Maschere
Quell'interminabile e purtroppo costante
sfilza di numeri procede veloce.
La scacchiera della mia vita,
o meglio quella che io credo
essere la mia vita,
si sta colorando di inchiostro nero
e la sua forma mi distrugge.
Vivo continuamente il confronto
con gli altri come una lotta,
invidio la forma del loro inchiostro,
ma so che la vera lotta č con
lei e invece sto perdendo la guerra
e la faccia.
Ho paura di apparire noisa, banale,
o magari anche morta cosė mi
tingo gli occhi di nero e mi macchio
le labbra di rosso.
Voglio vivere, ma la voglia di vivere
mi porta alla morte.
La mia maschera cade e me ne
addossano altre contro la mia
volontā: genio icompreso,
poco di buono, povera deficente.
E alla fine va a finire che fra
tante facce annega e si confonde
anche quella vera. E cosė tento,
ne provo una alla volta, fino a quando,
come Cenerentola, trovo quellache
mi calza a pennello, ma ormai č
troppo tardi, ormai sono morta
in battaglia.
Sulla mia tomba giace un fiore appassito
bagnato da una lacrima sola e
sconosciuta, e sulla mia lapide
non c'č scritto niente, nč nascita
nč morte,nč meriti nč demeriti,
perchč nessuno sa quando sono
morta veramente, se quando mi
ha ucciso l'amore o il dolore,
se quando mi ha ucciso la morte o la vita.
E nessuno sa quale maschera pescare
dalla vita di un morto, e nessuno
sa dietro quale maschera
nascondere un'anima
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Sunday, January 28, 2001 at 14:25:06