Addobbati (N.), Allaria (E.) e Gambini (A.) - Il libro dell'elettrauto - Vol. 2 - Generatori di energia elettrica - Hoepli [1966]
La copertina
Dinamo - Alternatori - Dinamotori - Gruppi di regolazione elettromeccanici ed elettronici
Con 366 figure e 38 tabelle
Formato 17,5 x 24,5. Pagine XV-346. Copertina morbida.
Secondo volume della serie di sei dedicati alle applicazioni elettriche (ed elettroniche, all'epoca al loro esordio) nella tecnica automobilistica e motoristica in generale.
Il frontespizio
INDICE SISTEMATICO
Capitolo I - GENERALITÀ SULL'ACCENSIONE
1.1. Composizione
Tabella 1. - Identificazione dei 4 morsetti dei gruppi di regolazione o di quelli delle dinamo
1.2. Elementi che influiscono sulla potenza del generatore
1.3. I generatori
Tabella 2. - Confronto caratteristiche prestazioni e degli impianti di ricarica degli autoveicoli di produzione attuale (1966) con quelli di vecchia costruzione (anteriore al 1945)
1.4. La dinamo
Tabella 3. - Diametro della carcassa e valore della potenza erogata (orientativi)
1.5. L'alternatore
1.6. I sistemi di regolazione della tensione e della corrente
Capitolo II - LA DINAMO
2.1. Definizioni varie
2.2. Caratteristiche costruttive degli avvolgimenti indotto
2.2.1. Nomenclatura relativa agli avvolgimenti indotto
2.2.2. Nomenclatura relativa agli avvolgimenti con più conduttori in parallelo
2.2.3. Osservazioni
Tabella 4. - Dati dell'avvolgimento indotto rappresentato in fig. II-4
2.3. Rappresentazione degli avvolgimenti
Tabella 5. - Dati dell'avvolgimento indotto di fig. II-5
2.4. Costituzione e tipi principali di avvolgimenti indotto
2.5. Posizione delle spazzole sul collettore
2.6. Principio funzionale del generatore elettromeccanico
Tabella 6. - Leggi di variazione del circuito magnetico e della f.e.m. generata durante la rotazione dei conduttori
2.7. Generatore di corrente continua
2.8. Funzionamento della dinamo
2.9. Cenni sulla commutazione e sulla reazione d'indotto
2.10. Componenti della dinamo
2.10.1. Carcassa
2.10.2. Pezzi polari
2.10.3. Avvolgimento di eccitazione
Tabella 7. - Caratteristiche degli avvolgimenti di eccitazione delle dinamo di costruzione italiana più diffuse
2.10.3.1. Collegamento delle bobine di campo fra loro
2.10.3.2. Collegamento dell'avvolgimento di eccitazione con quello indotto
2.10.4. Indotto
2.10.4.1. Il pacco lamierini indotto
Tabella 8. - Varie possibilità di collegamento (interno) dell'avvolgimento di eccitazione con quello indotto nelle dinamo per autoveicoli
2.10.4.2. L'albero indotto
Tabella 9. - Dimensionamento estremità albero indotto
2.10.4.3. Il collettore
2.10.4.4. L'avvolgimento indotto
Tabella 10. - Dati avvolgimento indotto dinamo Fiat R 90 - 180 W - 12 V
Tabella 11. - Dati avvolgimento indotto dinamo Bosch 300 W - 12 V - tipo RKC
Tabella 12. - Dati avvolgimento indotto dinamo M. Marelli DN 18 - 300 W - 24 V
Tabella 13. - Dati avvolgimento indotto dinamo M. Marelli 75 W - 6 V
2.10.5. Spazzole
Tabella 14. - Caratteristiche degli avvolgimenti indotti delle più diffuse dinamo di costruzione italiana
Tabella 15. - Principali caratteristiche dei tipi di spazzole impiegate sulle macchine elettriche
2.10.6. Portaspazzole
2.10.6.1. Portaspazzola prismatico radiale
2.10.6.2. Portaspazzola a reazione
2.10.6.3. Scelta e montaggio dei portaspazzola
2.10.7. Molle premispazzole
2.10.8. Coperchi di chiusura e supporti albero indotto
2.10.9. Organi per la ventilazione
2.11. Caratteristiche funzionali della dinamo
2.11.1. Curva di eccitazione
2.11.2. Caratteristica esterna
2.11.3. Caratteristica totale
2.11.4. Curva di regolazione
2.11.5. Curva di erogazione
2.11.6. Considerazioni sulle caratteristiche
2.12. Designazione dei dati caratteristici delle dinamo
2.13. Collaudo della dinamo
2.13.1. Controllo della regolarità di funzionamento
2.13.1.1. Prova di funzionamento
2.13.1.2. Dinamo funzionante come motore
2.13.2. Controllo delle caratteristiche elettriche
2.13.2.1. Isolamento
Tabella 16. - Valori della resistenza di isolamento a freddo delle dinamo e dei suoi particolari
2.13.2.2. Prova di tensione
Tabella 17. - Valori per la prova di tensione a freddo su dinamo e suoi particolari
2.13.2.3. Caratteristica di erogazione
Tabella 18. - Rilievi della potenza erogata a freddo da una dinamo M. Marelli tipo DN 23-30 W - 6 V per moto
Tabella 19. - Erogazione a freddo di una dinamo Lucas C 39 PV 2 - 250 W - 12 V per vettura
2.13.3. Controlli meccanici vari
2.13.3.1. Complesso spazzole-collettore
2.13.3.2. Assiemaggio della dinamo
2.14. Applicazione della dinamo sul motore termico
2.14.1. Tipo di comando
2.14.2. Montaggio
2.15. La manutenzione della dinamo
2.16. Descrizione di alcuni tipi di dinamo
2.16.1. Dinamo spinterogeno M. Marelli 60 W - 6 V tipo DNR 1 per moto (con ruttore incorporato)
2.16.2. Dinamo M. Marelli 45 W - 6 V tipo DN 36
2.16.3. Dinamo Fiat R 90 - 180 W - 12 V per autovetture (ora non più impiegata di serie ma solo per ricambi)
2.16.4. Dinamo Fiat D 90 e DSV 90 - 230 W - 12 V per autovetture: 500 D; 600 D; 850; 1100 R; 124
2.16.5. Dinamo Lucas tipo C 39 PV-2 - 250 W - 12 V
2.16.6. Dinamo M. Marelli DN 46 - 300 W - 12 V per vetture
2.16.7. Dinamo M. Marelli DN 18 per autocarri - 300 W - 24 V
2.16.8. Dinamo M. Marelli DN 33 per autocarri - 350 W - 24 V
2.16.9. Dinamo M. Marelli DN 11 per veicoli pesanti - 500 W - 24 V
2.16.10. Dinamo M. Marelli DN 3 per autobus - 1000 W - 24 V
2.16.11. Dinamo M. Marelli DN 55 per autocarri - 500 W - 24 V
Vista esplosa della dinamo Lucas C 39 PV
Capitolo III - INTERRUTTORE DI MINIMA
3.1. Interruttore di minima
3.2. Interruttore elettromeccanico
3.3. Interruttore elettronico
Capitolo IV - LA REGOLAZIONE DI TENSIONE DEGLI IMPIANTI DI RICARICA CON DINAMO
4.1. Sistemi di regolazione della tensione e della corrente
4.1.1. Limiti della variazione di tensione sui veicoli (con batterie al piombo)
4.1.2. La ricarica automatica della batteria sui veicoli
4.2. Regolazione a terza spazzola
4.2.1. Generalità
4.2.2. Caratteristiche di funzionamento
4.3. Regolatore di tensione per dinamo tipo Tirril (elettromeccanico)
4.3.1. Funzionamento del regolatore a contatti vibranti
4.3.1.1. Resistenza di smorzamento
4.3.1.2. Sistemi di accelerazione della frequenza di vibrazione dell'àncora
4.3.2. Realizzazioni del regolatore elettromeccanico
4.3.2.1. Regolatore con semplice coppia di contatti (un campo di regolazione)
Tabella 20. - Confronto schematico delle caratteristiche di funzionamento fra regolatore di tensione ad una e due coppie di contatti
4.3.2.2. Regolatore a due coppie di contatti (due campi di regolazione)
Tabella 21. - Valori indicativi della resistenza di regolazione nei differenti tipi di regolatori
4.3.2.3. Regolatore per dinamo con campo suddiviso
4.3.3. Caratteristiche dei regolatori di tensione elettromeccanici
4.3.3.1. Caratteristica cedevole
4.3.3.2. Caratteristica a ginocchio (voltmetrica)
4.3.3.3. Caratteristica a gradino
4.3.3.4. Caratteristica volt-amperometrica
4.3.4. Confronto fra gruppo di regolazione a tensione costante e tensione cedevole
Tabella 22. - Confronto schematico tra gruppo di regolazione a tensione costante e tensione cedevole
4.3.5. Differenti condizioni di lavoro dei gruppi di ricarica e relative prestazioni
4.3.5.1. Batteria scarica con utilizzatori inseriti
4.3.5.2. Batteria scarica, utilizzatori disinseriti
4.3.5.3. Batteria scarica, utilizzatori esclusi
4.3.5.4. Protezione ai sovraccarichi
4.4. Il limitatore di corrente (elettromeccanico)
4.4.1. Funzionamento
4.4.2. Caratteristica di limitazione
4.4.2.1. A corrente costante o amperometrica
4.4.2.2. A potenza costante o volt-amperometrica
4.4.2.3. Confronto tra le due caratteristiche di limitazione
4.5. Compensazione termica dei gruppi di regolazione (elettromeccanici)
4.5.1. Necessità della compensazione
4.5.2. Compensazione termica dell'interruttore di minima
4.5.3. Compensazione termica del regolatore
4.5.4. Compensazione termica del limitatore di corrente
Tabella 23. - Compensazione termica richiesta sui tre elementi componenti i gruppi di regolazione per un corretto funzionamento
4.5.5. Sistemi di compensazione
4.5.5.1. Compensazione mediante leghe a basso coefficiente di temperatura
Tabella 24. - Composizione e caratteristiche leghe a basso coefficiente di temperatura
4.5.5.2. Compensazione termica mediante molla termostatica
4.5.5.3. Compensazione termomagnetica
4.6. Gruppi di regolazione di tipo elettromeccanico
4.6.1. Interruttore e regolatore elettromeccanico ad unico elemento
4.6.1.1. Gruppo regolatore - interruttore ad una sola àncora
4.6.1.2. Gruppo regolatore - interruttore a due àncore
4.6.1.3. Caratteristiche costruttive
4.6.2. Interruttore - regolatore elettromeccanico ad elementi separati
4.6.3. Interruttore - regolatore - limitatore elettromeccanici, ad elementi separati
4.6.4. Interruttore - regolatore - limitatore elettromeccanici parzialmente combinati
4.7. Taratura di un gruppo di regolazione di tipo elettromeccanico
4.7.1. Taratura meccanica
4.7.2. Taratura elettrica
4.8. Collaudo di un gruppo di regolazione di tipo elettromeccanico
4.8.1. Interruttore di minima
4.8.1.1. Tensione di attacco (da eseguire sull'apparecchio separato dalla dinamo collegato come indica la fig. IV-66)
Tabella 25. - Valori elettrici di taratura di un interruttore di minima
4.8.1.2. Tensione di distacco
4.8.1.3. Corrente di ritorno
4.8.2. Regolatore di tensione
4.8.2.1. Regolatore del tipo a tensione cedevole
4.8.2.2. Regolatore del tipo a tensione costante
4.8.3. Limitatore di corrente
4.9. Descrizione di alcuni tipi di regolatori più in uso di tipo elettromeccanico
4.9.1. Gruppi di regolazione con regolatore-interruttore M. Marelli
Tabella 26. - Valori elettrici di taratura di regolatori a tensione cedevole con unico elettromagnete e due ancore
4.9.2. Gruppo di regolazione Fiat A 4 - 180 W - 12 V
4.9.3. Gruppo di regolazione M. Marelli IR 19
4.9.4. Gruppo di regolazione Fiat serie G
4.9.5. Gruppo di regolazione Lucas tipo RB 106-2
4.9.6. Gruppo di regolazione M. Marelli ID 5
4.9.7. Gruppo di regolazione M. Marelli IR 28 - 130 W - 12 V
4.10. Gruppi di regolazione parzialmente o completamente elettronici per dinamo
4.10.1. Generalità
4.10.2. Descrizione di gruppi di regolazione parzialmente o completamente elettronici per dinamo
4.10.2.1. Gruppo di regolazione con variodo
4.10.2.2. Gruppo di regolazione completamente elettronico
4.10.2.3. Gruppo di regolazione con diodo al silicio
4.10.2.4. Gruppi di regolazione Fiat con diodo GN 2/12/8/B e GN 2/24/7/B
Tabella 27. - Caratteristiche elettriche dei diodi
4.10.2.5. Gruppo di regolazione De Leon con diodo
Tabella 28. - Valori di taratura dei gruppi di regolazione Fiat con diodo
4.11. Regolatore a pila di carbone per dinamo
4.11.1. Costituzione e funzionamento
4.11.2. Caratteristiche costruttive e di lavoro
Tabella 29. - Tabella con alcune caratteristiche dei regolatori a pila di carbone
4.11.3. Applicazioni del regolatore a pila di carbone
4.12. Inserzioni speciali
4.12.1. Impianti con batterie alcaline
4.12.3. Collegamento in parallelo delle dinamo
Gruppo di regolazione Fiat A/4-180/12
Capitolo V - L'ALTERNATORE
5.1. Definizione
5.2. Alcuni cenni sul principio di funzionamento degli alternatori per autoveicoli
5.2.1. Sistema di generazione della forza elettromotrice alternata
5.3. Generalità - Confronto funzionale fra dinamo e alternatore - Tipi di alternatori
5.4. Alternatore a ferro rotante
5.5. Alternatore a induttore rotante
5.5.1. Caratteristiche strutturali dell'alternatore a induttore rotante
5.5.1.1. ALternatore con induttore a poli salienti
5.5.1.2. Alternatore con induttore a circuito di Lundell
5.5.2. Caratteristiche costruttive dei componenti l'alternatore a induttore rotante
5.5.2.1. Statore
5.5.2.2. Rotore a poli salienti
5.5.2.3. Rotore a giranti polari (circuito di Lundell)
5.5.2.4. Avvolgimenti indotti statorici
5.5.2.5. Supporti
5.5.2.6. Collegamento del ponte raddrizzatore
5.5.2.7. Diodi
Tabella 30. - Caratteristiche di 2 diodi tipici per alternatori
5.6. Alternatore a magneti permanenti
5.6.1. Generalità
5.7. Caratteristiche elettriche degli alternatori
5.7.1. Caratteristica di eccitazione
5.7.2. Caratteristiche esterne
5.7.3. Autolimitazione di corrente
5.8. Collaudo
5.8.1. Generalità
5.8.2. Controllo regolarità di funzionamento
5.8.3. Controllo delle prestazioni
Tabella 31. - Dati numerici per il controllo della regolarità di funzionamento di alternatori
Tabella 32. - Velocità di inizio carica per alcuni tipi di alternatori
Tabella 33. - RIlievo giri in funzione della corrente di un alternatore FIAT ATR 110/24
5.8.4. Altri controlli elettrici
5.8.4.1. Isolamento
Tabella 34. - Valori della resistenza di isolamento a freddo dei componenti dell'alternatore
5.8.4.2. Prova di tensione
5.8.4.3. Resistenza ohmica
Tabella 35. - Riassunto caratteristiche elettriche e di prestazione di alcuni alternatori
5.8.5. Controllo del ponte di raddrizzamento
5.8.6. Controlli meccanici
5.9. Descrizione di alcuni tipi di alternatori
5.9.1. Alternatori Fiat
5.9.2. Alternatore Magneti Marelli per vetture da turismo
5.9.3. Alternatore Magneti Marelli per vetture da competizione
5.9.4. Alternatori Delco-Remy
5.9.5. Alternatore Chrysler
5.9.6. Alternatore Lucas 2 AC
5.9.7. Alternatore Lucas 10 AC
5.9.8. Alternatore Prestolite 5" (127 mm)
5.9.9. Alternatore Motorola
5.9.10. Alternatore Leece Neville
5.9.11. Alternatori Ducati tipo ME
5.9.12. Alternatore Ducati E
Alternatore Magneti Marelli GCA 101 A
Capitolo VI - I SEMICONDUTTORI NELL'IMPIANTO DI RICARICA
6.1. Generalità
6.2. Raddrizzatori
6.3. Transistori
6.4. Impiego dei transistori
6.5. Regolatori
Capitolo VII - LA REGOLAZIONE DEGLI ALTERNATORI
7.1. Possibili realizzazioni
7.2. Descrizione di regolatori per alternatori
7.2.1. Regolazione con contravvolgimento di campo (Delco-Remy)
7.2.2. Sistemi a contatti vibranti o a transistori
7.2.3. Sistemi a reattori saturabili
7.2.4. Sistema con diodi controllati al silicio
7.2.5. Sistema di regolazione a diodo Zener
7.2.6. Regolatore di tensione Fiat a contatti vibranti
7.2.7. Regolatore di tensione a transistori Magneti Marelli
7.2.8. Il regolatore 4 TR Lucas
7.2.9. Regolatore Sev-Motorola
7.2.10. Regolatore Prestolite VBV per alternatore (tipo a contatti vibranti)
7.2.11. Regolatore di tensione Prestolite VSB (transistorizzato)
7.2.12. Regolatori per alternatori Delco-Remy
Tabella 36. - Tensione di regolazione sui contatti superiori in Volt
Capitolo VII - ACCESSORI DELL'IMPIANTO DI RICARICA
8.1. Indicatori di carica per impianti con dinamo
8.1.1. Lampada spia di carica
8.1.2. L'amperometro
8.2. Indicatori di carica per impianti con alternatori
8.2.1. Sistema Motorola
8.2.2. Sistema Delco-Remy
8.2.3. Sistema Prestolite
8.2.4. Trasmettitore segnacarica per impianti con alternatori Fiat
8.2.4.1. Tipo a due coppie di contatti
8.2.4.2. Tipo a semplice coppia di contatti
8.2.5. Indicatore di carica a teleruttore per impianti con alternatori Magneti Marelli
8.2.6. Dispositivo segnacarica Lucas 2 AW
Trasmettitore segnacarica
Capitolo IX - MANUTENZIONE DELL'IMPIANTO DI RICARICA
9.1. Controllo dell'impianto di ricarica su veicolo
9.1.1. Controllo della cinghia di trascinamento
Tabella 37. - Valore della tensione della cinghia di trascinamento del generatore su motore
9.1.2. Controllo del regolatore e del generatore
9.1.2.1. Gruppo di regolazione
9.1.2.2. Dinamo o alternatore
9.1.2.3. Batteria
9.1.3. Controllo delle connessioni
9.1.4. Controllo dell'interruttore di minima elettromeccanico
9.1.4.1. Tensione di attacco
9.1.4.2. Corrente di ritorno
9.1.5. Controllo del regolatore di tensione a vuoto
9.1.6. Controllo del limitatore di corrente (quando è compreso nel gruppo)
9.1.7. Controllo della batteria
9.1.7.1. Densità elettrolito
Tabella 38. - Confronto densità e stato di carica
9.1.7.2. Tensione
9.1.8. Controllo del trasmettitore segnacarica
9.1.8.1. Controllo della tensione di chiusura della coppia di contatti « b »
9.1.8.2. Tensione di chiusura della coppia di contatti « a » a caldo
9.2. Montaggio dei gruppi di regolazione
Capitolo X - MACCHINE COMBINATE
10.1. Dinamotore
10.1.1. Cenni di funzionamento
10.1.2. Applicazione
10.1.3. Descrizione del dinamotore Magneti Marelli e Bosch
10.1.4. Dinamotore-ruttore Bosch per auto e motoveicoli
10.1.5. Dinamo spinterogeno