Addobbati (N.), Allaria (E.) e Gambini (A.) - Il libro dell'elettrauto - Vol. 1 - Accensione del motore a scoppio - Hoepli [Ed. 3 - 1981 - ISBN 88-203-1252-2]

La copertina

La copertina

Sistemi convenzionali ed elettronici, a batteria ed a magnete - Candele d'accensione - Sistemi di alimentazione - Carburanti - Pompe - Sistemi elettronici di controllo e regolazione - Funzionamento, descrizione, prestazioni

469 figure e 25 tabelle - Terza edizione rifatta

Formato 17,5 x 24,5. Pagine XV-540. Brossura.

Primo volume della serie di sei dedicati alle applicazioni elettriche ed elettroniche nella tecnica automobilistica e motoristica in generale.

Il frontespizio

Il frontespizio


INDICE SISTEMATICO

Capitolo I - GENERALITĄ SULL'ACCENSIONE


1.1. Sviluppo
1.2. I motori
1.2.1. Motore Otto a pistone con moto rettilineo alternativo
1.2.1.1. Il motore a due tempi
1.2.1.2. Il motore a quattro tempi
1.2.2. Motore Wankel a pistone rotante (o a capsulismo)
1.3. Fasatura (o impostazione) degli apparecchi d'accensione su motore
1.3.1. Determinazione teorica della fasatura di un apparecchio di accensione
1.3.2. Determinazione pratica della fasatura o impostazione su motore degli apparecchi d'accensione
1.4. Sequenza dell'accensione
1.5. I contatti elettrici per spinterogeni
Tabella I. - Caratteristiche del tungsteno usato nei contatti elettrici per spinterogeni e magneti
1.6 Requisiti dei contatti
1.6.1. Condizioni elettriche
1.6.2. Condizioni meccaniche
1.7. La scintilla elettrica
1.8. Requisiti dell'impianto di accensione (problemi che deve risolvere)
1.9. L'anticipo all'accensione
1.10. Le accensioni dannose
1.11. Polaritą della scintilla
1.12. Influenza del tipo di combustibile usato per l'alimentazione dei motori a scoppio sull'accensione
1.13. I vari sistemi di accensione
1.13.1. Sistemi di accensione a batteria
1.13.2. Sistemi di accensione senza batteria
Tabella 2. - Sistemi di accensione a batteria - Elettrici
Tabella 3. - Sistemi di accensione a batteria - Elettronici
Tabella 4. - Sistemi di accensione senza batteria

Fasi del ciclo di lavoro del motore Wankel

Fasi del ciclo di lavoro del motore Wankel

Pratico rilievo della polaritą di scintilla

Pratico rilievo della polaritą di scintilla

Capitolo II - SISTEMI DI ACCENSIONE ELETTRICA A BATTERIA


2.1. Generalitą
2.2. Accensione convenzionale a batteria (sistema a spinterogeno)
2.2.1. Generalitą
2.2.2. Principi funzionali del sistema di accensione a spinterogeno
2.2.3. Richiami teorici sull'accensione a spinterogeno
2.2.4. Le prestazioni su spinterometro dell'accensione convenzionale a spinterogeno
2.2.5. Le prestazioni dell'accensione a spinterogeno rilevate con voltmetro di cresta
Tabella 5. - Valori minimi di tensione di cresta di bobine auto attualmente in uso
2.2.6. Considerazioni energetiche
Tabella 6. - Perdite espresse in Joule in uno spinterogeno
2.2.7. La bobina alta tensione - Descrizione e tipi
2.2.7.1. Bobine alta tensione da accoppiare agli spinterogeni
2.2.7.2. Bobine M. Marelli BE 200 B - 12 V
2.2.7.3. Bobine di accensione M. Marelli BZR 201 R e BE 204 A
2.2.7.4. Bobina 12 volt Delco-Remy 1115082 con resistore 1927809
2.2.7.5. Bobina 12 volt Bosch TK 12 A 10 mW con resistore ZWJ 11Z3Z
2.2.7.6. Bobina Ducellier «Speciale course»
2.2.7.7. Bobina Delco-Remy a circuito magnetico quasi chiuso
2.2.7.8. Bobina d'accensione SEV-Marchal
2.2.7.9. Bobina speciale per accensione senza distributore DIS
2.2.7.10. Bobine alta tensione da accoppiare ad accensioni elettroniche
2.2.7.11. Bobine per accensione a scarica induttiva
2.2.7.12. Bobine per accensione a scarica capacitiva
2.2.7.13. Bobine a due scintille
2.3. Il distributore d'accensione o spinterogeno
2.3.1. Ruttore bassa tensione
2.3.1.1. Esigenze del ruttore
2.3.1.2. Tipi fondamentali e componenti
2.3.1.3. Geometria e caratteristiche di un ruttore
Tabella 7. - Angolo di fase
Tabella 8. - Regolazione apertura contatti
Tabella 9. - Angolo di camma per vari tipi di motori a 4 tempi
2.3.1.4. Dati caratteristici di massima di un ruttore
2.3.1.5. Altre considerazioni sui ruttori
2.3.2. Il condensatore
2.3.3. Captatori di fase o generatori di impulsi (pick-up o timer)
2.3.4. Distribuzione dell'alta tensione
2.3.5. Albero, corpo e giunto di trascinamento
Tabella 10. - Dimensioni dei distributori d'accensione con codulo ų 27 secondo norme C.U.N.A.
2.3.6. L'anticipo automatico centrifugo
2.3.7. L'anticipo automatico a depressione
2.3.8. Fasatore manuale
2.3.9. Limitatore del numero di giri
2.4. Il ruttore (o spinterogeno senza distribuzione)
2.4.1. Motore ad un cilindro
2.4.2. Motori a due cilindri
2.4.3. Motore a due cilindri
2.5. Lo spinterogeno contro l'inquinamento atmosferico
2.6. Descrizione di alcuni distributori d'accensione: spinterogeni (distributori con ruttore) ed impulsori (distributori senza ruttore)
2.6.1. Spinterogeni M. Marelli del tipo a bicchiere
2.6.2. Spinterogeni M. Marelli del tipo a bicchiere ridotto
2.6.2.1. Spinterogeni senza correttore a depressione
2.6.2.2. Spinterogeni con correttore a depressione
2.6.3. Spinterogeno M. Marelli con calotta a mantello (con ruttore)
Tabella II. - Profilo dentato scanalato ad evolvente per estremitą maschio - codulo spinterogeni e attacco femmina sul motore
2.6.4. Impulsore M. Marelli con calotta a mantello (distributore senza contatti)
2.6.5. Distributori M. Marelli con o senza ruttore
2.6.6. Spinterogeno SEV-Marchal GT per motori a 4 cilindri
2.7. L'elettronica nell'accensione dei motori a scoppio
2.8. Accensione elettronica. Sua fasatura
2.9. Accensione a scarica capacitiva o scarica di condensatore
2.9.1. Premessa sull'accensione a scarica di condensatore
2.9.2. Principio funzionale
2.9.2.1. Accensione elettronica a scarica di condensatore M. Marelli AEC 104
2.9.3. Descrizione dell'accensione a scarica capacitiva Bosch tipo HKZ
2.9.4. Osservazioni sulla scintilla derivata da scarica di condensatore
2.10 Accensione elettronica a scarica induttiva
2.10.1. Generalitą
2.10.2. Sistema d'accensione Lucas OPUS II Fase
2.10.3. Sistema d'accensione Lucas OPUS III Fase
2.10.4. Sistema d'accensione «Lumenition» a captatore ottico
2.10.5. Sistema d'accensione Bosch TSZ-h
2.10.6. Sistema d'accensione «integrale» HEI Delco-Remy
2.10.7. Sistema d'accensione PLEX 201 M. Marelli
2.10.8. Sistema d'accensione MISAR Delco-Remy
2.10.9. Sistemi di accensione elettronica Ducellier
2.10.10. Accensione elettronica digitale sistema M. Marelli «DIGIPLEX»
2.10.10.1. Teoria
2.10.10.2. Principi di funzionamento

Bobina d'accensione normale

Bobina d'accensione normale

Bobina A.T. a circuito magnetico chiuso parzialmente sezionata di forma atipica, della SEV-MARCHAL.

Bobina A.T. a circuito magnetico chiuso parzialmente sezionata di forma atipica, della SEV-MARCHAL.

Distributore M.Marelli con calotta a mantello. Uscite verticali.

Distributore M.Marelli con calotta a mantello. Uscite verticali.

Spinterogeno con correttore a depressione, in sezione.

Spinterogeno con correttore a depressione, in sezione.

Distributore d'accensione ad impulsore M.Marelli SM808 (4 cilindri)

Distributore d'accensione ad impulsore M.Marelli SM808 (4 cilindri)

Spaccato dell'impulsore M.Marelli S158A per sistema d'accensione elettronica

Spaccato dell'impulsore M.Marelli S158A per sistema d'accensione elettronica

Capitolo III - SISTEMI D'ACCENSIONE SENZA BATTERIA


3.1. Particolaritą e tipi di accensione senza batteria
3.2. Sistema ad alta tensione e bassa frequenza
3.2.1. Il magnete tradizionale
3.2.1.1. Cenni teorici
3.2.1.2. I componenti del magnete
Tabella 12. - Dati indicativi per ruttori e camme dei magneti
3.2.1.3. Descrizione di alcuni tipi di magneti
3.2.2. Accensione a magnete alternatore volano
3.2.2.1. I componenti del magnete alternatore volano
Tabella 13. - Dati indicativi per ruttori e camme del magnete volano
3.2.2.2. Il problema delle false scintille nei volani a 2 e 4 poli impiegati sui motori a 4 tempi e ruotanti sull'albero motore
3.2.2.3. Cenni sulla regolazione della tensione luce della parte alternatore
3.3. Sistema di accensione ad alta tensione e bassa frequenza con trasferimento di energia
3.3.1. Magnete con distribuzione a bassa tensione
3.3.2. Magnete volano con bobina esterna
3.3.3. L'accensione in corrente alternata con bobina esterna
3.3.4. Descrizione di alcuni magneti volano e magneti volano alternatori
3.3.4.1. Magnete volano Dansi ADL 118 V e ADL 114 V per motozappe
3.3.4.2. Magnete volano Dansi per Lambretta «150» (attualmente costruita all'estero)
3.4. Magneti d'accensione elettronici
3.5. Il magnete alternatore volano elettronico
3.5.1. Il magnete volano elettronico Wico Blāser ad accumulazione di energia induttiva
3.5.2. Magnete volano elettronico a scarica di condensatore
3.5.2.1. Magneti volano elettronici Bosch
3.5.2.2. Magneti volano elettronici DANSI
3.5.2.3. Magnete volano elettronico Motobécane
3.6. L'accensione piezoelettrica

Volano DANSI ADP 77V per Lambretta « 150 li special »

Volano DANSI ADP 77V per Lambretta « 150 li special »

Sezione del motore Motobécane 125 c.c.

Sezione del motore Motobécane 125 c.c.

Capitolo IV - LE CANDELE DI ACCENSIONE


4.1. Generalitą
4.2. Origini della candela
4.3. La candela oggi: struttura, terminologia dei componenti, loro costituzione e fabbricazione
4.3.1. Corpo
Tabella 14. - Tolleranze di filettatura delle candele da 14 mm
4.3.1.2. Gli elettrodi
4.3.1.3. L'isolante
4.3.1.4. I mastici o sigillanti
4.3.1.5. Guarnizioni o ranella esterna di tenuta
4.4. Assiemaggio delle varie parti componenti la candela
4.4.1. Completamento dell'isolatore
4.4.2. Assiemaggio del nucleo ceramico (isolatore completo) nel corpo metallico
4.4.2. Completamento della candela
4.5. Caratteristiche delle candele
4.5.1. Meccaniche
4.5.2. Elettriche
4.5.3. Termiche
4.5.4. Termochimiche
4.5.5. Il processo di formazione dei depositi sulla candela
Tabella 15. - Caratteristiche dei diversi composti che determinano l'imbrattamento della candela
4.6. Grado termico della candela
Tabella 16. - Esame dei depositi riscontrati su candele che hanno funzionato su motore e che hanno manifestato irregolaritą
4.7. Tecniche di valutazione della caratteristica termica della candela
4.7.1. Metodo IMEP (pressione media effettiva)
4.7.2. Preaccensione
4.7.3. Metodo Bosch
4.7.4. Rilievo della temperatura di funzionamento della candela
4.7.5. Elasticitą termica della candela
4.7.6. Fattori costruttivi che influiscono sul grado e sull'elasticitą termica
4.7.6.1. Lunghezza del piede dell'isolante
4.7.6.2. Isolante con unta del piede isolante sporgente (Power tip)
4.7.6.3. Volume della camera tra corpo della candela ed isolante
4.7.6.4. Materiali
4.8. Esecuzioni costruttive delle candele. Differenti tipi
4.8.1. Differenti dimensioni del corpo e della radice filettata
4.8.2. Differente ingombro dell'isolante
4.8.2.1. Forma ed ingombro del piede dell'isolante
Tabella 17. - Dimensioni corpi e filettature
4.8.2.2. Isolante con codulo di dimensioni ridotte
4.8.2.3. Isolante con sede cilindrica cava
4.8.3. Differente conformazione, disposizione e materiale degli elettrodi
4.8.3.1. Candele con elettrodi normali frontali
4.8.3.2. Candele con elettrodo laterale o radiale esterno
4.8.3.3. Candele con elettrodo incassato o radiale interno obliquo frontale
4.8.3.4. Candele con elettrodo di massa disposto a coltello
4.8.3.5. Candele con elettrodo di massa mozzato
4.8.3.6. Candele con elettrodo ad uncino
4.8.3.7. Candele con elettrodo accostato
4.8.3.8. Candele con gli elettrodi in platino
4.8.3.9. Candele con elettrodo di argento
4.8.3.10. Candele con elettrodo di rame rivestito di nichel-cromo
4.8.3.11. Candele con elettrodo oro-palladio
4.8.4. La candela a scarica semisuperficiale
4.8.4.1. Il principio della scarica semisuperficiale
4.8.4.2. Esempi di candele a scarica semisuperficiale
4.8.5. Candela a scarica superficiale
4.8.6. Altri tipi speciali di candele
4.8.6.1. Candele antidisturbo radio
Tabella 18. - Principali conformazioni degli elettrodi nelle candele. Impieghi ed apertura elettrodi consigliati
4.8.6.2. Candele «series-gap», con salto di scintilla (con disruptore)
4.8.6.3. Candele per motori due tempi ciclomotori
4.9. Interdipendenza di funzionamento tra candela-motore-sistema di accensione-carburante
Tabella 19. - Fattori influenti la candela e loro valori
4.9.1. Definizione della candela da adottare su un determinato motore
4.9.2. Definizione della candela in funzione del carburatore
Tabella 20. - Scelta valori a seconda del carburante
4.10. Fattori che determinano un'accensione corretta o difettosa sulla candela
4.11. Apertura elettrodi o «gap»
Tabella 21. - Cause ed inconvenienti pił comuni, che determinano accensione difettosa
4.12. Il montaggio sul motore
Tabella 22. - Coppia di serraggio consigliata delle candele in Nm ed in kgm
4.12.1. Smontaggio della candela
4.13. Modi di identificazione delle candele
4.13.1. Confronto fra candele di diversa marca
Tabella 23. - Confronto individuazione, fra candele di marche diverse

Capitolo V - SISTEMI DI ALIMENTAZIONE DEI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA


5.1. Generalitą
5.2. Combustibili per motori a combustione interna
5.2.1. Carburanti
5.2.1.1. Benzina
5.2.1.2. Miscele alcool-benzina
5.2.1.3. Miscela benzina-olio per motore 2 tempi
5.2.1.4. Gas per alimentazione dei motori a scoppio
5.2.1.5. G.P.L. gas di petrolio liquefatto
Tabella 24. - Caratteristiche del G.P.L. (gas di petrolio liquefatto)
5.2.1.6. Metano (CH4)
5.2.1.7. Gasolio o nafta
5.2.1.8. Idrogeno
5.3. Combustione della miscela aria-combustibile
Tabella 25. - Confronto dei cicli nei motori a scoppio a 4 tempi
5.3.1. Miscela aria-benzina
5.4. Sistemi di alimentazione con benzina del carburatore
5.4.1. Sistema a pressione mediante pompa
5.4.1.1. Pompa di alimentazione
5.5. Sistema di alimentazione del carburatore a gas
5.5.1. Sistema di alimentazione a G.P.L.
5.5.1.1. Descrizione del riduttore-vaporizzatore
5.5.1.2. Funzionamento
5.5.1.3. Elettrovalvola con filtro a G.P.L.
5.5.1.4. Elettrovalvola intercettazione benzina
5.5.1.5. Commutatore comando elettrovalvole
5.5.1.6. Miscelatore e carburatore gas
5.5.1.7. Dispositivo economizzatore
5.5.2. Sistema di alimentazione a metano
5.5.3. Sistema d'accensione per impianto a gas
5.5.4. Norme di legge per impianto a gas
5.6. Sistema di alimentazione del carburante o iniezione
5.6.1. Generalitą e possibilitą - Vantaggi
5.6.2. Sistema di iniezione meccanico con pompa a comando meccanico
5.6.3. Sistema di iniezione meccanica K-Jetronic Bosch
5.6.3.1. Generalitą
5.6.3.2. Regolazione della miscela. Dosatore d'aria e di carburante
5.6.3.3. Parti componenti il sistema K-Jetronic
5.6.3.4. Circuito del carburante
5.6.3.5. Regolazione di rallentamento
5.6.4. Sistema di iniezione a benzina con comando elettronico tipo Bosch-Jetronic
5.6.4.1. Circuito di alimentazione carburante
5.6.4.2. Adattamento per l'avviamento a freddo e per la fase di riscaldamento motore
5.6.5. Sistema iniezione di benzina L-Jetronic della Bosch
5.6.6. Sistema iniezione di benzina D-Jetronic-Bosch
5.6.6.1. Adattamento alle condizioni di esercizio
5.7. Sistemi di alimentazione dei motori Diesel
5.7.1. Pompa in linea Bosch P.E.
5.7.2. Pompa rotativa (o a distributore) Bosch VE
5.7.3. Iniettori
5.7.4. Candele ad incandescenza e termoavviatori
5.8. Sistemi elettronici per ridurre l'inquinamento dei gas di scarico
5.8.1. Generalitą
5.8.2. Sistema di regolazione con sensore Lambda della Bosch
5.8.2.1. Funzionamento
5.9. Pompe meccaniche ed elettriche per carburante
5.9.1. Generalitą
5.9.2. Tipi di pompe per carburante
5.9.3. Pompa meccanica
5.9.4. Pompe elettriche
5.9.4.1. Pompa alternativa
5.9.4.2. Pompa a palette

Sezione di un cilindretto di pompa di iniezione in linea Bosch PE6P

Sezione di un cilindretto di pompa di iniezione in linea Bosch PE6P

Capitolo VI - VARI SISTEMI ELETTRONICI DI CONTROLLO E REGOLAZIONE


6.1. Premessa
6.2. Orientamenti ed indicazioni degli sviluppi dell'elettronica nell'auto
6.3. Sistema centralizzato di controllo
6.3.1. Sistema M. Marelli
6.3.2. Sistema elettronico centralizzato Bosch
6.4. Strumentazione di bordo per autoveicoli con microelaboratori ed indicazioni su visualizzatori optoelettronici
6.4.1. Veglia-Control della Borletti
6.4.2. Vegliasystem
6.4.2.1. Vegliasystem per la Ferrari «Mondial 8»
6.4.3. Elaboratore di viaggio Chrysler
6.4.4. Computer della BMW
6.5. Sistemi per la sicurezza di marcia del veicolo
6.5.1. Dispositivi segnalatori di distanza
6.5.2. Sistema informativo per la guida automobilistica programmata (ALI)
6.6. Programmatore di velocitą
6.7. Regolatore della velocitą
6.7.1. Regolatore velocitą Jaeger
6.7.2. Regolatore di velocitą VDO «Tempostat-E»
6.8. Sistemi di controllo della trasmissione
6.9. Controllo carico sugli assi
6.10. Frenatura con regolazione adattativa
6.11. Antifurto elettronico

Bibliografia