Pasini (Giovanni) - Impianti telefonici - Hoepli [Ed. 1 - 1959]

La copertina

La copertina

Criteri di progettazione razionale nella telefonia moderna.

Dimensionamento qualitativo degli impianti attraverso lo studio delle correnti foniche, la ripartizione dell'equivalente nazionale e la calibratura minima dei conduttori - Dimensionamento quantitativo degli impianti attraverso lo studio dei vari sistemi di distribuzione, delle reti di giunzione e dei sistemi di canalizzazione - Criteri generali per la redazione dei piani regolatori telefonici.

Nel 1959, anno di pubblicazione di questo libro, l'ADSL era una sigla priva di significato, la massima struttura di comunicazione personale che poteva raggiungere (non tutte) le case degli italiani era il doppino telefonico. La forte urbanizzazione delle nostre cittą in quegli anni metteva a dura prova i gestori delle reti telefoniche, che vedevano aumentare in modo esponenziale il numero degli abbonati e saturarsi sempre di pił linee e centrali telefoniche. Il libro tratta tutti gli aspetti tecnici ed economici delle varie strutture di rete telefonica urbana od interurbana, con svariati esempi di applicazioni in Italia e all'estero. Un documento storico con riferimenti generali ancora attuali.

Con 434 illustrazioni e 184 tabelle. Formato 18 x 25. Pagine XVI-1011. Copertina in cartoncino morbido.


INDICE

Prefazione

PARTE PRIMA

DIMENSIONAMENTO QUALITATIVO DEGLI IMPIANTI

CAPITOLO I. - RICHIAMI FONDAMENTALI


Attenuazioni e guadagni. - Campioni relativi a unitą usate in telefonia. - Livelli assoluti e livelli relativi di potenza e tensione. Livello (o livello di misura). - Relazioni fra il livello di potenza e il livello di tensione e fra il livello di potenza e l'equivalente. - Impedenze. - Esponente di trasduzione o di propagazione su immagini. - Esponente iterativo di propagazione. - Coefficiente di adattamento. - Coefficiente di regolaritą. - Coefficiente di equilibramento. - Coefficiente delle correnti riflesse. - Eco. - Stabilitą. Margine di innesco. - Distorsione di attenuazione (in funzione della frequenza). - Distorsione di fase. - Distorsione di non linearitą. - Rumori. - Squilibri. - Efficacia assoluta di un sistema emittente o ricevente. - Efficacia relativa di un sistema emittente E' rispetto ad un altro sistema emittente E". - Volume. - Equivalenti di riferimento. - Effetto locale. - Equivalente di riferimento per l'effetto locale. - Intelligibilitą. - Qualitą della trasmissione. - Indice di qualitą della trasmissione. - Attenuazione equivalente per la intelligibilitą. - Tasso di ripetizione. - Equivalente di trasmissione effettivo. - Riduzione della qualitą della trasmissione dovuta alla limitazione della banda delle frequenze effettivamente trasmesse. - Riduzione della qualitą di trasmissione dovuta ai rumori del circuito.

CAPITOLO II. - EQUIVALENTI DI RIFERIMENTO ED EQUIVALENTI EFFETTIVI


Equivalenti di riferimento in volume (S.F.E.R.T.). - Sistema campione di lavoro francese. - Equivalenti di trasmissione effettivi. - Sistema di riferimento per l'equivalente effettivo di trasmissione. - Sistema di riferimento per l'intelligibilitą A.E.N.

CAPITOLO III. - I TRASDUTTORI ELETTRO-ACUSTICI


Il metodo delle analogie. - Applicazione del metodo delle analogie allo studio di un ricevitore. - Ricerche sulle capsule trasmittenti. - L'apparecchio francese U-43. - Apparecchio svizzero 1950. - Apparecchio danese tipo M-52. - Apparecchio americano tipo 500.

Capsula trasmittente dell'apparecchio francese U-43

Capsula trasmittente dell'apparecchio francese U-43

CAPITOLO IV. - CIRCUITI FISICI NON PUPINIZZATI


Cavi costituiti da un insieme di conduttori isolati coperti da una guaina protettiva. - Guaine in leghe di piombo. - Guaine in alluminio. - Anima dei cavi. - Caratteristiche elettriche. - Cavetti di raccordo costituiti da uno o due conduttori isolati e rivestiti da una guaina protettiva. - Conduttori nudi.

CAPITOLO V. - CIRCUITI FISICI PUPINIZZATI


Impiego dei circuiti. - Il servizio di telediffusione. - Caratteristiche elettriche delle bobine pupin. - Circuiti pupinizzati nelle reti svizzere. - Circuiti pupinizzati impiegati in America. - Pupinizzazione dei lunghi doppini d'abbonato. - Circuiti pupinizzati impiegati nelle reti inglesi. - Circuiti pupinizzati impiegati in Italia. - Studi sperimentali sulla pupinizzazione urbana. - Metodo di calcolo americano per determinare l'attenuazione unitaria di un circuito date le sue caratteristiche primarie.

Disposizione di linee telefoniche su pali portanti impianti di illuminazione pubblica

Disposizione di linee telefoniche su pali portanti impianti di illuminazione pubblica

CAPITOLO VI. - INFLUENZA DEI COMMUTATORI E DEGLI AMPLIFICATORI NELLA TRASMISSIONE DELLE CORRENTI FONICHE


Attenuazione prodotta dai centri di commutazione. - Guadagni realizzabili nei centri di amplificazione. - Guadagni realizzabili nei transiti. - Stabilitą delle catene di circuiti amplificati.

CAPITOLO VII. - SUDDIVISIONE DELL'EQUIVALENTE NAZIONALE CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA RETE INTERURBANA (FRANCIA)


Suddivisione dell'equivalente totale fra i sistemi emittenti e riceventi nazionali ed i circuiti internazionali. - Conformazione della rete nazionale francese. - Caratteristiche relative ai diversi tipi di circuiti e di interconnessioni. - Commutazione manuale a due fili in tutte le centrali con e senza transiti nei centri regionali per circuiti a traffico generale e terminale. - Commutazione manuale a quattro fili nei soli centri di transito. - Suddivisione pratica dell'equivalente nazionale nelle reti francesi.

CAPITOLO VIII. - SUDDIVISIONE DELL'EQUIVALENTE NAZIONALE CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA TRASMISSIONE DELLA BANDA LARGA NELLE RETI URBANE (SVIZZERA)


Costituzione della rete nazionale svizzera e classificazione delle linee che la compongono. - Ripartizione dell'equivalente nazionale. - Criteri di amplificazione. - Criteri per il razionale raggruppamento delle reti. - Studio elettrico dei collegamenti urbani e criteri riguardanti la loro pupinizzazione. - Determinazione dell'attenuazione massima ammissibile nel collegamento utente-centrale interurbana terminale.

CAPITOLO IX. - SUDDIVISIONE DELL'EQUIVALENTE NAZIONALE CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE RETI URBANE (INGHILTERRA)


Conformazione della rete nazionale e classificazione dei diversi tipi di servizio interurbano. - Ripartizione dell'equivalente massimo nazionale in base ai diversi tipi di circuiti di giunzione urbana ed interurbana ed ai diversi tipi di traffici. - Studio particolare del collegamento centrale - apparecchio d'utente.

CAPITOLO X. - SUDDIVISIONE DELL'EQUIVALENTE EFFETTIVO E DETERMINAZIONE DEGLI STANDARD DI TRASMISSIONE CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISTRIBUZIONE RAZIONALE DEGLI APPARECCHI D'ABBONATO


Determinazione degli standard effettivi e valutazione delle perdite nelle diverse parti costituenti i collegamenti. - Suddivisione dell'equivalente massimo effettivo. - Criteri inerenti alla progettazione degli ampliamenti delle reti sulla base degli equivalenti effettivi. - Criteri per la razionale distribuzione topografica dei diversi tipi di apparecchi. - Tappe successive per la graduale sostituzione degli apparecchi ad effetto locale con quelli anti-locali. - Determinazione degli standard di trasmissione effettivi per i doppini d'abbonato e per le linee di giunzione quando s'impiegano apparecchi antilocali. - Procedimento pratico per determinare la trasmissione effettiva in un impianto progettato sulla base dell'equivalente in volume.

CAPITOLO XI. - SUDDIVISIONE DELL'EQUIVALENTE TOTALE IN RELAZIONE ALLE DIVERSE PARTI COSTITUENTI LA RETE NAZIONALE (ITALIA)


Suddivisione del territorio nazionale. - Conformazione della rete interdistrettuale e di quelle distrettuali. - Determinazione dell'equivalente massimo ammissibile per i diversi circuiti costituenti la rete nazionale. - Esempio pratico relativo alla ripartizione dell'equivalente nazionale.

CAPITOLO XII. - CALIBRATURA MINIMA DEI CONDUTTORI CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE GRANDI RETI POLICENTRICHE (FRANCIA)


Limiti di equivalente e di resistenza ohmica per il collegamento centro di raggruppamento-utente. - Dimensionamento dei circuiti in una rete monocentrica. - Abaco per la determinazione dell'equivalente in emissione e ricezione del sistema terminale nel caso di circuiti di diverso diametro disposti in serie. - Dimensionamento dei circuiti in una grande rete policentrica. - Procedimento pratico per l'economico dimensionamento dei circuiti.

CAPITOLO XIII. - CALIBRATURA MINIMA DEI CONDUTTORI CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA PARTE TERMINALE DELLA RETE NAZIONALE (ITALIA)


Valori pratici delle attenuazioni e resistenze unitarie relativi a diversi tipi di circuiti. - Calcolo elettrico di un circuito compreso fra la centrale interurbana e l'apparecchio dell'utente. - Calcolo elettrico di un tratto di circuito compreso fra l'armadio ripartilinee e l'apparecchio dell'utente (ampliamento di una rete esistente). - Calcolo elettrico di una piccola rete policentrica costituita da quattro centrali urbane ed una interurbana.

CAPITOLO XIV. - CALIBRATURA MINIMA DEI CONDUTTORI CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE RETI URBANE (INGHILTERRA)


Regoli calcolatori per il dimensionamento dei conduttori costituenti le reti urbane ed esempi riguardanti il loro impiego pratico. - Circuiti costituiti da conduttori abbinati. - Effetti sulla trasmissione dovuti all'allacciamento di circuiti in parallelo sui doppini che collegano gli apparecchi degli utenti.

CAPITOLO XV. - CALIBRATURA MINIMA DEI CONDUTTORI IN BASE ALLA PERDITA EFFETTIVA CON PARTICOLARE RIGUARDO AI DOPPINI D'ABBONATO E DI GIUNZIONE (U.S.A.)


Criteri riguardanti la progettazione dei doppini d'abbonato durante il periodo di transizione. - Dimensionamento dei doppini costituenti la rete di distribuzione in base all'equivalente effettivo. - Calcolo elettrico dei doppini d'abbonato col metodo delle carte lineari. - Calcolo elettrico dei doppini d'abbonato col metodo dei fattori di perdita. - Calcolo elettrico dei doppini pupinizzati con i metodi delle curve e dei fattori di guadagno. - Limiti di segnalamento nei doppini misti. - Calcolo elettrico dei doppini di giunzione. - Progettazione delle giunzioni tandem. - Applicazioni pratiche riguardanti il dimensionamento economico dei doppini.

CAPITOLO XVI. - STUDI TEORICI TECNICO-ECONOMICI SULLA CALIBRATURA DEI CONDUTTORI COSTITUENTI I CIRCUITI DI DISTRIBUZIONE E DI GIUNZIONE IN UNA RETE URBANA (SVEZIA)


Determinazione degli elementi basilari per gli studi tecnico-economici riguardanti le reti. - Metodo grafico per la determinazione dei diametri ottimi in un gruppo di reti. - Impiego di nomogrammi per il dimensionamento economico di circuiti di distribuzione e di giunzione non pupinizzati. - Reti di distribuzione costituite da conduttori di diverso diametro in relazione alla distanza fra gli utenti e la centrale urbana. - Dimensionamento economico delle linee pupinizzate. - Determinazione delle caratteristiche dei circuiti di giunzione in una rete policentrica. - Metodo per valutare la convenienza economica di usare gruppi separati di circuiti per il traffico urbano e per quello interurbano.

PARTE SECONDA

DIMENSIONAMENTO QUANTITATIVO DEGLI IMPIANTI

CAPITOLO XVII. - STUDI TEORICI E METODI PRATICI RIGUARDANTI LA PREVISIONE DELL'UTENZA (ITALIA)


Concetti generali circa la previsione dell'utenza. - Raccolta dei dati inerenti al numero delle unitą immobiliari classificate secondo le loro caratteristiche. - Criteri adottati dai tecnici britannici per la classificazione delle unitą immobiliari. - Coefficienti per prevedere le unitą immobiliari ed il numero di telefoni su aree non ancora edificate. - Metodo teorico per determinare l'incremento telefonico in funzione del tempo. - Determinazione dell'utilizzazione massima complessiva di una rete di distribuzione. - Determinazione delle previsioni globali in vaste aree. Metodo delle tangenti iperboliche.

CAPITOLO XVIII. - CENNI INTRODUTTIVI GENERALI SUI SISTEMI DI DISTRIBUZIONE DELLE COPPIE IN UNA RETE URBANA


Il problema della distribuzione quantitativa delle coppie. - Elementi basilari per il dimensionamento quantitativo delle reti. - Sistema di distribuzione a giunti ausiliari. - Sistema di distribuzione a pilastri. - Sistema di distribuzione ad armadi ripartilinee. - Sistema di distribuzione ad armadi con semplice ripartizione. - Sistema di distribuzione ad armadi con doppia ripartizione. - Sistema di distribuzione ad armadi multiplati (U.S.A.). - Sistema di distribuzione con armadi tampone. - Sistema di distribuzione a cavi multiplati (U.S.A.). - Sistema di distribuzione ad armadi e pilastri. - Sistema di distribuzione ad HT Ericsson. - Sistema di distribuzione ad elasticitą variabile in funzione del tempo.

CAPITOLO XIX. - SISTEMA DI DISTRIBUZIONE A GIUNTI AUSILIARI (INGHILTERRA)


Metodi empirici per dare alle reti un certo grado di elasticitą. - Sistema di distribuzione a teste ausiliarie. - Sistema di distribuzione a giunti ausiliari. - Metodo per valutare l'effetto economico della elasticitą.

CAPITOLO XX. - SISTEMA DI DISTRIBUZIONE A PILASTRI (AUSTRALIA)


Impiego di pilastri di elevata potenzialitą per aumentare l'occupazione dei cavi principali. - Raffronto economico fra pilastri di diversa potenzialitą. - Raffronto economico delle reti, all'atto del primo impianto in funzione della potenzialitą dei pilastri. - Criteri per il raffronto economico delle reti in funzione della potenzialitą dei pilastri e del tempo. - Dimensionamento razionale dei pilastri. - Influenza del tipo di area da servire sulla potenzialitą dei pilastri.

CAPITOLO XXI. - SISTEMI DI DISTRIBUZIONE A PILASTRI ED ARMADI RL (INGHILTERRA)


Conformazione della rete. - Successivi ampliamenti delle reti. - Procedimento sperimentale per effettuare il confronto economico fra il sistema a giunti ausiliari e quello ad armadi e pilastri. - Caratteristiche degli organi di sezionamento. - Periodo economico per il quale conviene predisporre i cavi.

CAPITOLO XXII. - SISTEMA DI DISTRIBUZIONE A COPPIE MULTIPLATE. PROGETTAZIONE DELLE RETI DI ALIMENTAZIONE (U.S.A.)


Piani regolatori telefonici. - Criteri di progettazione per gli ampliamenti delle reti di alimentazione. - Determinazione delle potenzialitą economiche dei cavi. - Calibratura economica dei circuiti. - Metodo per la valutazione economica delle reti. - Criteri riguardanti la razionale inserzione di armadi ripartilinee nelle reti di alimentazione con coppie muliplate. - Esempi riguardanti la razionale inserzione degli armadi ripartilinee in una rete di alimentazione.

CAPITOLO XXIII. - SISTEMA DI DISTRIBUZIONE A COPIE MULTIPLATE. PROGETTAZIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE NELL'INTERNO DEGLI EDIFICI (U.S.A.)


Conformazione generale delle reti di distribuzione negli edifici. - Criteri di progettazione. - Predisposizione delle sedi nell'interno degli edifici. - Criteri di progettazione per le colonne montanti. - Ripartilinee, permutatori e multiplazioni nell'interno degli edifici. - Collegamento dei cavi di distribuzione alle colonne montanti. Multiplazione delle coppie e sistemi di alleggerimento. - Criteri riguardanti la distribuzione delle coppie nei singoli piani di un edificio. - Criteri pratici per la progettazione delle reti di distribuzione.

CAPITOLO XXIV. - SISTEMA DI DISTRIBUZIONE A COPPIE MULTIPLATE. STUDI RIGUARDANTI LA MASSIMA OCCUPAZIONE DELLE RETI DI ALIMENTAZIONE E DI DISTRIBUZIONE


Determinazione della occupazione massima prevedibile in un cavo. - Determinazione dell'occupazione media di un cavo con riferimento alla sua occupazione massima ed alla durata in servizio. - Occupazione del permutatore principale. - Occupazione in coppie/km di un cavo. - Occupazione in coppie/km di una rete e suoi fattori determinanti. - Determinazione dell'occupazione in coppie/km di una rete attraverso l'occupazione del permutatore. - Rilegamento medio di una rete. - Criteri riguardanti il razionale ampliamento delle reti.

CAPITOLO XXV. - SISTEMI AD ARMADI RIPARTILINEE. RICERCA DELL'OTTIMO ECONOMICO (SVEZIA)


Costi unitari fondamentali relativi ad una rete di distribuzione. - Determinazione teorica delle quantitą di cavo occorrenti per la distribuzione nell'ąmbito di una centrale di commutazione. - Distanziamento economico dei tracciati dei cavi in una rete rigida. - Carico e potenzialitą economica dei distributori e forma delle zone di distribuzione. - Posizione economica degli armadi ripartilinee. - Dimensioni economiche della zona di un armadio ripartilinee. - Connessioni compensative.

CAPITOLO XXVI. - SISTEMA AD ARMADI RIPARTILINEE. DETERMINAZIONE DELLA ENTITĄ E DURATA DEI SUCCESSIVI AMPLIAMENTI (SVEZIA)


Metodo per determinare l'entitą delle trance economiche nella rete secondaria. - Metodo per determinare l'entitą delle trance economiche della rete primaria. - Criteri per il dimensionamento economico delle canalizzazioni. - Considerazioni economiche in merito alla convenienza di usare cavi in canalizzazione cavi armati e cavi aerei. - Criteri per la determinazione del costo complessivo dell'impianto destinato a servire una determinata area.

CAPITOLO XXVII. - SISTEMA DI DISTRIBUZIONE A COPPIE TRASVERSALI HT (SVEZIA)


Caratteristiche generali del sistema. - Punti di dispersione. - Considerazioni fondamentali e pratiche circa l'uso del sistema HT. - Paragone economico fra il sistema HT ed i normali sistemi di distribuzione urbana.

CAPITOLO XXVIII. - SISTEMA DI DISTRIBUZIONE AD ELASTICITĄ VARIABILE IN FUNZIONE DEL TEMPO (ELVA) (ITALIA)


Suddivisione di una rete urbana in quattro parti distinte e loro caratteristiche. - Organi caratteristici sui quali si articola la rete. - Conformazione di una rete ad elasticitą variabile. - Schede per la registrazione delle posizioni delle coppie. - Descrizione tecnologica degli organi caratteristici del sistema. - Criteri riguardanti la progettazione di una rete ad elasticitą variabile in funzione del tempo.

CAPITOLO XXIX. - POSSIBILITĄ E CONVENIENZA DI DISLOCARE APPARECCHIATURE AUTOMATICHE NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE (ITALIA)


Impiego di apparecchiature automatiche nelle reti rigide. - Impiego di apparecchiature automatiche nelle reti elastiche normali. - Impiego di apparecchiature automatiche nelle reti semirigide. - Impiego di apparecchiature automatiche nelle reti ad elasticitą variabile in funzione del tempo-(ELVA). - Studio economico di una rete ad elasticitą variabile in funzione del tempo corredata di apparecchiature automatiche. - Influenza della introduzione sistematica di organi di commutazione nelle reti sulla conformazione generale di una rete di distribuzione e giunzione urbana. - Collegamento al permutatore delle apparecchiature automatiche.

CAPITOLO XXX. - CRITERI PRATICI PER LA PROGETTAZIONE DELLE RETI DI GIUNZIONE (U.S.A.)


Premesse relative allo studio di una rete di giunzione con particolare riguardo alle campate dei complementi ed alle sezioni di tracciato. - Criteri generali riguardanti la progettazione di una rete di giunzione. - Studi riguardanti gli ampliamenti e rimaneggiamenti delle reti di giunzione. - Esempio pratico relativo alla progettazione di una rete di giunzione.

CAPITOLO XXI. - STUDI TEORICI RELATIVI ALLA PROGETTAZIONE DI UNA RETE POLICENTRICA (SVEZIA)


Determinazione del numero di circuiti di giunzione necessari per assicurare un determinato traffico sia in reti a stella come in reti a maglia. - Ubicazione delle centrali di commutazione, dimensione delle rispettive zone d'influenza e tracciamento dei loro confini. - Considerazioni pratiche sulla organizzazione delle reti di distribuzione policentriche. - Numero e posizione delle centrali tenendo conto dell'incremento dell'utenza. - Metodo grafico per la verifica della posizione economica delle centrali.

CAPITOLO XXII. - CRITERI RIGUARDANTI LA PROGETTAZIONE RAZIONALE DELLE CANALIZZAZIONI


Classificazione delle canalizzazioni. - Caratteristiche tecniche delle canalizzazioni. - Classificazione delle camerette. - Caratteristiche tecniche delle camerette. - Criteri per la progettazione dei tronchi di canalizzazione. - Criteri relativi alla redazione dei piani regolatori per le canalizzazioni. - Applicazione pratica del piano regolatore allo studio delle canalizzazioni.

CAPITOLO XXXIII. - CRITERI RIGUARDANTI LO STUDIO DEI PIANI REGOLATORI


Criteri generali per l'impostazione del piano regolatore telefonico inerente ad una intera nazione. - Ricerca della posizione ottima per le centrali tandem. - Criteri particolari per l'impostazione dei piani regolatori in vaste aree policentriche. - Studio dettagliato di massima del piano regolatore per un'area policentrica servita da centrali passo-passo.

BIBLIOGRAFIA

INDICE ALFABETICO DEI NOMI E DEGLI ARGOMENTI