  non possiamo e non dobbiamo consentire che  il  nostro paese  muoia sotto i nostri occhi! Faremmo un male a noi  stessi! Dobbiamo  saper trasformare lo scontento e la voglia rivivere  in voti per la lista numero due.

    Non possiamo farci prendere in giro dalle promesse. Un vecchio proverbio dice: il lupo perde il  pelo ma non il vizio.

    Cittadini, c'e' la tanto desiderata unita' delle sinistre,  c'e' un programma serio, c'e' la volonta', la  capacita',  ci sono tutte le possibilita' per vincere e fare  rinascere Raccuja.

    Non sprechiamo questa occasione, votiamo per  la  lista numero due, la lista risveglio e sviluppo, la lista di chi  vuole che Raccuja abbia un futuro.

                                                                Giuseppe Barone

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