Mannino Patané (Gaetano) - Tecnica elettronica e sue applicazioni - Vol. 1 - Hoepli [Ed. 5 - 1963]

La copertina

La copertina

Quinta edizione parzialmente rifusa, ampliata e aggiornata con un'appendice

Nozioni di fisica atomica, corpuscolare ed elettronica - Ottica elettronica - Emissioni ed effetti elettronici - Circuiti oscillatori a costanti concentrate e distribuite - Linee di Lecher - Cavi coassiali - Risonatori a cavità - Guide d'onda - Antenne irradianti e riceventi - Radiatori a tromba - Filtri elettrici di banda - I tubi elettronici normali (principi teorici, parametri, caratteristiche, funzioni, ecc.) e speciali (Carcinotron, Senditron, Solion, Spacistor, Nuvistori, al plasma, per raggi X, ecc.) - Tiratroni (caratteristiche, utilizzazioni, pilotaggi) - Lighthouses - Megatroni - Magnetroni - Klystrons - Transistori (costituzione e applicazioni) - Trasferitori catodici - Tubi ad onde progressive e a cavità incorporate - Raddrizzatori a tubi, a semiconduttori, a gas, a catodo di Hg, ecc. - Teoria delle oscillazioni modulate di ampiezza, di fase ed di frequenza - Le conversioni della corrente e della frequenza - Determinazioni varie mediante la retta di carico - Stadi di classi A, A-B, B e C, con o senza corrente di griglia; in controfase, a inversione di fase e di alta fedeltà - Accoppiamenti interstadiali - Le costanti di tempo R-C e L/R e loro significato - Vari sistemi di amplificazione di tensione - La reazione negativa - Oscillatori a regime continuativo (anche a resistenza negativa) o impulsivo - L'oscilloscopio (costituzione e sue principali applicazioni) - Sistemi di modulazione di ampiezza di oscillazioni armoniche e di rivelazione di oscillazioni modulate di ampiezza - Modulazioni a impulsi e a delta - La trasmissione in codice degli impulsi modulati di ampiezza - La teoria delle informazioni - Effetto Hall - La legge di Pachen - Moltiplicatori elettronici - Regolatori, o reattori, a ferro saturo - Microminiaturizzazione dei componenti elettronici e i circuiti stampati - Quarzi e nuovi composti ceramici piezoelettrici (caratteristiche, tagli, utilizzazioni varie, ecc.) - Componenti magnetoelettrici - Magnetostrizione e magnetoresistenza - Le ferriti - Regolazione, compressione ed espansione della dinamica - Correttori di tonalità - ecc.

Primo di tre volumi che costituiscono un ampio trattato sulla tecnica elettronica e le possibili applicazioni con i dispositivi disponibili negli anni '60. Il Mannino-Patané, destinato a chi è in possesso delle necessarie basi matematiche, è uno dei più vasti trattati di elettronica che io conosca.

Volume primo di pagine LII - 1011, con 720 illustrazioni e XXXVII tabelle. Formato 17,5 x 25. Brossura.

Il frontespizio

Il frontespizio


INDICE TEMATICO

PARTE PRIMA


Nozioni varie

CAPITOLO I. - NOZIONI DI FISICA ATOMICA


1. - L'atomo - Elettrone, protone e neutrone - Modelli dell'atomo - Livelli energetici elettronici
2. - L'elettrone-volt
3. - L'elettrone rotante e gli effetti Zeeman. - Il modello atomico di Rutheford. - Lo spin e il momento magnetico dell'elettrone
4. - Stati quantici nella meccanica quantistica. - Il quanto d'azione del Planck. - La costante di Planck. - Il fotone
5. - Stati quantici fondamentali o eccitati
6. - La meccanica ondulatoria. - La lunghezza d'onda degli elettroni sotto l'azione di un campo elettrico. - Il diffrattografo elettronico
7. - Gli elementi noti e la tavola del Mendelejeff
8. - Il numero atomico (o numero d'ordine) e il numero di massa. - Gli elementi isobari. - Stato isomerico
9. - Il simbolo chimico degli elementi
10. - L'unità di massa nucleare o peso atomico nucleare. - L'unità microfisica di massa (Amu)
11. - La teoria sulla relatività
12. - L'equivalenza fra massa ed energia
13. - Il difetto di massa e il suo equivalente in energia
14. - Gli isòtopi. - La pleiade. - La scala chimica e la scala fisica
15. - Le radioattività naturali e artificiali. - Raggi alfa, beta e gamma. - Il neutrino. - La particella di Yukawa. - L'antiprotone e l'antimateria
16. - La vita media, il periodo di dimezzamento ed età degli isòtopi radioattivi
17. - Alcuni particolari sulla radioattività artificiale. - Il positrone. - La materializzazione e la dematerializzazione della coppia positrone-elettrone
18. - Le equazioni nucleari
19. - L'importanza degli elettroni periferici
20. - Semiconduttori puri, di tipi N e di tipo P
21. - La barriera di potenziale. - Il potenziale intrinseco. - L'emissione elettronica a freddo. - La trasparenza. - Lo stato di sbarramento. - Principio dei raddrizzatori a strato di sbarramento
22. - Correnti elettriche di conduzione (normale o ionica), di convenzione, di ionizzazione e di spostamento
23. - Comportamento degli elettroni in un campo elettrico. - Le velocità dell'elettrone in base alla teoria di Einstein
24. - Comportamento di un elettrone libero sotto l'azione di un campo magnetico e di un campo elettrico

Protosincrotrone del CERN - Schema dimostrativo.

Protosincrotrone del CERN - Schema dimostrativo.

CAPITOLO II. - LE EMISSIONI ELETTRONICHE - EFFETTI VARI.


25. - Specie di emissioni elettroniche (termoelettronica, elettrostatica, fotoelettrica, secondaria, ecc.)
26. - Particolari sull'effetto termoelettronico. - La costante di emissione primaria. - La costante di evaporazione elettronica. - Il lavoro di estrazione. - Il potenziale di estrazione di metalli e composti - L'emissione elettrostatica (a catodo freddo)
27. - L'effetto mitraglia
28. - L'effetto termoionico
29. - L'emissione elettrostatica in funzione dell'intensità di campo
30. - L'emissione fotoelettrica
A) Atomi ed ioni adsorbiti. - Teoria delle emissioni termoelettronica e fotoelettrica. - Ionizzazione di atomi adsorbiti e neutralizzazione di ioni adsorbiti. - Forze di van der Waals e loro azione, 30. - B) Leggi dell'effetto fotoelettrico, 31. - C) Tipi di emissione fotoelettrica (normale e selettiva). - Composti per catodi di fotocellule. - Spettro di Assorbimento. - Selettività di polarizzazione. - Neutralizzazione degli atomi adsorbiti, 32. - D) Massimo effetto selettivo e soglia fotoelettrica, 33.
31. - L'emissione elettronica secondaria. - Coefficiente di emissione secondaria e mezzi per determinarlo
A) Principi teorici dell'emissione secondaria, 38.

CAPITOLO III. - NOZIONI DI OTTICA ELETTRONICA.


32. - Principî teorici dell'ottica elettronica e dei tubi a raggi catodici
33. - Applicazioni di ottica elettronica. - Principio dei tubi di Braun (a raggi catodici), del microscopio elettronico e dello spettrografo di massa
34. - Le aberrazioni elettronottiche
A) - L'aberrazione cromatica, 46. - B) L'aberrazione sferica, 47. - C) L'astigmatismo, 47. - D) La curvatura di campo, 48. - E) La distorsione, 48. - F) Il coma (effetto virgola), 48. - G) Aberrazione dovuta alla carica spaziale, 48

CAPITOLO IV. - PIEZOELETTRICITA' - PIROELETTRICITA' - LUMINESCENZA.


35. - Cenni sulla piezoelettricità. - Costituzione, assi, tagli, proprietà e principali applicazioni dei sali di Rochelle e dei cristalli di quarzo. - L'elemento bimorfo
A) Barrette per risonatori, 55. - B) I quarzi a taglio « V » a basso coefficiente di temperatura, 57. - C) Montaggio, frequenze di risonanza (parallelo e serie), frequenza di antirisonanza e costanti (resistenze serie, effettiva e dinamica; corrente di spostamento; potenza dissipata e livelli di eccitazione; ecc.) dei quarzi, 58
36. - La piroelettricità
37. - Specie di luminescenze. - Preparati per schermi luminescenti. - Fluorescenza e fosforescenza. - Applicazioni dell'analisi della fluorescenza. - I fluorofori. - Sostanze per tubi fluorescenti

PARTE SECONDA


CIRCUITI OSCILLATORI E LORO DERIVATI. - RISONATORI. - GUIDE D'ONDA. - ANTENNE. - RADIATORI A TROMBA. - FILTRI DI BANDA.

CAPITOLO I. - CIRCUITI OSCILLATORI A COSTANTI CONCENTRATE.


38. - Teorie e caratteristiche principali dei circuiti oscillatori a costanti concentrate semplici, smorzati o forzati
A) I circuiti oscillatori semplici. - Resistenza critica, periodo, lunghezza d'onda e costante oscillatoria di un circuito risonante semplice smorzato e non smorzato, 67. - B) Il decremento logaritmo. - Importanza del rapporto L/C, 72. - C) Circuiti oscillatori semplici forzati a risonanza di corrente (con elementi in serie). - Impedenza, coefficiente e curva di risonanza di un circuito oscillatorio a risonanza di corrente, 73. - D) Circuiti oscillatori semplici forzati a risonanza di tensione (elementi in parallelo). - Resistenza dinamica, coefficiente e curva di risonanza e selettività di un circuito oscillatorio a risonanza di tensione, 77. - E) Impedenze fuori risonanza (induttiva o capacitiva) di un circuito oscillatorio semplice forzato con elementi in parallelo, 80. - F) Circuiti oscillatori semplici forzati a frequenza variabile. - Il rapporto di frequenza. - Determinazione sperimentale delle costanti di un circuito oscillatorio. - Messa a punto dei valori di L e di C., 81. - G) Frequenza di un circuito oscillatorio comprendente la Ri di un tubo, 83. - H) Comportamento di un circuito a risonanza di tensione in funzione di una resistenza in serie al generatore di tensione, 83
39. - Oscillazioni libere nei circuiti accoppiati e privi di perdite. - Il coefficiente di accoppiamento stretto o lasco
40. - Il fenomeno dei battimenti. - Le bande laterali di frequenze
41. - Oscillazioni libere nei circuiti accoppiati con perdite. - Il coefficiente di trasferimento. - Eccitazione per impulso
42. - Oscillazioni forzate nei circuiti accoppiati e loro regolazione. - Effetto dello schermo di una bobina. - Fenomeno delle due frequenze di risonanza. - Principio e portata della dualità. - Coefficiente di accoppiamento critico. - Curve di risonanza. - Relazioni fra larghezza di banda, coefficienti di risonanza e di accoppiamento e frequenza di accordo
43. - Il coefficiente apparente di risonanza e il coefficiente di trasferimento nei circuiti oscillatori accoppiati sottoposti a oscillazioni forzate
44. - Altri sistemi di accoppiamento fra due circuiti
45. - Capacità distribuita e induttanza apparente delle bobine induttive e loro effetti
46. - I principali inconvenienti delle bobine d'induttanza a prese intermedie con spire « appese »

CAPITOLO II. - CIRCUITI OSCILLATORI A COSTANTI DISTRIBUITE.


47. - Linee di Lecher e cavi coassiali. - Impedenza caratteristica e costanti di propagazione, di attenuazione e di fase dei cavi coassiali
48. - Onde stazionarie nei cavi coassiali. - Rapporto « onde stazionarie » e coefficiente di riflessione
49. - I risonatori a cavità. - Tipi più comuni e distribuzione dei campi elettrico e magnetico, nonché delle frequenze di risonanza nel loro interno. - Frequenza di risonanza critica
50. - Il coefficiente di risonanza dei risonatori a cavità. - Risonatori radiatori
51. - Frequenza di risonanza fondamentale, induttanza e capacità a detta frequenza di risonatori a cavità
52. - Sistemi per variare la frequenza di risonanza dei risonatori a cavità. - Resistenza cosiddetta « di shunt » dei risonatori a cavità
53. - Accoppiamenti con risonatori a cavità o eccitazione dei medesimi. - Perdite per irradiazione
54. - Il tubo a cavità costruito dalla FIVRE per il protosincrotrone del CERN

CAPITOLO III. - LE GUIDE D'ONDA.


55. - Onde elettromagnetiche - Vettori elettrico e magnetico e relativi campi di induzione e di radiazione. - Fronte d'onda. - Polarizzazione di un'onda elettromagnetica. - Polarizzazioni verticale e orizzontale
56. - Propagazione delle microonde lungo tubi metallici (guide d'onda)
57. - Rappresentazione fisica della propagazione delle onde elettromagnetiche nelle guide d'onda. - Lunghezza d'onda critica o di taglio. - Velocità di gruppo e di fase. - Costante di fase. - Onde E o TM e onde H o TE
58. - Considerazioni sulla frequenza di taglio delle guide d'onda
59. - Sistemi di eccitazione delle guide d'onda
60. - Attenuazione delle guide d'onda
A) Guide d'onda per lunghe distanze, 134.

CAPITOLO IV. - LE ANTENNE IRRADIANTI.


61. - Alcune nozioni sulle antenne irradianti e trasmittenti
A) La velocità di propagazione di una perturbazione elettrica in una linea di lunghezza infinita o chiusa sulla sua impedenza caratteristica. - La pupinizzazione e la krarupinizzazione delle linee telefoniche. - La condizione di Heaviside, 135. - B) Le onde stazionarie di tensione e di corrente e proprietà dei relativi nodi e ventri. - Condizioni di risonanza di un'antenna, 136. - C) Lunghezza fisica di un'antenna. - Importanza del rapporto ?/2d. - Principio delle antenne irradianti del tipo marconiano o hertziano, 138. - D) Il radiatore isotropico e il dipolo ideale. - I grafici o diagrammi di radiazione. - Il riflettore. - La cortina di dipoli. - Il guadagno rispetto al radiatore isotropico. - L'influenza del suolo. - L'antenna immagine. - La terra artificiale. - L'elemento contrappeso, 142. E) Sistemi di alimentazione delle antenne irradianti. - Linee sintonizzate e non sintonizzate. - Il « rapporto di onda stazionaria ». - L'adattamento d'impedenza. - Le perdite delle linee di trasmissione. - Linee bilanciate e sbilanciate. - L'antenna a presa calcolata. - Le antenne Zeppelin e Levy. - Le « correnti di antenna » e loro effetti. - Adattamento alle antenne delle linee di trasmissione non risonanti o delle linee risonanti 1/4 di ?0. - I dipoli ripiegati, 150. - F) Frequenza fondamentale e rendimento di una antenna irradiante, 162. - G) Antenne per onde lunghe, medie, e corte, 163. - H) Antenne direttive bidirezionali e monodirezionali, principalmente per onde corte e ultracorte. - Il rapporto « fronte-retro ». - Antenne Levy multiple, Franklin, H, Yagi, 165. - I) L'antenna Cubical Quad, 175.
62. - Elementi di progetto di un'antenna irradiante a T

Le antenne del ben noto radiotelescopio di Arcetri per la ricezione delle radiazioni solari di 225 MHz (primo radiotelescopio italiano) che ha reso di eccezionale portata ai fini dell'astrofisica, il contributo italiano.

Le antenne del ben noto radiotelescopio di Arcetri per la ricezione delle radiazioni solari di 225 MHz (primo radiotelescopio italiano) che ha reso di eccezionale portata ai fini dell'astrofisica, il contributo italiano.

CAPITOLO V. - CLASSIFICAZIONE E PROPAGAZIONE DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE.


63. - Propagazione dell'energia elettromagnetica attorno alla terra e nello spazio libero
A) Onde riflesse e onde dirette, 179. - B) Intensità di campo delle radioonde: definizione e misura. - Gli strati ionizzati dell'atmosfera. - Le onde di terra e spaziali. - Le attenuazioni delle radioonde, 180. - C) Classificazione e caratteristiche delle radioonde per radiocomunicazioni. - Vari tipi di propagazione. - L'inversione di temperatura, 183. - D) Nozioni sulla irradiazione e sulla propagazione delle microonde. - Lenti radio, 189

CAPITOLO VI. - LE ANTENNE DI RICEZIONE.


64. - Proprietà delle antenne di ricezione
65. - Le evanescenze (fading) a lungo e a breve periodo, nonché selettive. - Antenne a funzionamento in diversity. - I vari percorsi di una radioonda a seconda delle condizioni di propagazione

CAPITOLO VII. - I RADIATORI A TROMBA.


66. - I radiatori a tromba in generale e quelli a settore: azione; campo d'irradiazione; eccitazioni e distribuzione dei campi rispettivi, ecc.
67. - Radiatori a tromba tronco-piramidale senza o con riflettore parabolico
68. - Radiatori a tromba tronco-conica
69. - Radiatori a tromba biconica
70. - Radiatori a tubo

CAPITOLO VIII. - I FILTRI ELETTRICI DI BANDA.


71. - Proprietà e impiego dei filtri elettrici di banda
72. - L'impedenza iterativa (caratteristica). - Le celle filtranti a elementi reattivi. - Denominazione dei filtri di banda: passa-basso, passa-alto, passa-banda e a eliminazione di banda
73. - Attenuazioni e frequenze limiti delle celle filtranti a elementi reattivi
74. - Le celle a K costante
75. - Le celle derivate ad m
76. - Vantaggi dei filtri a più celle
77. - Elementi per il progetto di filtri non dissipativi
78. - Calcolo di C e di L di un filtro passa-alto
79. - Filtri di banda con cristalli piezoelettrici e con ferriti
80. - Collegamenti, attenuazioni ottime e valori dei componenti dei filtri bifonici - I canali

Propagazione delle onde radio

Propagazione delle onde radio

PARTE TERZA


Teorie delle oscillazioni modulate

CAPITOLO I. - LA SERIE DI FOURIER ED IL FATTORE DI DISTORSIONE.


81. - Il periodo e la frequenza di una funzione periodica. - Lo sviluppo in serie di Fourier. - Armonici di una serie di Fourier. - L'ordine, l'ampiezza e la costante di fase di ciascun armonico. - Coefficienti di Fourier - Spettri di righe, di ampiezza e di fase della serie di Fourier. - Componenti delle radiotrasmissioni
82. - L'espressione analitica del fattore di distorsione totale

CAPITOLO II. - LE MODULAZIONI DI AMPIEZZA, DI FASE E DI FREQUENZA.


83. - Nozioni sulle oscillazioni modulate
84. - La modulazione di ampiezza. - Percentuale e bande laterali di modulazione. - L'indice di modulazione (o massima variazione) di ampiezza. - Distribuzione delle potenze di un'onda modulata in ampiezza. - Grado limite di modulazione. - Rappresentazione vettoriale della modulazione di ampiezza
85. - La sovramodulazione di ampiezza
86. - Azione mutua (interazione) fra radioonde (effetto Lussemburgo). - La frequenza giromagnetica e la girointerazione. - L'indice di interazione. - Esplorazione dello stato E. - L'autodemodulazione
87. - La modulazione di fase. - L'indice di modulazione (o massima deviazione) di fase. - Deviazione massima di frequenza dovuta alla modulazione di fase
88. - La modulazione di frequenza. - L'indice di modulazione di frequenza. - La deviazione massima di frequenza. - La profondità o percentuale della modulazione di frequenza
89. - Costituzione spettrale di una oscillazione modulata armonicamente in fase oppure in frequenza
90. - Significato della percentuale di modulazione nelle modulazioni di fase e di frequenza

PARTE QUARTA


I MOLTIPLICATORI ELETTRONICI A EMISSIONE SECONDARIA

CAPITOLO I. - I MOLTIPLICATORI ELETTRONICI


91. - Generalità sui moltiplicatori elettronici
92. - Moltiplicatori elettronici a campi elettrostatici
93. - Moltiplicatori elettronici a campi magnetostatici ed elettrostatici
94. - Moltiplicatori elettronici a « gradiente di potenziale » e a radiofrequenza
95. - Traiettoria degli elettroni nei moltiplicatori elettronici a campi magnetostatici ed elettrostatici ortogonali. - Utilità dei moltiplicatori elettronici

PARTE QUINTA


I TUBI ELETTRONICI PER USI NORMALI E SPECIALI

CAPITOLO I. - DEI TUBI ELETTRONICI IN GENERALE


96. - Cenni sommari sui tubi elettronici. - Meccanismo dei raddrizzatori di due onde e di una semionda. - I tubi a una o più griglie. - Meccanismo degli amplificatori
97. - Classificazione ed impiego di massima dei tubi elettronici
98. - Un po' di storia del tubo elettronico
99. - Tendenze e concezioni in materia di tubi elettronici
A) Criteri costruttivi dei tubi tipo americano e tipo europeo, 249. - B) Progressi fatti nei riguardi dei tubi elettronici, 250 - C) Limitazioni imposte dall'amplificazione delle altissime frequenze, 251
100. - Del filamento e del catodo dei tubi elettronici
A) Generalità. - Costituzione e caratteristiche di emissione. - Temperatura di funzionamento ottima. - Rappresentazione schematica di alcuni tubi, 251. - B) Emissione massima dei filamenti, 254 - C) Filamenti a base di wolframio o a pellicola superficiale, 255. - D) Catodi ad ossidi di metalli alcalino-terrosi, 256. - E) Carbonizzazione dei catodi toriati. - Esaurimento del catodo. - Impiego dei catodi. - Microfonicità, 257. - F) Particolarità dei catodi a riscaldamento diretto e indiretto, 258
101. - Le griglie
102. - Dimensioni, forma e costituzione della placca (anodo). - Potenza anodica dissipabile
103. - Dei tubi a gas in generale. - Tubi a gas, a catodo caldo o freddo, o liquido: monoanodici o plurianodici, e rappresentazione schematica
104. - Tubi ad anodo smontabile

CAPITOLO II. - DEI DIODI.


105. - Caratteristiche statiche del diodo a vuoto. - La carica spaziale. - Superficie virtuale del catodo. - Espressione di Langmuir
106. - Resistenza apparente e resistenza e suo significato, nonché resistenza e conduttanza interne del diodo a vuoto
107. - Vari tipi di diodi: a vuoto, a gas (a catodo caldo o freddo) e a vapore di mercurio
108. - Nozioni sui diodi a gas e a vapore di mercurio. - Massima tensione inversa di cresta. - Effetti della semplice e doppia ionizzazione nei tubi con catodo di ossidi. - Il diagramma di Seeliger - Fase di Townsed, scarica a bagliore e arco - I diodi « tungar ». - Tipi di catodi per diodi
109. - Prescrizioni di esercizio riguardanti i tubi a vapore di mercurio e a gas
110. - Tempo di integrazione dei tubi a gas. - Inconvenienti, cause probabili e rimedi riflettenti i tubi a vuoto, a gas o a vapore di Hg
111. - Distribuzione del potenziale fra catodo e placca in un diodo a vuoto
112. - Caratteristica anodica statica di un diodo a riempimento gassoso
113. - Distribuzione del potenziale fra catodo e placca in un diodo a riempimento gassoso. - La guaina catodica. - Lo spazio della caduta anodica. - La resistenza limitatrice. - La funzione del plasma
114. - Elementi teorici del diodo a vuoto in funzione di raddrizzatore. - Procedimento grafico per ricavare tensione e corrente anodiche e tensione utile del diodo a vuoto
115. - Potenze istantanee: di alimentazione, utile e dissipata, nonché rendimento del diodo a vuoto raddrizzatore
116. - Corrente di emissione di un diodo a vuoto
117. - Inerzia di un diodo. - Funzioni del diodo quale rivelatore
118. - Comportamento del diodo a vuoto e a riscaldamento indiretto anche nella rivelazione. - Necessità delle amplificazioni di alta e di intermedia frequenza nei ricevitori
119. - Comportamento del diodo a vuoto alle alte frequenze e sotto l'influenza di campi magnetici. - Il tempo di transito. - Principio del magnetrone
120. - I diodi luminescenti (a catodo freddo) stabilizzatori « stabilovolt » e partitori. - La resistenza tampone e suo calcolo
121. - Tubi a corrente costante (ballast)

Come si presenta un tubo a corrente costante (ballast)

Come si presenta un tubo a corrente costante (ballast)

CAPITOLO III. - DEI TRIODI.


122. - Circuiti del triodo. - La griglia pilota e la sua funzione
123. - L'influenza della griglia di comando nella distribuzione del potenziale fra catodo ed anodo di un triodo
124. - Caratteristiche mutue statiche del triodo. - Punto di riferimento di Va e di Vg
125. - Caratteristiche mutue dinamiche del triodo con carico resistivo, induttivo o capacitivo
126. - La corrente e le caratteristiche di griglia. - La resistenza di griglia
127. - Nocivi effetti della corrente di griglia. - La corrente inversa di ionizzazione
128. - Resistenza e conduttanza interne (o differenziali) di placca e resistenza interna di griglia del triodo
129. - Pendenza anodica, o transconduttanza, del triodo e relativa unità di misura
130. - Coefficiente o fattore di amplificazione interna del triodo. - Il fattore « mu » in generale
131. - Il coefficiente di amplificazione del triodo in funzione degli elementi costruttivi. - Potenziale e caratteristiche globali e corrente totale del triodo. - Il diodo equivalente. - Superficie caratteristica del triodo. - Parametri di due triodi in parallelo
132. - Sensibilità di potenza del triodo
133. - Intraeffetto o coefficiente di attraversamento. - Equazione interna del triodo. - Tensioni equivalenti (o risultanti) anodica e di griglia
134. - Tracciamento delle caratteristiche anodiche di un triodo. - La tensione di comando del triodo
135. - Funzionamento del triodo quale amplificatore di tensioni alternate
136. - Principi teorici del triodo
A) La corrente totale del diodo virtuale. - Equazione di Vallauri. - La corrente e il potenziale residui. - L'effetto retroattivo di anodo. - Equazioni differenziali dei parametri di un triodo, 315. - B) Il triodo in funzione di amplificatore in classe A e la relazione fondamentale relativa. - Pendenza ed amplificazione dinamiche. - Adattamenti di corrente, di tensione e di potenza, 316
137. - Potenziali d'interdizione del triodo
138. - Importanza del valore della « corrente residua » di un triodo. - Scelta del coefficiente di amplificazione di un triodo. - Interdipendenza fra pendenza, caratteristiche mutue ed elettrodi di un triodo
139. - Determinazione pratica della resistenza, della pendenza e del coefficiente di amplificazione (statici e dinamici), nonché del coefficiente di qualità di un triodo
140. - Le capacità interelettrodiche, la resistenza e la capacità dinamiche d'ingresso del triodo. - Raffronto fra la capacità dinamica d'ingresso e quella statica di un triodo. - Principio della retroazione. - Effetto della capacità dinamica d'ingresso in parallelo alla resistenza di griglia
141. - Effetti e neutralizzazione della capacità griglia-placca di un triodo (neutrodina). - Triodo oscillatore
142. - Neutralizzazione a risonanza della capacità griglia-placca di un triodo
143. - Quando la Ri di un triodo può diventare negativa. - Il « dynatron »
144. - Il triodo generatore di microonde. - Oscillatore Barkhausen-Kurz
145. - La distorsione totale del triodo in funzione della resistenza di carico. - Limiti di funzionamento di un triodo
146. - Il triodo a gas (tiratrone) a catodo caldo e sue proprietà. - Caratteristiche mutue del triodo a gas. - Tempi di ionizzazione e di deionizzazione. - Il « trigatron »
147. - Il tiratrone a griglia schermo
148. - Nozioni sul funzionamento, in generale, dei tubi a vapore di mercurio, a gas e a riempimento misto
149. - Caratteristiche e funzionamento dei tiratroni. - Pilotaggi (o controlli) verticale (a sfasamento fisso) e orizzontale (a sfasamento variabile) di un tiratrone
150. - Funzionamento del tiratrone rispetto al triodo a vuoto. - Classificazione del comando di griglia
151. - Applicazioni del tiratrone - Il thy-mo-trol

Particolari di un triodo

Particolari di un triodo

Due tipi diversi di tiratroni. A: da 15 A; B: da 90 A.

Due tipi diversi di tiratroni. A: da 15 A; B: da 90 A.

CAPITOLO IV. - DEI TUBI A VUOTO CON PIÙ DI TRE ELETTRODI.


152. - Il tetrodo
153. - Il tetrodo bigriglia. - La modulazione additiva
154. - Il tetrodo a griglia di campo o con griglia a carica spaziale
155. - Il tetrodo a griglia schermo. - La zona dynatron-S, µ, Ri e potenziale di griglia d'interdizione del tetrodo schermato
156. - Elementi teorici del tetrodo
A) I coefficienti di amplificazione parziali. - I parametri di un tetrodo schermato, 352. - B) Il diodo virtuale. - Potenziali d'interdizione. - Valori della pendenza e del coefficiente di amplificazione, 353
157. - Il pentodo. - Caratteristica di placca del pentodo. - Funzioni della griglia catodica. - Pentodi per l'amplificazione di alte e di basse frequenze e potenziali d'interdizione relativi-S, µ, Ri e Vg1i del pentodo
158. - La distorsione totale del tetrodo e del pentodo in funzione della resistenza di carico. - Neutralizzazione delle autooscillazioni del tetrodo e del pentodo. - Impiego del pentodo nei circuiti a tempo
159. - Elementi teorici del pentodo. - Resistenza e capacità dinamiche d'ingresso del pentodo
160. - I tetrodi a fasci elettronici. - Loro costituzione e loro proprietà peculiari. - I tubi a fasci elettronici per regime impulsivo
161. - Scopo del controllo di sensibilità (C.A.V.). - Tubi a pendenza variabile (multimu) o ad alto taglio
162. - Esodi, eptodi e ottodi. - La modulazione moltiplicativa
163. - I tubi a minimo soffio
164. - I tubi oscillatori a fasci elettronici
165. - Tubi a emissione secondaria e a fasci elettronici
166. - I tubi multipli

CAPITOLO V. - TUBI A VUOTO PER ALTE E ALTISSIME FREQUENZE.


167. - Alcuni tubi per alte e altissime frequenze. - Gli sfasamenti variabili fra vg, va e ia. - Resistenze, conduttanze, suscettanze e ammettenze dinamiche d'ingresso e d'uscita e loro effetti. - Requisiti richiesti nelle altissime frequenze
168. - Alcuni tubi per altissime frequenze (lighthouse o megatrone, ecc.) a cavità incorporate e ceramici. - Regime di potenza continuativo o impulsivo

CAPITOLO VI. - NOZIONI VARIE SUI TUBI ELETTRONICI A VUOTO.


169. - I tubi convertitori di frequenza a eccitazione indipendente o autoeccitati
170. - Rumori di fondo, o ronzii, di uno stadio amplificatore: cause ed effetti
171. - La resistenza equivalente di fruscìo dei tubi
172. - Confronti della « corrente residua » dei triodi, dei tetrodi a griglia schermo e dei pentodi. - Vantaggi della griglia schermo
173. - Limitazioni nelle variazioni della corrente anodica. - Massima corrente anodica ammissibile. - Determinazione delle possibilità emissive di un catodo
174. - Rendimento e potenza dissipabile sulla placca dei tubi amplificatori. - Le potenze perdute nei tubi stessi
175. - S, µ ed Ri di più tubi in parallelo. - Indicazioni di S, µ ed Ri esposte nei cataloghi
176. - Distribuzione del potenziale nei filamenti a riscaldamento diretto a c.c.
177. - La corrente di ionizzazione, o corrente inversa, in rapporto al vuoto dei tubi
178. - L'effetto Hull
179. - L'emissione elettronica di griglia
180. - Effetti della corrente inversa. - Massima resistenza di griglia
181. - Vuotatura dei tubi elettronici. - Costanti di Avogadro e di Boltzmann. - Probabile percorso di un elettrone senza collisioni in un tubo a vuoto. - Il getter. - Potere di assorbimento dello zirconio
182. - Vetri per bulbi e conduttori di collegamento. - La « reddite » e la « kowar »
183. - Zoccoli per tubi elettronici
184. - I vari tipi di bulbo dei tubi elettronici
A) I primi tubi con bulbo in vetro, 401. - B) I primi tubi con bulbo interamente metallico, 401 - C) I tubi con bulbo metallico e con base di vetro, 402 - D) I tubi esternamente completamente di vetro. - La serie FIVRE GT, 403 - E) I più recenti tubi interamente metallici esternamente, 404
185. - Tensioni di accensione e sigle dei tubi termoelettronici
A) Tensioni di accensione dei tubi. - Generalità sulle sigle dei tubi, 405. - B) Sigle dei tubi prodotti dalla FIVRE, 405. - C) Sigle dei tubi prodotti dalla PHILIPS, 406. - D) Sigle dei tubi prodotti dalla MULLARD e dalla MAZDA, 409. - E) Sigle dei tubi prodotti dalla TUNGSRAM, 409. - F) Sigle dei diodi a semiconduttori e dei transistori di tipo europeo, 409

Connessioni interne dei tubi: 6TE8, 6EA7, 6L7, 6A8, 6SA7.

Connessioni interne dei tubi: 6TE8, 6EA7, 6L7, 6A8, 6SA7.

CAPITOLO VII. - I TUBI A RAGGI CATODICI.


186. - Il funzionamento del tubo a raggi catodici. - Lo « Spot ». - La deviazione elettrostatica e l'elettromagnetica. - La post-accelerazione. - Migliori caratteristiche degli attuali cinescopi
187. - Il tubo a raggi catodici a pennelli multipli
188. - Applicazioni dell'oscilloscopio con tubo a raggi catodici
189. - Classificazione e costituzione delle sostanze luminescenti per tubi a raggi catodici. - Specie di schermi luminescenti e cause del loro deterioramento
190. - I principali indicatori di sintonia
191. - Gli indicatori di sintonia a raggi catodici (occhio magico)

Alcuni particolari del tubo indicatore di sintonia tipo EM11

Alcuni particolari del tubo indicatore di sintonia tipo EM11

CAPITOLO VIII. - LE CELLULE FOTOELETTRICHE


192. - Nozioni varie sulle cellule fotoelettriche
A) Classificazione delle cellule fotoelettriche, 428. - B) La teoria dei quanti e l'effetto fotoelettronico. - I fotoni. - Estrazione degli elettroni dai metalli, 428. - C) Costituzione delle cellule fotoelettroniche, 429. - D) Cellule a vuoto e a gas e alcune loro proprietà, anche per quanto concerne la loro sensibilità spettrale, 430. - E) Parametri e caratteristiche delle cellule fotoemissive, 432. - F) Le cellule fotoresistenti o ad effetto fotoelettrico interno. - Le cellule fotovoltaiche o fotochimiche. - Le cellule a strato di sbarramento, 434. - G) Cellule a tre o più elettrodi e ad emissione secondaria, 437. - H) Principali applicazioni delle cellule fotoelettriche, 438. - I) Stabilizzatore a cellule fotoelettriche, 441

CAPITOLO IX. - MAGNETRONI E KLYSTRONS.


193. - Magnetroni-dinatroni e magnetroni a tempo di transito
194. - Magnetroni a cavità multiple
195. - Il tubo a modulazione di velocità (klystron)
196. - Il klystron reflex e il klystron a fasci multipli

Magnetroni a cavità multiple 720A-E Bell (2800 MHz 1000 kW) e 5J23 Bell (1000 MHz 275 kW) - I cubetti di riferimento di ambedue le figure hanno 1 pollice per lato (circa 25 mm).

Magnetroni a cavità multiple 720A-E Bell (2800 MHz 1000 kW) e 5J23 Bell (1000 MHz 275 kW) - I cubetti di riferimento di ambedue le figure hanno 1 pollice per lato (circa 25 mm).

CAPITOLO X. - ALCUNI TUBI SPECIALI.


197. - Tubi ad anodo mobile. - Il vibrotrone
198. - Tubi interruttori, contattori e commutatori
199. - Il Senditron: interruttore elettronico o relé
200. - I tubi di scarica al plasma e loro varie utilizzazioni
201. - I tubi a effluvio senza vuoto
202. - Tubi per la produzione di raggi X. - Alcune applicazioni dei raggi X. - Controllo magnoscopico. - La xeroradiografia
203. - Tubi contatori di radioattività di Geiger e Müller
204. - Tubi amplificatori a onda progressiva (TPO) normali e a interreazione. - Tubo acceleratore lineare. - Il Carcinotron
205. - Lo « Spacistor »
206. - Il « Solion »
207. - Il « Resnatron »
208. - Il triodo-elettrometro e il « Negatron »

Disegno schematico di un tubo per la produzione di raggi X

Disegno schematico di un tubo per la produzione di raggi X

Sezioni longitudinale e trasversale del resnatrone

Sezioni longitudinale e trasversale del resnatrone

CAPITOLO XI. - RADDRIZZATORI, MUTATORI, CONVERTITORI E RELATIVE APPARECCHIATURE.


209. - I vari complessi statici di conversione di corrente alternata in continua. - Nozioni generali
A) I raddrizzatori a secco (a semiconduttori), 474, - B) Raddrizzatori a vapore o a catodo di mercurio, 474. - C) Convertitori con motore-generatore separati o riuniti, 475. - D) Convertitori a contatti, 476
210. - Diodi raddrizzatori a strato di sbarramento o a contatto estero e diodi raddrizzatori a contatto puntiforme
211. - I raddrizzatori a catodo liquido, o mutatori, o a gas rarefatto monoanodici e polianodici. - Gli eccitroni. - Gli argonali. - Vari tipi di passanti
212. - Gli organi coassiali anodici. - Convertitori con tubi monoanodici. - Particolari sui convertitori polianodici e criteri di progetto
213. - I raddrizzatori con catodo di mercurio e involucro di vetro (ampolle). - Costituzione, comando e alimentazione
214. - La protezione dei raddrizzatori dagli archi di ritorno
215. - Funzionamento dei tubi con catodo di mercurio nei confronti di quelli a vapore di mercurio
216. - Ignitroni e cenotroni
217. - I tubi a gas a catodo freddo (raddrizzatori; regolatori; segnalatori; ecc.). - Lo strobotron

Nuovo eccitrone monoanodico con cassa del vuoto allo stesso potenziale del catodo (sezione dimostrativa verticale)

Nuovo eccitrone monoanodico con cassa del vuoto allo stesso potenziale del catodo (sezione dimostrativa verticale)

CAPITOLO XII. - I TRANSISTORI.


218. - I transistori a punte e a giunzione NPN o PNP
219. - Impiego e requisiti dei transistori a giunzione. - Transistori a quadrupla giunzione, ovvero a 2 emettitori
220. - Transistori a due basi. - Transistori al silicio
221. - Coefficienti di amplificazione in corrente per segnali bassi e ampi e amplificazione in classi A, B e AB
222. - Caratteristiche principali di alcuni tipi di transistori FIVRE corrispondenti ai tipi GE
A) Transistori tipo 2N18F, 538. - B) Transistore tipo 2N18FA, 538. - C) Transistore tipo 2N19F, 538. - D) Transistori tipo 2N168-2N169A-2N169, 538. - E) Transistore tipo 2N163A, 538. - F) Transistori tipo 2N43-2N44-2N45, 539
223. - I fototransistori a punte e a giunzione

PARTE SESTA


LA CONVERSIONE DELLA CORRENTE MEDIANTE SEMICONDUTTORI E TUBI NORMALI. - I MOLTIPLICATORI E REGOLATORI DI TENSIONE. - LA POLARIZZAZIONE DELLE GRIGLIE DEI TUBI

CAPITOLO I. - LA CONVERSIONE DELLA CORRENTE MEDIANTE SEMICONDUTTORI E TUBI NORMALI. - MOLTIPLICATORI E REGOLATORI DI TENSIONE.


224. - Le tre categorie dei tubi convertitori di corrente
225. - Il filtraggio della corrente raddrizzata. - Rappresentazione su assi ortogonali e vettoriale delle grandezze sinusoidali. - Collegamenti a stella e a triangolo. - Alcuni schemi elettrici di raddrizzatori. - L'ondulazione percentuale
226. - I raddrizzatori al selenio per l'alimentazione degli archi cinematografici
227. - La conversione delle correnti alternate in continue con i normali diodi o doppi diodi. - Azione e impiego dei filtri a ingresso induttivo e capacitivo
228. - Alcuni schemi più complessi di raddrizzatori mediante diodi. - La bobina equilibratrice
229. - Raddrizzatori alimentati con tensione a radiofrequenza
230. - Raddrizzatori senza trasformatore di alimentazione. - L'angolo di conduzione. - Il fattore K. - Conduttori di alta e di bassa tensione (A.T. e B.T.) di un raddrizzatore di alimentazione
231. - I moltiplicatori di tensione con onde simmetriche e asimmetriche
232. - Raddrizzatori per ricevitori alimentabili con c.c. oppure con c.a.
233. - Diodi raddrizzatori per apparati trasmittenti
234. - I tubi elettronici impiegabili nei raddrizzatori
235. - La resistenza equivalente di un complesso raddrizzatore e sua determinazione pratica. - Nozioni per il calcolo di alcuni elementi di alimentatori a tubi e dei relativi filtri. - La bobina di spianamento variabile e sua azione
236. - Stabilizzatori e limitatori. - La regolazione della tensione di uscita di alcuni raddrizzatori. - I regolatori induttivi a nucleo saturo
237. - Gli alimentatori a vibratore sincroni e asincroni. - Loro utilizzazione nelle F. S. Italiane

CAPITOLO II. - DELLA POLARIZZAZIONE DELLE GRIGLIE DEI TUBI


238. - La polarizzazione della griglia di controllo dei tubi
239. - Cenni sulla polarizzazione della griglia schermo e di quella di soppressione dei pentodi
240. - La polarizzazione fissa
241. - Valori della resistenza di griglia indicati dalle Case costruttrici di tubi. - La polarizzazione semifissa. - La percentuale di polarizzazione automatica

PARTE SETTIMA


I TUBI QUALI AMPLIFICATORI - DETERMINAZIONI VARIE MEDIANTE LA RETTA DI CARICO
242. - Funzionamento di un tubo quale amplificatore. - Le componenti variabili della corrente e della tensione anodiche
243. - Tubi amplificatori per azionare un relè.
244. - Delle distorsioni (di ampiezza o di non linearità, di frequenza o di linearità, di fase e d'intermodulazione) in generale. - Spettri di distorsione di non linearità e d'intermodulazione. - Toni di combinazione. - Gli analizzatori d'onda ed i distorsiometri
245. - Le distorsione di 2a, di 3a e di 4a armonica del triodo, del tetrodo e del pentodo e rispettive percentuali. - Potenza d'uscita per la componente fondamentale. - Moltiplicazione di frequenza
246. - La retta di carico. - Espressione analitica, pendenza e proprietà della retta di carico. - Valori ottimi della resistenza di carico. - Confronti fra triodo e pentodo
247. - Determinazione di alcune costanti e di talune distorsioni di armoniche dei tubi mediante la retta di carico. - Tracciamento delle caratteristiche mutue (statiche e dinamiche) da quelle anodiche statiche
A) Determinazioni con carico anodico resistivo, 622. - B) Determinazioni con carico anodico costituito da un circuito oscillatorio accordato o da resistenza ohmica trasferita mediante traslatore (aperiodico), 627. - C) Determinazioni con carico anodico induttivo o capacitivo, 628. - D) Considerazioni sulle amplificazioni di tensioni a radiofrequenza, 629. - E) Determinazione delle caratteristiche dinamiche anodica, mutua e di altre costanti di un tubo in caso di amplificazione non lineare (classi B e C), 630. - F) Altro metodo per la determinazione delle percentuali di 2a e di 3a armonica mediante la retta di carico, 632
248. - La retta di carico effettiva di uno stadio accoppiato al successivo col sistema a resistenza e capacità. - Importanza del rapporto Rg/Rc

PARTE OTTAVA


DEGLI STADI DELLE CLASSI A, A-B, B e C. - SISTEMI A INVERSIONE DI FASE - MONTAGGI DI ALTA FEDELTÀ

CAPITOLO I. - GLI STADI DELLE CLASSI A, A-B, B e C, SEMPLICI O IN CONTROFASE.


249. - Classificazione degli amplificatori
250. - Generalità sui controfasi. - Controfase alimentato con c.a.
251. - Stadi di classi A e A'
A) Definizione delle classi A e A'. - La caratteristica globale, 639. - B) Funzionamento in classi A ed A' e tensioni d'interdizione relative. - Funzionamento dei trasformatori di entrata e di uscita di uno stadio controfase di classe A'. - Controfasi di classe A2, 642
252. - Stadi di classe B
A) Definizione degli stadi di classe B. - L'amplificazione lineare, 645. - B) Controfasi di classe B. - Funzionamento dei trasformatori di entrata e di uscita di uno stadio in controfase di classe B, 646.
253. - Stadi di classe AB
254. - Stadi di classe C
255. - Considerazioni generali sulle classi A, B, C ed AB. - Caratteristiche principali degli stadi di classe AB
256. - Equazioni generali dei controfasi e deduzioni relative
257. - Condizioni di linearità, potenza media e potenza massima d'uscita dei controfasi di classe A
258. - Potenza d'uscita, potenza fornita dall'alimentatore e dissipazione anodica di un controfase di classe B
259. - Influenza della corrente di griglia, pendenza della caratteristica di griglia, resistenza interna di griglia e impedenza d'entrata dei controfasi di classe B
260. - Potenza d'entrata di un controfase di classe B e potenza necessaria dello stadio pilota in classe A. - Rapporto di trasformazione del trasformatore di entrata di un controfase di classe B
261. - Controfasi di classe B con polarizzazione di griglia nulla e suoi vantaggi. - Determinazioni varie
262. - Corrente media erogata dall'alimentatore nei controfasi di classi AB e B
263. - Alimentazioni e polarizzazioni degli amplificatori di classi B e C e dei controfasi in generale. - Polarizzazioni a fuga di griglia e mista
264. - Neutralizzazione dei controfasi di classe C con triodi. - Moltiplicatori di frequenza con stadi di classe C e circuiti semisimmetrici
265. - Potenza d'uscita di uno stadio ad audiofrequenza (di classe A) e di uno stadio a radiofrequenza (di classi B o C). - Altre soluzioni grafiche mediante la retta di carico
266. - Rendimento di conversione (efficienza anodica) degli amplificatori di classi A, B e C
267. - Sensibilità di potenza di tubi in controfase o in parallelo

CAPITOLO II. - CENNI SUGLI STADI PILOTA A INVERSIONE DI FASE. MONTAGGI DI ALTA FEDELTÀ.


268. - Il pilotaggio degli stadi in controfase col sistema a inversione di fase. - Importanza del bilanciamento dinamico dei tubi finali in controfase
269. - Alcuni particolari montaggi di alta fedeltà in classi A1, A2, AB2 e B
A) I moderni stadi finali di alta fedeltà, 681. - B) L'amplificatore musicale tipo Williamson, 682. - C) Stadio di uscita ultralineare, 683. - D) Stadi di uscita con carico anche catodico, 683. - E) La classe A espansa o A2 con accoppiamento misto, 685. - F) Stadi finali con tubi in serie, 686. - G) Stadi finali senza trasformatore di uscita. - Accorgimenti per diminuire le distorsioni di questo trasformatore, 688

PARTE NONA


NOZIONI SUI VARI SISTEMI DI AMPLIFICAZIONE DI TENSIONE

CAPITOLO I. - LE COSTANTI DI TEMPO.


270. - Le costanti di tempo R-C ed L/R e loro significato. - Principio dei circuiti derivatori e integratori

CAPITOLO II. - ESAME DEI VARI ACCOPPIAMENTI INTERSTADIALI DI AMPLIFICATORI DI TENSIONE


271. - Cause producenti variazioni delle caratteristiche dei tubi a vuoto
A) Variazione della tensione di alimentazione del filamento, 694. - B) Variazione della tensione anodica e di polarizzazione di griglia, 695. - C) Differenze costruttive fra tubo e tubo, 695. - D) Variazioni delle caratteristiche nel tempo (drift). - Effetto della temperatura esterna, 695. - E) Precauzioni da prendere, 696.
272. - La resistenza di bloccaggio
273. - Risonanza degli avvolgimenti induttivi. - Funzione delle resistenze di smorzamento
274. - I coefficienti di amplificazione dinamici teorici di uno stadio accordato su di un circuito a risonanza di tensione e nell'accoppiamento a resistenza e capacità. - Valori ottimi di Rg e del condensatore di accoppiamento alle audiofrequenze
275. - Coefficiente di riduzione dell'amplificazione dinamica di audiofrequenze in un accoppiamento a resistenza e capacità. - I coefficienti di amplificazione dinamici effettivi. - Considerazioni nei casi di adattamento di tensione o di corrente
276. - Tubi adatti per amplificatori di tensione a resistenza e capacità di audiofrequenze. - Importanza del prodotto del guadagno in media frequenza per l'ampiezza di banda
277. - L'amplificazione di tensioni continue o alternate di frequenze bassissime nell'accoppiamento diretto (a sola resistenza)
278. - Coefficiente di riduzione dell'impedenza di carico di un accoppiamento diretto con eccitazione in alternata (audiofrequenze). - Valori ottimi del carico ohmico del primo tubo
279. - Curva di frequenza complessiva e costante di tempo RgC dell'amplificazione nell'accoppiamento a resistenza e capacità
280. - Sfasamenti della tensione prodotti da un accoppiamento a resistenza e capacità alle audiofrequenze
281. - L'amplificazione di tensione di audiofrequenze nell'accoppiamento mediante trasformatore e relativi sfasamenti
282. - L'amplificazione di tensione di audiofrequenze mediante impedenza e capacità
283. - L'amplificazione di tensione di audiofrequenze mediante impedenza e capacità
284. - L'amplificazione di tensione selettiva nell'accoppiamento mediante circuito oscillatorio, di carico o di griglia, e capacità. - Guadagno, banda passante e coefficiente di risonanza
285. - L'amplificazione selettiva nell'accoppiamento con trasformatore
A) Generalità. - Guadagni dinamici alle alte, medie e basse frequenze acustiche di uno stadio finale di potenza non selettivo, con trasformatore di uscita, 721; B) Amplificazione di tensione propriamente selettiva. - Banda passante, 724.
286. - L'amplificazione di tensione con circuiti a filtro di banda
287. - Amplificatori a radiofrequenza di potenza. - Spiegazione fisica dell'alto rendimento delle classi B e C, del loro specifico impiego e della loro differente attitudine
288. - L'amplificatore delle ultrafrequenze invertito (con griglia a terra); proprietà e guadagno
289. - L'amplificazione di larghe bande di frequenze. - Progettazione di amplificatori a larga banda a più stadi

PARTE DECIMA


DELLA REAZIONE NEGATIVA (O INVERSA).
290. Cos'è la reazione negativa (o inversa) e come viene attuata. - Reazione negativa proporzionale alla corrente catodica, oppure alla tensione anodica in caso di accoppiamento intervalvolare con trasformatore
291. - La reazione negativa proporzionale alla tensione anodica in caso di accoppiamento a resistenza e capacità
292. - La reazione negativa proporzionale alla corrente d'uscita oppure alla tensione d'uscita
293. - Principî teorici della reazione negativa
A) La reazione negativa proporzionale alla corrente catodica e fattore di reazione, o coefficiente di controreazione, relativo. - Condizione perché la pendenza dinamica di un tubo diventi indipendente dai parametri Ri e Rc. - In quale misura aumenta la Ri di un tubo, 743. - B) Trasferitore catodico. - Circuito equivalente con diminuzione di µ e di Ri. - Trasferitore catodico in funzione di pilota di un amplificatore con griglia a terra, 745. - C) La reazione negativa proporzionale alla tensione anodica e fattore di reazione relativo. - In quale misura diminuisce la Ri di un tubo, 748. - D) La reazione negativa proporzionale alla corrente di uscita o alla tensione di uscita e fattori di reazione relativi, 749.
294. - Deduzioni sui vari sistemi di reazione negativa. - Quando il guadagno di un amplificatore diventa, con la reazione negativa, dipendente soltanto da questa. - L'effetto della reazione negativa sulla risposta di frequenza di un amplificatore (regola di Nyquist). - Fattore di riduzione delle tensioni nocive. - La controreazione di potenza
295. - L'accoppiamento « dinamico » a reazione negativa del tubo 6B5
296. - Amplificatore finale a larga banda mediante la reazione negativa proporzionale alla tensione anodica
297. - La controreazione catodica e i suoi effetti

PARTE UNDICESIMA


LA REGOLAZIONE, LA COMPRESSIONE E L'ESPANSIONE DELLA SENSIBILITÀ (VOLUME O DINAMICA). - LA REGOLAZIONE DEL TONO

CAPITOLO I. - I REGOLATORI DELLA SENSIBILITÀ.


298. - I regolatori di sensibilità (del volume) in generale
A) Gli attenuatori e i dosatori (mixer), 760. - B) I regolatori di sensibilità. - Amplificatori a guadagno variabile, 763.

CAPITOLO II. - LA COMPRESSIONE E L'ESPANSIONE DELL'INTENSITÀ (VOLUME O DINAMICA) DEI SUONI.


299. - Caratteristiche di regolazione, sistemi e dispositivi per la compressione e per l'espansione dell'intensità dei suoni
A) Generalità. - Necessità della compressione e della espansione della sensibilità e dispositivi rispettivi, 766. - B) Un apparecchio di controllo della compressione delle intensità, 768. - C) La curva più favorevole per la compressione, 769; D) Contrasto. - Periodi transitori iniziale e finale, 769. - E) Intervalli soggettivi di accomodamento. - Ritardo di aggiustamento e ritardo di regolazione inversa. - Costante di tempo degli espansori, 770. - F) Sistemi e complessi di compressione e di espansione automatiche, 772. - G) Compressione ed espansione con dispositivi a ponte, 773. - H) Espansione di sensibilità controllata mediante segnale pilota, 776. - I) Considerazioni generali sull'espansione di sensibilità, 776.

CAPITOLO III. - I CORRETTORI DI TONALITÀ


300. - Azione dei correttori di tonalità per la modifica della curva di fedeltà o per la riduzione della distorsione di frequenza (lineare) di un amplificatore
301. Alcuni tipi di correttori di tonalità

PARTE DODICESIMA


GLI OSCILLATORI

CAPITOLO I. - OSCILLATORI CON ELEMENTI A COSTANTI CONCENTRATE.


302. - Oscillatori e loro classificazione. - Il circuito volano. - Condizione limite per l'innesco delle oscillazioni e condizione di equilibrio dinamico oscillatorio. - Le tre categorie di oscillatori pilota
303. - Caratteristiche, assi e tagli dei cristalli di quarzo
304. - I diversi tagli a « V » dei cristalli di quarzo
305. - Oscillatori stabilizzati a ponte o mediante linea risonante
306. - Oscillatori a resistenza interna o transconduttanza negative (dynatron e transitron)
307. - La magnetostrizione e sua utilizzazione
308. - Polarizzazione della griglia pilota di uno stadio oscillatore
309. - Alcuni schemi di oscillatori
310. - Oscillatori R-C o a sfasamento

CAPITOLO II. - OSCILLATORI CON ELEMENTI A COSTANTI DISTRIBUITE.


311. - Oscillatori per iperfrequenze con linee di Lecher, cavi coassiali o risonatori a cavità
312. - Circuiti di oscillatori a cavità regolabili, con griglia alla terra

CAPITOLO III. - OSCILLATORI PER TENSIONI IMPULSIVE O A BATTIMENTI. - CIRCUITI INTEGRANTI O DERIVATORI.


313. - Potenze media, d'impulso e di cresta, ciclo di funzionamento e fattore di cresta delle tensioni impulsive. - Impiego delle varie forme degli impulsi. - Intervallo, ordine e distribuzione delle armoniche
314. - Oscillatori per tensioni impulsive. - Circuiti integranti o derivatori
A) Oscillatori di rilassamento e loro suddivisione: multivibratori simmetrici o no, comandati, bloccati, contatori, astabili con variazione di frequenza, ecc., 820; B) Circuiti integratori o integranti, derivatori o differenziatori e limitatori (squadratori). - L'importanza della costante di tempo, 826. - C) Oscillatori duplicatori d'impulsi, 831. - D) Oscillatori moltiplicatori di frequenza, 832. - E) Oscillatori generatori di tensioni a denti di sega, 832. - F) Oscillatori autointerruttori, 834. - G) Sistemi di affinamento degli impulsi. - Alcuni schemi di oscillatori per tensioni impulsive, 835.
315. - Oscillatori a battimenti
316. - Le oscillazioni parassite e loro effetti

PARTE TREDICESIMA


I VARI SISTEMI DI MODULAZIONE E DI DEMODULAZIONE DI AMPIEZZA
317. - Modulazione per assorbimento
318. - Modulazione di placca anche lineare. - Modulazione in serie o in cascata
319. - Modulazione di griglia
320. - Modulazione a corrente di alimentazione anodica costante
321. - Modulazione dei pentodi sulla griglia di soppressione
A) L'angolo di circolazione, 857. - B) Il controllo della corrente anodica per mezzo del soppressore. - Vantaggi della modulazione sulla griglia di soppressione, 857; - C) Potenza e rendimento di un pentodo modulato sulla griglia di soppressione, 858. - D) Condizione che deve soddisfare un pentodo modulato sulla griglia di soppressione, 858.
322. - Modulazione cosiddetta parabolica e le intermodulazioni
323. - La rivelazione e la demodulazione delle oscillazioni modulate in ampiezza. - Rivelatori lineari, oppure quadratici o parabolici
A) La rivelazione con diodo o lineare di picco. - Il rendimento di rivelazione, 862. - B) La rivelazione anodica per mezzo di tubi a più di due elettrodi, 865. - C) Costanti e distorsioni dei rivelatori lineari di picco, 866. - D) La rivelazione di segnali deboli, ossia per corrente di griglia, a impedenza infinita, nonché quadratica o parabolica, 868. - E) Rivelazione in eterodina o a battimenti, 870. - F) Il processo supereterodina, 871. - G) La superreazione (l'autodina o rivelatore oscillante e il rivelatore rigenerativo, 872. - I) Onde smorzate e onde persistenti prima e dopo la rivelazione, 874. - J) Principî teorici della demodulazione delle oscillazioni modulate in ampiezza, 874.

PARTE QUATTORDICESIMA


LE MODULAZIONI DI IMPULSI E LA DEMODULAZIONE DI IMPULSI MODULATI
324. - Sistemi di trasmissione e di ricezione a impulsi. - Modulazione degli impulsi di ampiezza, di larghezza o di fase. - Il ciclodo e il ciclofono
325. - La modulazione a delta
326. - Le demodulazione di impulsi già modulati di fase sovrapponendoli a un'onda a dente di sega

APPENDICE


327. - Corpuscoli e anticorpuscoli atomici. - Forze di scambio e interazioni corpuscolari
A) I corpuscoli atomici, 883. - B) Costituenti normali della materia, 884. - C) Gli anticorpuscoli dei costituenti normali della materia, 884. - D) Corpuscoli che intervengono in determinati fenomeni atomici, 885. - E) Le forze di scambio, 888. - F) Le interazioni corpuscolari forti, deboli e gravitazionali, 890. - G) La teoria delle bande di energia dei conduttori, dei semiconduttori e degli isolanti, 893.
328. - Comportamento di un circuito a risonanza di tensione in funzione di una resistenza in serie al generatore di tensione
329. - Cavi coassiali sottomarini di gran fondo con armatura antitorsionale
A) Gli inconvenienti dei cavi coassiali normali, 900. - B) Cavi antitorsionali britannici, 901. - C) Cavi antitorsionali statunitensi, 902. - D) Cavo antitorsionale italiano, 902. - E) Considerazioni sulle differenze costruttive, 903. - F) Caratteristiche meccaniche ed elettriche. - Il modulo, 904. - G) Il vantaggio della transistorizzazione dei ripetitori, 906. - H) Squilibri capacitivi fra circuiti simmetrici di uno stesso cavo, 907.
330. - Cavità risonanti superconduttrici
A) Nozioni di carattere generale, 907. - B) La resistenza di una superficie superconduttrice, 909.
331. - Ionosfera ed esosfera. - Le fasce di Van Allen
A) Ionosfera ed esosfera. - Le funzioni della ionosfera. - L'Anno Geofisico Internazionale, 911. - B) Gli effetti delle radiazioni cosmiche e di quelle ultraviolette solari, 912. - C) Le fasce di Van Allen. - Alterazioni di queste fasce e perturbazioni elettromagnetiche da scoppi nucleari ad alta quota. - Stazioni di ascolto e di localizzazione dei segnali dei satelliti artificiali, 914. - D) Le aurore boreali e il bagliore notturno. - Le tempeste magnetiche. - L'intensità del campo magnetico solare, 918. - E) I progressi della geofisica. - La magnetosfera, 919. - F) Funzione e impedenza caratteristica delle quattro antenne elicoidali aggiunte a un'antenna parabolica per collegamenti spaziali. - Nozioni sui riflettori paraboloidici di notevoli dimensioni, 920.
332. - Nozioni sulla legge di Paschen
333. - Filtri bifonici di alta fedeltà
334. - La teoria delle informazioni
A) Definizioni e grandezze caratteristiche dell'informazione, nonché del bit, 928. - B) Alcune nozioni accessibili sul bit, 931. - C) Operazioni di scelta fatte dalla sorgente, 931. - D) La legge di Hartley-Shannon e sue applicazioni, 936. - E) Teoria dell'informazione di interesse applicativo, 937. - F) Prospettive attuali della teoria delle informazioni, 938.
335. - Ulteriori nozioni sui tubi a catodo freddo stabilizzatori di tensione e di corrente
A) Tubi stabilizzatori di tensione, 939. - B) Artifici per aumentare la sensibilità dei tubi a catodo freddo, 941. - C) Utilizzazione del tubo a catodo freddo quale relé elettronico, 941. - D) Applicazioni del tubo stabilizzatore di corrente, 942.
336. - La tendenza verso la continua riduzione delle dimensioni dei componenti elettronici
A) Miniaturizzazione e sistema micromodulare, 944. - B) I moderni circuiti cosiddetti stampati, 948. - C) Alcune nozioni sui componenti passivi costituiti da resistenze e da condensatori, 951.
337. - I mezzi in atto per giungere all'ultravuoto. - Il torr e l'omegatron
338. - Principali dati massimi di funzionamento dei tubi elettronici. - Valori centrali o massimi di progetto e valori assoluti
339. - Zoccolo tutto vetro della RCA
340. - Principali misure e analisi eseguibili con l'oscilloscopio
A) Com'è costituito di massima l'oscilloscopio e come va impiegato, 957. - B) Alcune apparecchiature ausiliarie degli oscilloscopi, 961. - C) Misure di tensioni alternate, 962. - D) Misure di tensioni continue, 963. - E) Misure di correnti continue e alternate, 964. - F) Misure di frequenze e di sfasamenti, 964. - G) Marcatura del tempo, 966. - H) Misure del fattore di potenza, 967. - I) Analisi delle distorsioni e del rumore di fondo di un amplificatore, 967. - J) Analisi degli inviluppi di modulazione di ampiezza. - Determinazione della percentuale di modulazione, 969. - K) Migliorata la postaccelerazione del tubo a raggi catodici, 970.
341. - Il Carcinotron-O e il tubo a onde progressive a cavità accoppiate
A) I tubi tipo Carcinotron-O. 971. - B) I tubi a onde progressive a cavità accoppiate, 971.
342. - I Nuvistori, tubi di nuova concezione con base in ceramica
343. - Il tiratrone a catodo freddo e a effluvio
344. - Le cellule fotoresistenti e fotovoltaiche solari a semiconduttori
A) Le cellule fotoresistenti al solfuro di cadmio, 981. - B) Le cellule fotovoltaiche solari a semiconduttori, 981.
345. - Le altissime frequenze richieste dalla moderna elettronica e le possibilità dei semiconduttori al silicio
346. - Nomogramma per determinare la reattanza di una induttanza o di una capacità a una data frequenza, oppure la frequenza di risonanza di una induttanza e di una capacità di valori determinati
347. - Ulteriori nozioni sui trasferitori catodici
348. - Ricerche e realizzazioni nel campo dei materiali magnetici. - La magnetoresistenza e l'effetto Hall
A) Classificazione e caratteristiche dei materiali magnetici in base alle ultime scoperte sulla costituzione della materia, 987. - B) La magnetoresistenza e l'effetto Hall, 989.
349. - Criteri di massima da adottare nello studio di circuiti a costanti distribuite da associare agli elettrodi di un tubo per UHF
350. - Trasmissione in codice di impulsi modulati di ampiezza
A) Nozioni di carattere generale, 993. - B) I tre stadi nel processo di trasformazione di un segnale. - La campionatura, 995. - C) La compressione della funzione in partenza, 997. - D) La convenienza del codice binario, 997. - E) Nozioni di massima di una apparecchiatura per la codificazione, 1000. - F) Decodificazione e ricostruzione della funzione primitiva, 1001. - G) Eliminazione delle distorsioni e rigenerazione degli impulsi, 1004. - H) Velocità di trasmissione degli impulsi e larghezza di banda occorrente per la trasmissione, 1006. - I) Riduzione della banda assegnata a ciascun canale e interpolazione di comunicazioni nei cavi troppo lunghi, 1008.
351. - Alcune realizzazioni dei sistemi di modulazione a delta