Ali & Radici

Claudio Caridi, Giugno 2007

 

 

 

1. Dalle note di copertina si legge che hai realizzato Ali & Radici da solo, perfino la parte grafica, uno sforzo non da poco. Come mai?

Nella realizzazione di questo CD c'è stato un fattore che non ritrovavo da tempo: non aver fretta di concludere. Si capisce, dunque, che un autore abbia il piacere di mettere in campo ciò che di interessante conosce e che magari esula dalla quotidianetà. Sono sempre stato interessato al lato percussivo della musica; così, stavolta, anzichè richiedere ad altri un certo portamento ritmico ho provato a produrlo io stesso. Allo stesso modo, le movenze del basso le ho concretamente suonate io stesso così come ho fatto precedentemente infinite volte per i miei appunti di composizione. Allo stesso modo, per quanto riguarda la parte grafica, mi son ricordato che ho pure un diploma di Liceo Artistico e volevo vedere se ricordavo le regole di comunicazione grafica apprese a suo tempo. Aggiungo che dopo 18 album pubblicati, occorre per forza darsi degli stimoli e traguardi nuovi, che travalichino il suonare più o meno bene una chitarra.


2. Come collocheresti Ali & Radici nell'ambito della tua discografia? 

Lo collocherei fra i migliori degli ultimi anni, per quanto detto più sopra. 


3. L'album è molto melodico, riflette uno stato di grazia personale e artistico? 

Direi di si. Questo è un album nato in buona parte durante la registrazione, che prima. Così, se da un lato è stato necessario maggior tempo a disposizione, dall'altro è stato un piacere impiegare alcune tecniche che consentono oggi, ad esempio, di raddoppiare istantaneamente una strofa poichè solo in quel momento ne hai colto l'efficacia.


4. Sempre fra le note si legge che il distributore è niente meno che la EMI, come sei riuscito ad interessare una così potente etichetta internazionale? 

E' chiaro che se avessi deliberatamente cercato un contatto presso una multinazionale per ottenere una distribuzione mondiale del CD, ciò non sarebbe mai e poi mai avvenuto! Sono eventi, questi, che si concretizzano per puro caso, anche se, altrettanto probabilmente, si tratta di una raccolta del seminato durato anni ed anni di lavoro. 


5. Farai un tour per promuovere il disco? 

Per noi altri chitarristi acustici italiani la parola tour, intesa come una sequenza di concerti ben pianificata, è, di questi tempi, una pura chimera. Effettuerò quei concerti che mi verranno richiesti, valutandone, di volta in volta, l'opportunità.


6. The Avonbridge sarebbe perfetta per una colonna sonora, è stata forse composta con questo fine? 

Si tratta di un brano nato durante una serie di viaggi che ho fatto recentemente in Scozia. 


7. A quale brano ti senti particolarmente legato? 

Avverto particolarmente positivi Ali e Radici e Il perchè delle cose.


8. A livello tecnico ci sono novità che vorresti dirci per questa tua ultima fatica? 

Posso segnalare il Video Rom Scioglidita del quale ho curato la regia. Per quanto trattasi di una camera fissa, penso proponga un'immagine assai interessante.


9. Come mai hai ripreso il tema di Trasparenze in Via Raid Tools? 

Quando avverto la necessità, durante la composizione, di ottenere un nuovo movimento all'interno di un brano, ne verifico l'opportunità impiegando frammenti già esistenti e sicuramente validi. Così, a volte, proseguo l'attuale idea che m'è venuta inserendo, ad esempio, un tema di Bach. Ciò mi porta a dire: "ecco, vedi, se fossi capace di fare altrettanto, come ci starebbe bene un movimento del genere?" E' un piccolo trucco psicologico che aiuta a proseguire. Nel caso del frammento di Trasparenze inserito in Via Raid Tools, mi son detto:" accidenti come ci sta bene e sai che faccio? Giacchè ne sono io l'autore lo lascio!" 


10. C'è qualcosa che vorresti aggiungere in merito al disco e che non ti è stato ancora chiesto? 

A giorni uscirà, a sorpresa, un nuovo CD dove interpreto le canzoni di Eros Ramazzotti. Si tratta di un album lunghissimo: più di 73 minuti di musica. Un CD molto "autostradale", nel senso che è stato concepito più per far compagnia che per impegnare concettualmente un appassionato di musica acustica strumentale. Ecco, credo che un album del genere, anch'esso distribuito da EMI in tutto il mondo, e pubblicato subito dopo Ali e Radici, che viceversa contiene tutte opere mie, dia il senso di dove sia arrivato ora nella mia visione chitarristica.



Grazie a Riccardo Zappa