Dilda (Giuseppe) - Radiotecnica - Vol. 2 - Radiocomunicazioni e radioapparati - Levrotto & Bella [Ed. 3 - 1953 - rist. 4]
La copertina
Quarta ristampa della terza edizione
Un testo con approccio tipicamente scientifico (non hobbistico) ai diversi aspetti della radiotecnica, pensato per un utilizzo in ambito scolastico, destinato a chi è in possesso delle necessarie basi matematiche.
Dimensioni 17,5 x 24,5. Pagine XV-377. Brossura.
Il frontespizio
INDICE DELLA MATERIA
Prefazione
Indice della materia
Cap. I - Onde elettromagnetiche
A) Loro caratteri. Leggi che governano la propagazione
1. Premesse
2. Caratteristiche di una propagazione ondosa
3. Classificazione delle onde elettromagnetiche
4. Proprietà delle onde elettromagnetiche
5. Relazioni fondamentali
6. Energia elettromagnetica - Vettore di Poynting
7. Riassunto
8. Onde hertziane o radioonde
B) Produzione delle onde hertziane. Antenne
9. Oscillatore di Hertz. Dipolo
10. Campo d'induzione e campo d'irradiazione
11. Campo creato da un dipolo
12. Campo del dipolo a grande distanza
13. Distribuzione del campo d'irradiazione creato dal dipolo sulla superficie d'onda
14. Potenza irradiata
15. Dipolo connesso a terra
16. Resistenza di radiazione
17. Antenne hertziane e marconiane
18. Irradiazione di un sistema qualunque
19. Altezza di radiazione delle antenne
20. Lunghezza d'onda delle antenne
21. Alimentazione delle antenne mediante una linea
22. Mezzi atti a cambiare la lunghezza d'onda di un'antenna
Struttura schematica di antenna del tipo a pilone radiante
23. Frequenze armoniche
24. L'antenna trasmittente
25. Attitudine ricevente di un'antenna
26. Requisiti di un'antenna ricevente
27. Irradiazione di un circuito chiuso
28. Captazione di un circuito chiuso
29. La propagazione delle onde e. m. attorno alla terra
BIBILIOGRAFIA
Superficie d'onda e direzione dei vettori che si hanno in un istante nel punto P della superficie d'onda
Cap. II - Radiocomunicazioni
A) Onde elettromagnetiche modulate
30. Generalità
31. Modulazione sinusoidale semplice
32. Profondità di modulazione
33. Componenti dell'onda modulata
34. Modulazione con suono complesso
35. Modulazione con suono qualsiasi
36. Radiotrasmissioni telegrafiche
B) Rivelazione
37. Rivelazione delle onde modulate
38. Rivelazione delle onde persistenti
C) Radioapparati
39. Radioapparati
Vari casi tipici della modulazione sinusoidale di ampiezza
Cap. III - Funzionamento dei tubi elettronici nei suoi vari aspetti
A) Generalità
40. Circuito d'impiego dei tubi elettronici
41. Condizioni di funzionamento
42. Conversione di energia nei circuiti comprendenti tubi elettronici
B) Amplificazione lineare o di classe A
43. Circuito con carico ohmico
44. Soluzione grafica. Caratteristiche di lavoro o « dinamiche »
45. Soluzione grafica nel caso dei tetrodi e pentodi
46. Carico costituito da un circuito oscillatorio accordato o da una resistenza ohmica trasferita mediante traslatore
47. Potenza utile
48. Potenza utile di un triodo
49. Potenza utile di un pentodo
50. Rendimento di conversione
51. Distorsioni
52. Carico non ohmico
C) Amplificazione non lineare
53. Generalità
54. Caratteristiche dinamiche nel caso di funzionamento non lineare
55. Proprietà specifiche degli amplificatori di classe B e degli amplificatori di classe C
56. Potenza degli amplificatori di classe B e C
57. Rendimento degli amplificatori non lineari
58. Rendimento di un amplificatore di classe B
59. Rendimento di un amplificatore di classe C
60. Considerazioni generali sulla potenza e il rendimento degli amplificatori di classe A, B, C
61. Cenno sulla moltiplicazione di frequenza
BIBLIOGRAFIA
D) Il triodo come generatore
62. Generalità
63. Principio di funzionamento
64. Condizioni necessarie affinché il circuito sia generatore
65. Reazione. Innesco e persistenza delle oscillazioni
66. Concetto di resistenza negativa
67. Condizioni d'innesco delle oscillazioni
68. Polarizzazione della griglia ottenuta mediante resistenza di fuga
69. Amplificazione a reazione
70. Condizioni di reversibilità dell'innesco
E) Circuiti generatori
71. Circuito Hartley (accoppiamento per autoinduzione)
72. Circuito Colpitt (accoppiamento per capacità)
73. Circuito Meissner (accoppiamento per mutuainduzione)
74. Schemi impiegati per ottenere la reazione
75. Circuito Armstrong (accoppiamento diretto per capacità)
76. Mezzi atti a prevenire l'autoeccitazione negli amplificatori. Neutralizzazione
F) Rivelazione
77. Generalità
78. Carattere delle f.e.m. che più comunemente vengono applicate al rivelatore
79. Diversità fra tensione di battimento e tensione modulata
80. Componenti della corrente raddrizzata
81. Rivelazione lineare
82. Rivelazione quadrata
G) Rivelatori
83. Osservazione
84. Rivelatori a cristallo
85. Triodo rivelatore per caratteristica di placca
86. Diodo rivelatore
87. Rivelazione con triodo per caratteristica di griglia
88. Caratteristiche dei rivelatori studiati
H) Modulazione e modulatori
89. Valore efficace di correnti modulate
90. Convenienza di una elevata profondità di modulazione
91. Mezzi atti ad ottenere la modulazione
92. Modulazione ottenuta per controllo della tensione di griglia
93. Modulazione ottenuta per controllo della tensione anodica
94. Mezzi impiegati per ottenere una profondità di modulazione fino al 100%
95. Vantaggi ed inconvenienti della modulazione ottenuta per controllo della tensione anodica
96. Potenza dei tubi modulatore e modulato
97. Modulazione anodica in serie
BIBLIOGRAFIA
Cap. IV - Accoppiamenti dei circuiti a tubi elettronici
98. Generalità
99. Scelta del tubo in relazione allo stadio ove esso viene impiegato
A) Collegamento in cascata di due stadi
100. Diversi principi su cui può essere fondato il collegamento
101. Accoppiamento diretto
102. Accoppiamento per capacità
103. Amplificatore uniforme (circuito a resistenza-capacità). - Effetto della capacità di accoppiamento e della resistenza di fuga
104. Effetto delle capacità parassite
105. Curve di frequenza complessive di un amplificatore a resistenza-capacità
106. Sfasamento della tensione prodotta da uno stadio a resistenza-capacità
107. Amplificazione selettiva (circuiti a risonanza)
108. Accoppiamento con trasformatore o per mutua induzione
109. Amplificazione uniforme. - Trasformatori intervalvolari per bassa frequenza
110. Comportamento, al variare della frequenza, dei trasformatori per bassa frequenza
111. Criteri costruttivi dei trasformatori per bassa frequenza
112. Amplificazione selettiva. - Trasformatori di accoppiamento per alta frequenza
113. Confronto fra amplificazione selettiva e uniforme
114. Amplificazione selettiva (circuiti a filtro di banda)
B) Circuiti simmetrici o controfase
115. Schemi di circuiti controfase
116. Caratteristiche complessive - Scelta del punto di funzionamento
117. Potenza utile - Scelta dell'impedenza di carico e del rapporto del trasformatore d'uscita
118. Cenno sui circuiti pilota ad inversione di fase
Cap. V - Circuiti a cambiamento di frequenza (supereterodina)
119. Principio di funzionamento
120. Modulazione della media frequenza
121. Necessità della preselezione del segnale in alta frequenza
122. Frequenza dell'oscillatore locale
123. Schema di principio della supereterodina
124. Circuiti usati in passato per il cambiamento di frequenze. a) Circuito supereterodina propriamente detto. b) Circuito ultradina. c) Circuito a tetrodo modulatore
125. Trascinamento fra il circuito preselettore e quello oscillatore
126. Tubi convertitori di frequenza (pentagriglia; ottodo)
127. Circuiti normali per la pentagriglia e per l'ottodo
128. Pendenza di conversione
129. Stabilità di frequenza dell'oscillatore locale (evanescenze; microfonicità)
130. Altri tubi convertitori (mescolatrice; ottodo a fasci elettronici; triodo-esodo)
131. Interferenze (« fischiettamenti ») e loro cause più comuni nei circuiti supereterodina
BIBLIOGRAFIA
Circuito convertitore di frequenza con filtro di banda d'ingresso ad accoppiamento induttivo, facente uso di un tubo a cinque griglie.
Cap. VI - Alimentazione dei radioapparati con corrente alternata
132. Alimentazione dei catodi
133. Vari tipi di raddrizzatori. a) Diodi a vuoto spinto. b) Diodi a vapore di mercurio. c) Altri tipi di raddrizzatori
134. Circuiti raddrizzatori
135. Circuiti per lo spianamento della tensione
136. Filtro di spianamento con capacità in parallelo sul carico ohmico
137. Filtro di spianamento con induttanza in serie sul carico ohmico
138. Ricapitolazione sui circuiti di spianamento - Filtri composti
139. Circuiti per la suddivisione della tensione. a) Riduzione del potenziale fornito all'uscita del filtro al valore richiesto. b) Potenziale di polarizzazione per le griglie
BIBLIOGRAFIA
Cap. VII - Varie regolazioni manuali e automatiche nei radioricevitori
140. Generalità
A) Regolazione di sintonia e comando di gamma
141. Accordo dei circuiti oscillatori sulla stessa frequenza
142. Comando unico dei ricevitori a cambiamento di frequenza
143. Comando unico ottenuto con condensatori variabili uguali
144. Commutazione di gamma
B) Regolazione manuale ed automatica di intensità e sensibilità
145. Regolazione manuale di intensità (volume)
146. Regolazione manuale di sensibilità
147. Generalità sulla regolazione automatica di sensibilità (R.A.S.)
148. Circuiti per la regolazione automatica di sensibilità
149. Caratteristica di regolazione automatica di sensibilità e sua determinazione
BIBLIOGRAFIA
C) Altre regolazioni e particolarità dei radioricevitori
150. Regolazione di tono
BIBLIOGRAFIA
151. Regolazione di selettività
152. Indicatori di sintonia
Struttura di un indicatore di sintonia elettronico («occhio elettrico»)
BIBLIOGRAFIA
153. Cenno sui circuiti a doppia amplificazione (« reflex »)
154. Alcuni esempi di circuiti completi. a) Ricevitore a reazione a due valvole più la raddrizzatrice. b) Ricevitore supereterodina a due valvole più la raddrizzatrice. c) Ricevitore supereterodina a due gamme d'onda
BIBLIOGRAFIA
Cap. VIII - Perturbazioni nei radioapparati e mezzi per ridurle
155. Generalità
A) Perturbazioni dovute all'alimentazione in corrente alternata
156. Ronzio prodotto dall'alimentazione in corrente alternata. a) Cause di ronzio. b) Campi magnetici alternativi aventi la frequenza della rete. c) Irradiazione ad alta frequenza. d) Importanza delle cause di disturbo in relazione allo stadio considerato. e) Localizzazione della sorgente di ronzio. f) Spianamenti sussidiari
157. Problemi relativi alle variazioni della tensione. a) Cause delle variazioni delle tensioni applicate ai tubi. b) Variazioni di carico che dipendono dalle variazioni istantanee dell'ampiezza del segnale
158. Accoppiamenti attraverso i circuiti di alimentazione
159. Circuiti di disaccoppiamento
BIBLIOGRAFIA
B) Rumorosità propria dei radioapparati
160. Rumore di fondo e tensione d'ingresso equivalente
161. Fruscio o soffio dei circuiti
162. Fruscio o soffio nei tubi elettronici
BIBLIOGRAFIA
C) Effetti della curvatura delle caratteristiche dei tubi usati per l'amplificazione di alta frequenza
163. Generalità
164. Modulazione di ronzio
165. Aumento della profondità e distorsione della modulazione - Modulazione incrociata o tramodulazione
BIBLIOGRAFIA
D) Reazione in controfase o controreazione
166. Generalità
167. Riduzione dell'amplificazione causata dalla controreazione
168. Miglioramento della caratteristica di frequenza dovuta alla controreazione
169. Riduzione delle tensioni nocive dovuta alla controreazione
170. Vari tipi di controreazione e resistenza interna del circuito di uscita
171. Importanza del circuito di controreazione
172. Alcuni circuiti facenti uso della controreazione
BIBLIOGRAFIA
Indice alfabetico