Il Prato interrompe la risalita di una Majorca irriconoscibile
Reggio Emilia. La Majorca Rugby Reggio inizia nel modo peggiore il girone
di ritorno del campionato di Serie A, perdendo, tra le mura amiche dello
Stadio Mirabello, con il Cavalieri Prato, compagine ostica e difficile da
superare su qualsiasi terreno Dopo la vittoria dell'andata, la compagine
reggiana non e riuscita a dimostrare la sua supremazia ai toscani e ha
parecchie mancanze da rimproverarsi. Delusi dalla prestazione a corrente
alternata della squadra, tutti i dirigenti rossoneri, che si aspettavano
una prova concentrata e organizzata degli atleti allenati da Sandro Ghini,
e invece hanno assistito ad un buon primo tempo, anche se poco concreto, e
ad una ripresa da dimenticare. Dopo la sosta obbligata della settimana
scorsa, c'era da aspettarsi una calo dei rossoneri, ma i 400 tifosi
presenti al Mirabello, non pensavano certo di vedere la propria squadra
gettare al vento un incontro che si poteva tranquillamente vincere. Il
quindici rossonero non ha avuto l'istinto del killer nella prima frazione,
costruendo moltissime azioni, ma mai capitalizzandole. Solamente
Pelliccione, al 26', e andato in meta, dopo un pregevole passaggio di Baya
dalla meta campo. Se si pensa poi che il Prato si e portato nella metacampo
rossonera solamente due volte nei primi 40 minuti, ben si capisce quanto i
reggiani abbiano sprecato. Gli uomini di Ghini hanno pressato a lungo fino
ad arrivare alla segnatura di Pelliccione, non trasformata da Kahn, ieri in
pessima forma, poi non hanno piu trovato il guizzo dell'ultimo metro,
lasciando che il Prato interrompesse ogni loro azione. Un Prato che e
notevolmente cresciuto nel secondo tempo, con gioco organizzato, rapido e
sempre pericoloso, grazie a uomini come Diaz , Fuselli, Mattei e
Tempestini. La mischia toscana, si e poi dimostrata piu potente di quella
rossonera, il piu delle volte girata e imprecisa. Gli errori nel
trasferimento palla hanno poi dato il colpo di grazia ad una Majorca, che
ha disputato un secondo tempo da dimenticare. Dopo 8 minuti il Prato ha
siglato una meta tecnica, con grande pressione e potenza dei suoi e il
punteggio era gia a favore degli ospiti, grazie alla trasformazione di
Fuselli. Al 60' e arrivato il calcio piazzato del bravo Diaz, poi, dopo un
calcio finalmente a segno di Kahn, gli ospiti hanno dato il colpo di grazia
alla Majorca con la bella meta di Tempestini dopo un azione prolungata. Un
ulteriore calcio di Diaz ha portato i toscani sul 18 a 8 e non sono bastati
per riportare la Majorca in vantaggio, ne il calcio di Kahn al 78', ne la
meta dell'ottimo Leaega all'85', dopo 5 minuti di recupero, fischiati dai
numerosi supporters toscani. Tutto da rifare per Ghini e i suoi, che devono
riacquistare l'argento vivo che avevano in corpo un mese fa. Domenica pr
ossima appuntamento ancora al Mirabello, per il match contro le Fiamme oro
Roma. ( Pierpaolo Zucchetti )
Rugby. Contro il Prato, i rossoneri perdono l'imbattibilitą casalinga Decisivo il crollo fisico nel secondo tempo
La Majorca cade all'ultimo assalto
16-18
Ottantacinquesimo. I 500 del Mirabello sono in piedi senza accorgersene da cinque minuti
dalla fine del tempo regolamentare, da quando i 15 esausti e coraggiosi
rugbisti di casa hanno dato inizio all'ultimo disperato tentativo di
sfondare il muro umano dei 14 esausti e coraggiosi "tuttineri" toscani
ancora in campo; le idee sono evaporate con le energie ed anche Baya,
piccolo direttore d'orchestra della Majorca, non riesce piu' a trovare
l'invenzione giusta per penetrare al centro la parete nera; l'argentino
continua a smistare per compagni che vengono inesorabilmente affossati;
Jose' apre ed ancora, finche' sulla destra vede e serve i due artisti della
squadra, Pelliccione e Laeaga, che scovano, infilandosi tra tre avversari e
la bandierina, l'impossibile spiraglio. In tribuna esultano in 400, ma e'
un'esultanza amara che si specchia nel silenzio soddisfatto dei cento che
hanno scavalcato l'Appennino per sostenere i propri Cavalieri: la meta del
polinesiano mantiene la Majorca in svantaggio e consegna a un Kahn in
giornata atona la peggior palla possibile per la trasformazione. A bordo
campo, sulla destra, Max sbaglia. Il fischio finale di Pilon, solo intuito
tra le urla dei vincitori, segna allo stesso tempo la prima resa stagionale
del Mirabello e -temiamo- la fine della grande cavalcata della Majorca. A
gettare ombre sui massimi traguardi non e' la sconfitta in se', quanto il
letterale crollo fisico del 2° tempo, orribile fotocopia di quello di
Paese: 5 minuti prima dell'intervallo i tacchetti della mischia toscana
fumavano arando il campo nel tentativo di opporsi alla spinta dei nostri
avanti, 5 minuti dopo il riposo i ruoli si erano invertiti e Diaz poteva
giostrare il triplo dei palloni che capitavano in mano a Baya.
Il prosciugarsi delle energie ha messo a nudo tutti i pur piccoli limiti individuali:
l'impacciata lentezza di Cherubini nel ruolo di estremo, l'incostanza di Pelliccione,
la pesantezza di Ciccio'. Il match e' stato splendido, come tutte le ultime sfide
tra questi due club impavidi. Se i sogni si sono davvero spenti (e siamo sicuri che
non uno dei nostri lo pensi), e' giusto che lo abbiano fatto con una pagina di grande
rugby.
Marco Ballabeni
Cavalieri scatenati: nella ripresa stendono Reggio Emilia e volano
16-18
PRATO - Con un secondo tempo strepitoso i Cavalieri CariPrato violano
Reggio Emilia, sfatando un proprio tabu e proiettandosi al quarto posto
della classifica generale di serie A. Grinta, determinazione e grande
volonta non mancano davvero al XV di Guglielmo Prima, che con pieno merito
e riuscito a violare il campo della formazione emiliana. Una vittoria
storica per Lai e compagni e arriva grazie ad una meta tecnica (trasformata
da Fuselli) e ad un'altra realizzata da Tempestini, a cui si devono
aggiungere due calci piazzati di Diaz.
La nuova classifica: Leonessa Brescia e Piacenza 58 punti, Reggio Emilia
50, Cavalieri CariPrato 49, Mirano 48, Mogliano 42, Cus Firenze 33, S.Dona
27, Lazio & Primavera 26, Alghero 23, Benevento e Paese 21, Fiamme Oro e
Cus Ferrara 10.
Filippo Mazzoni