Rugby: 01/02/04

RUGBY REGGIO-AMATORI RUGBY CATANIA

(Serie A Girone A 2003-04)

TABELLINO


COMMENTI

Reggio con Parrello e Kahn toglie la corona al Catania

Reggio. Entusiasmante vittoria del Rugby Reggio sulla capolista Amatori Catania che era andata al riposo in vantaggio ma poi ha subito la grinta rossonera, colminata nella risolutiva meta di Parrello a due minuti dalla fine.
Reggio accorcia così la classifica e può continuare a lottare per la vetta. Il prossimo obiettivo è battere l'altra capolista Capitolina, il 29 febbraio ancora al Mirabello.
La partita. Il Rugby Reggio fatica a esprimere il proprio gioco con i trequarti di fronte al coriaceo quindici etneo. Il Catania si spinge nella retroguardia rossonera e al 5' lo specialista Chiappini schioda il punteggio su calcio piazzato. Reggio prova ad attaccare alla sua maniera , ma si imbatte sul pack catanese in più di un'occasione. Al 18' e al 22' però Kahn infila due piazzati e porta i rossoneri in vantaggio. Ma rispunta Chiappini con due piazzati che mandano le squadre al riposo con quella ospite avanti 12-6.
Nella ripresa si studiano a metà campo fino alla bella azione che frutta il calcio piazzato vincente di Kahn, al 48'. Ma Chiappini è lì a replicare eppure Reggio non demorde, anzi, si impadronisce del campo. Al 56' Arango batte una punizione in velocità, servendo il potente Riccardo che scarta due avversari e schiaccia l'ovale in meta. Kahn non trasforma, e Reggio si ritrova ad un punto dagli avversari (14-15). Continua la lotta e continuano i cambiamenti di fronte con non poco nervosismo in campo. Kahn porta Reggio in vantaggio al 70', grazie ad un nuovo piazzato, ma dopo pochi minuti calcia Chiappini per i suoi, riportando il Catania vicino alla vittoria. Al 78' la svolta: con una strepitosa azione della mischia reggiana, che trasporta gli avversari dalla metacampo fino ai 10 metri, poi Arango passa a Parrello, che sull'angolo sinistro non fallisce la meta della vittoria, seguita da una bellissima trasformazione del rientrante Kahn. Sugli scudi, oltre a Kahn, Parrello, con la maglia da titolare dopo tanti mesi, Cortesi, sempre impeccabile e Hidalgo, lo spronatore del pack reggiano. Ora si pensa già alla Capitolina e ai primi posti in classifica.
Pier Paolo Zucchetti



ALL'ULTIMO ASSALTO IL QUINDICI REGGIANO ROMPE L'INCANTESIMO:
PARRELLO SEGNA E IL CATANIA FINISCE KAPPAO
Una meta irresistibile sgonfia la capolista

24-18

Il boato che alle 16.03 di ieri pomeriggio ha squarciato il cielo cittadino facendo alzare la testa ai reggiani in cerca del jet che aveva superato il muro del suono proveniva dal Mirabello e salutava la splendida meta con la quale Marco Parrello aveva deciso di risolvere l'infinito stallo tattico di una partita nervosa, emozionante e combattutissima. Il capoclassifica Catania era riuscito a chiudere l'incontro nella ragnatela dello scontro tra mischie, costruendo occasioni in serie ed impedendo agli uomini di Tebaldi di ripartire con la trequarti. I rossoneri avevano trovato una meta ad inizio ripresa grazie ad una invenzione estemporanea di Arango e Riccardo ma sembravano aver smarrito le idee nell'impatto con il gommoso muro difensivo siciliano e Kahn aveva appena preso il palo su calcio piazzato da 50 metri.
Mancavano due minuti al termine quando Hidalgo ha deciso di tentare l'ultimo assalto collettivo con la propria esausta mischia scoprendo che la mischia ospite era ancora più esausta. Quaranta metri in progressione con il pallone protetto dal pack prima di aprire a Parrello per una meta da sogno.
La prestazione della squadra disegnata da Tebaldi è stata strepitosa: la mischia ha retto l'impatto di una squadra più potente riuscendo a superarla alla distanza anche sul piano fisico; Palmer, Hidalgo e Cortesi non hanno perso nemmeno una touche, Kahn ha piazzato con precisione e coraggio. Arango ha dimostarto intelligenza e la prontezza che ogni grande mediano di mischia deve avere.
Marco Ballabeni


SCONFITTO A REGGIO EMILIA L'AMATORI
(24-18)

I biancorossi in A perdono partita e primo posto, superato anche il Cus Catania

Ha perso il primo posto in classifica e la partita l'Amatori Catania, impegnata nella seconda giornata del torneo di rugby di serie A, a Reggio Emilia. I biancorossi sono stati sconfitti dal Rugby Reggio per 24-18 dopo una gara tirata ed all’insegna del nervosismo.
Il Rugby Reggio, al “Mirabello”, ha saputo imporre la propria aggressività ribaltando il risultato e facendo perdere al quindici etneo il primo posto in classifica. La squadra di Arancio non è stata capace di gestire al meglio la situazione in campo ed è caduta nella trappola del Reggio che ha cercato di innervosire l’avversario con una tattica basata sull’aggressività.
L'Amatori è riuscita a realizzare solo 6 calci piazzati con il solito Juan Pablo Chiappini. Dopo un buon inizio del quindici catanese, nel secondo tempo è venuta fuori la squadra emiliana che dopo aver centrato la meta con Riccardo, è riuscita a 2’ dalla fine dell’incontro a scavalcare l’Amatori Catania, in vantaggio di un punto, realizzando la seconda meta con Parrello, trasformata da Khan che fissava il risultato sul 24-18 per i padroni di casa.
Deluso a fine gara il team manager etneo Umberto Trebar.
“Siamo caduti nella loro trappola - ribadisce Trebar - nella loro aggressività, ci siamo lasciati innervosire dal loro comportamento in campo, non rispondendo con il nostro gioco. A Reggio abbiamo perso vittoria e primo posto in classifica”.
Giornata negativa in serie B anche per il Cus Catania di Pippo Puglisi che in terra laziale è stato nettamente superato dal Cus Roma per 27-0. Le prossime gare, dopo la sosta dei campionati, saranno il prossimo 29 febbraio. Sono previste Silea-Amatori Catania e Cus Catania- Sannio.
(www.ilbotteghino-online.it)


NEMMENO IL CATANIA SPEZZA L'IMBATTIBILITA' DEL MIRABELLO

Una meta di Parrello a due minuti dal termine affonda la capoclassifica
Reggio vince in rimonta una partita tattica ed emozionante


Una soffertissima meta allo scadere di Marco Parrello regala al Rugby Reggio l'importantissima vittoria sul capoclassifca Catania che vale il quarto posto in graduatoria la speranza di continuare a lottare per la promozione. Mancavano due minuti alla fine del tempo regolamentare, ne erano trascorsi settantotto di lotta furiosa ed equilibratissima, il Catania era in vantaggio di un punto grazie a sei piazzati del suo numero tredici Chiappini, Kahn aveva appena spedito sul palo un difficilissimo calcio franco da quarantasette metri ed il pallone sembrava non riuscire a sfuggire alla stasi tattica che aveva fino a quel momento caratterizzato la partita quando Gaba Hidalgo e Maicon Da Silva, dimentichi di avere un braccio fuori uso e più nessuna energia in corpo, hanno richiamato i compagni all'ultimo disperato assalto collettivo erigendo un incredibile "carrettone" generale capace di risospingere la mischia siciliana fino a cinque metri dalla linea di meta e di costringere il mediano Viassolo a far affluire uomini dalle fasce per tamponare l'arretramento. Immediatamente percepito l' impoverimento delle difese laterali, Arango, imperfetto nei fondamentali per tutta la partita ma brillantissimo nelle intuizioni, apriva sulla destra a Parrello, che si tuffava a fil di bandierina conquistando il definitivo, importantissimo sorpasso e scacciando i fantasmi personali nati in questi quattro mesi trascorsi all'ombra della panchina. Una meta strepitosa, che spezzava lo stallo di una partita vissuta su un serratissimo confronto tra le mischie e sul duello ai calci piazzati tra Pablo Chiappini (6 centri ed un palo su 10 tentativi) e Max Kahn (5 centri ed un palo su 8 tentativi); i capoclassifica siciliani avevano tenuto in mano le redini dell'incontro nelle fasi iniziali ma le avevano via via cedute alla squadra di Tebaldi, meno potente ma più creativa. Nessuna delle due contendenti era mai riuscita a spezzare lo stallo con azioni al largo ed il maggior numero di occasioni dalla piazzola costruite dagli ospiti era stato pareggiato al 56' dalla splendida meta di Riccardo, bravissimo ad intuire una punizione veloce di Arango ed a sgusciare sulla fascia sinistra in mezzo alla disorientata difesa etnea. La vittoria contro i capoclassifica vale ancor più di quanto suggerisca la classifica: Reggio ha dimostrato di poter prescindere dalla propria trequarti, la mischia ha palesato un'insospettata tenacia di fronte ad uno dei reparti avanzati più temuti della categoria ed una tenuta atletica notevole. Tebaldi ha impresso la propria impronta sul match riuscendo a dare fiducia ai ragazzi nell'intervallo e scegliendo coraggiosamente di non operare alcun cambio nonostante la dispendiosità fisica della partita. In classifica Reggio stacca Recco e scavalca Silea portandosi a tredici punti dalla Capitolina, prossima avversaria.

I PROTAGONISTI:
Marco Parrello: voto 9. La meta del 78' vale per l'ala calabrese molto più della vittoria sulla capoclassifica; estromesso dal XV titolare dopo un difficile avvio di stagione, Parrello ha dimostrato di meritare la fiducia e la simpatia che allenatore e pubblico non hanno mai smesso di tributargli.
Gennaro Riccardo: voto 8,5. Il pilone che ha preso il posto di Bombaci nella prima linea rossonera ha vinto lo scontro diretto con il siciliano realizzando una meta "alla Bombaci" fatta di astuzia, velocità ed agilità.
Maicon Da Silva: voto 8. Il giovane fuoriclasse ha stupito per maturità e resistenza. Il pilone che si spegneva sempre alla distanza ieri ha bloccato le iniziative avversarie, ha protetto i compagni, ha cercato lo sfondamento individuale ed ha sollecitato l'aiuto del pubblico per ottantacinque, ininterrotti minuti.
(www.rugbyreggio.it)



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