ITINERARIO DELL'ASPROMONTE OCCIDENTALE
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Reggio C, Terreti, Montalto,Gambarie,Laghetto di Rumia, Cippo di Garibaldi, Piani di Aspromonte, S.Eufemia di Aspromonte A3 uscita Bagnara, Reggio Calabria
Sviluppo complessivo: km 126 di cui 30 in autostrada 73,5 lungo strade provinciali, 22,5 lungo strade statali
Partiremo da Reggio Calabria-centro e inizieremo subito a salire verso la montagna dell'Aspromonte percorrendo la buona provinciale che parte dal cimitero maggiore. La via e' abbastanza agevole, con pochi tornanti ed offre notevoli panorami affacciandosi sulla Sicilia orientale e sull'Etna.Dopo circa sette chilometri dalla partenza nei dintorni di Terreti, transiteremo vicinissimi ad un notevole giacimento di fossili marini in arenarie, disseminato in una pittoresca rupe molto erosa ed ombreggiata da una splendida se pur rada pineta . Al bivio di Cerasi-Podargoni circa otto chilometri oltre terreti, in localita' S.Angelo, troveremo una fonte in grado di fornire un primo assaggio delle ottime acque dell'Aspromonte. Da qui incominciano a fare capolino i primi boschi, attraversati i quali, la strada è ora in forte pendenza nel volgere di pochi chilometri sbucheremo in spaziose praterie, dopo aver incontrato filari di giganteschi pioppi e faggi. Superato il passo di Petrulli , am 1056, incroceremo la SS103 che collega Melito Porto Salvo e subito dopo, sulla destra il bivio per Montalto. Da questo momento percorreremo 19 chilometri in salita ammirati per la fitta vegetazione che non cede il passo nemmeno a quasi 2000 m di altitudine. Sulla nostra destra , mentre saliamo, sfioriamo il Parco Nazionale della Calabria, il quale comprende, tra l'altro, buona parte dell'alta valle dell'Aposcipo.Noteremo anche, lungo la salita, la presenza di grandi antenne paraboliche appartenenti ad un centro militare di trasmissioni, il cui ingresso noteremo una volta giunti ai piani del Montalto. Proseguiremo ancora e saremo ai piedi della vetta dell'Aspromonte che raggiungeremo a piedi lungo un ordinato e ripido sentiero che si inerpica per qualche centinaio di metri. In cima, ne sara' valsa la pena incontreremo la grande statua bronzea del Redentore.Prima di riprendere la stessa via in discesa per raggiungere Gambarie, ricordiamo agli appassionati che nella zona è possibile, nella stagione, raccogliere degli ottimi funghi di varia specie, compresi i porcini. Gambarie ci accoglie dapprima con la grande fonte di Tre Aie, poi con le prime ville in stile alpino, infine nella sua piazza piena di luce dominata dall'impianto i seggiovia che da 1300 metri di quota si arrampica fino a m1670 su monte Scirocco. |
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Faremo bene a fare due passi a piedi lungo il bel viale che ci porta in salita verso il sacrario, in una pineta dagli altissimi alberi. Dapprima, sulla nostra sinistra, noteremo, recintato, il gigantesco pino al quale Giuseppe Garibaldi si appoggio' appena ferito al piede; poi giungeremo al piccolo museo nel quale si custodiscono cimeli garibaldini e la cui visita e' possibile solo con previ accordi con il comune di S.Eufemia d'Aspromonte (tel 0966-961003). Rivissuta, se pur fantasticamente una importante pagina di storia nazionale , ridiscenderemo verso la statale e riprenderemo il nostro cammino alla volta di S.Eufemia: Per una decina di chilometri percorreremo, lungo una strada dritta, i Piani d'Aspromonte verdi di felci e qui potremo incontrare il pastore seduto sull'uscio del suo capanno o alle prese con la grande caldaia della ricotta. Qualche tornante in discese ed incontreremo l'olivo gia' a 700/800 metri di quota: poi saremo a S.Eufemia d' Aspromonte, centro agricolo e commerciale della zona. Qualche chilometro ancora, stavolta in salita e potremo imboccare la A3 allo svincolo di Bagnara, affacciandoci sull'intera costa viola, per rientrare con pochi minuti di autostrada A Reggio Calabria, che si trova a meno di 30 km da noi |
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