Rugby: 09/02/03

MAJORCA REGGIO - LEONESSA 1928 BRESCIA

(Serie A 2002-03)

TABELLINO


COMMENTI

Nel Big-Match della Serie A:
La Majorca ci mette il cuore
ma la Leonessa regge l'urto e vince
 
Reggio Emilia. Grande rugby doveva essere e grande rugby è stato. Ieri pomeriggio allo Stadio Mirabello la Majorca Rugby Reggio è uscita sconfitta dal match "spareggio" contro i professionisti della Leonessa Brescia, dopo una partita combattuta dall'inizio alla fine, nella quale nessuna delle due compagini è mai sfigurata. Le leonesse bresciane hanno sbagliato meno dei reggiani e hanno portato a casa un risultato preziosissimo, che le lancia verso il Top Ten, Piacenza permettendo. Davanti a più di 750 tifosi, di cui almeno 150 bresciani, la compagine di Sandro Ghini ha lottato strenuamente contro la potente mischia bianco azzurra, ma non è riuscita a capitalizzare le numerose folate offensive della seconda frazione. Partita al cardiopalmo, che più di una volta ha fatto sobbalzare i supporters dell'una o dell'altra formazione e che ha regalato uno spettacolo sportivo d'eccezione. Leaega e compagni ripensano oggi all'incontro con l'amaro in bocca e si allontanano dalla vetta della classifica, ma non è tempo di pensare, visto che i giochi non sono ancora fatti, bisogna subito concentrarsi per il recupero di domenica prossima contro il Mogliano. L'incontro è iniziato con le leonesse subito arrembanti in attacco e, in pochi minuti è arrivato un calcio piazzato dello specialista Wakarua e la meta di Podestà. Al 9' gli ospiti erano già sull'otto a zero, ma i rossoneri non si sono persi d'animo e, con grinta, si sono riorganizzati per arginare l'avanzata bianco celeste e ripartire in contropiede. Al 16' sono arrivati i primi tre punti grazie ad un calcio piazzato di Kahn, il migliore in campo ieri, assieme al solito Leaega e a Gino Bombaci. Sotto tono invece Pelliccione e il nuovo arrivato Gosche. La Leonessa ha continuato ad attaccare conquistando un nuovo calcio, poi a metà del primo tempo il quindici rossonero ha iniziato a prendere le misure agli avversari e ha messo a segno una meta portentosa con Silao Leaega, uscito da un concentramento, grazie ai passaggi di Beduschi e Baya. La trasformazione di Kahn ha portato la Majorca sul 10 a 11. La seconda parte del primo tempo ha visto le due compagini combattere strenuamente a metacampo, con l'ottima mischia bresciana e la grande concentrazione dei rossoneri, che, prima del fischio dell'arbitro, sono riusciti ad andare in vantaggio grazie ad un nuovo calcio tra i pali di Max Kahn. 13 a 11 il risultato del primo tempo. Fotocopia del primo, l'inizio del secondo tempo, con Wakarua subito a punti con un perfetto piazzato. La partita, agonisticamente ad altissimi livelli, si è fatta ancora più combattuta e sono iniziati a fioccare numerosi cartellini gialli da entrambe le parti. Alla metà della frazione ha sbloccato il risultato il bresciano Cavalleri, con una meta di potenza contro una Majorca incapace di reagire. La Majorca ha continuato a giocare, premendo in attacco per buoni 10 minuti, ma non riuscendo ad andare in meta. Al 60 è arrivato un nuovo calcio piazzato di Khan e, subito dopo, Wakarua ha sbagliato la sua realizzazione. Sul 16 a 21 i rossoneri hanno iniziato a crederci di più e si sono lanciati in un attacco forsennato, sprecando almeno tre azioni da meta lampanti. Onore al merito dei bresciani, che sono riusciti ad arginare gli attacchi degli avanti rossoneri. A partita ormai finita è arrivata purtroppo la meta di Soffredini in velocità, che ha impedito alla Majorca di conquistare un punto. Da rilevare l'ingresso di Mike Motu nel secondo tempo, ancora al 50%, ma sempre portentoso. ( Pier Paolo Zucchetti )

Rugby. I reggiani di Ghini hanno alzato leggendarie barricate
contro un Brescia agguerrito più che mai
Majorca, sfida persa con onore
 
Sfiorato il pareggio ed il possibile sorpasso ad un minuto dal termine. Finita la corsa al Top Ten

16-28
 
REGGIO E. - Di episodi lo scontro epocale tra Majorca e Brescia ne ha raccontati tanti. Ma e forse il meno appariscente di questi, l'uscita dal campo a fine match di Luca Vezzani sorretto dall'amico Sciutto, a rappresentare la piu limpida allegoria di un pomeriggio che faticheremo a dimenticare; l'immagine del vecchio capitano aiutato dal piccolo argentino e l'immagine di una Majorca che, compresa in pochi minuti l'entita spaventosa delle forze nemiche, ha continuato a tenere alta testa ed ambizioni, restando sempre aggrappata al match fino a sfiorare, ad un minuto dal termine, la meta che sul 16-21 avrebbe significato pareggio e possibile sorpasso. L'intelligente disposizione tattica di Ghini, i placcaggi di Kahn, le prove asciutte di Hidalgo, Osellame e Di Giandomenico e l'eroica tenuta in prima di Bombaci, Vezzani e Mattioli hanno permesso agli 800 del Mirabello di assistere in apnea ad una gara altalenante nel risultato ma costante nella tensione. Brescia ha meritato la vittoria come probabilmente merita la promozione: Rahinima, Cavalleri, Trapanese e Podesta hanno spesso fatto il vuoto e solo i ripetuti placcaggi da ultimo uomo di Kahn e Beduschi hanno evitato le mete bresciane. Reggio ha risposto erigendo leggendarie barricate e proponendosi con le penetrazioni di Bombaci, con i piazzati di Kahn e -senza fortuna- con le azioni al largo dei trequarti e con i tentativi di sfondamento del rientrante Motu e dell'esordiente Gosche. La logica dice che la corsa della Majorca verso il Super Ten e finita ieri, ma l'esperienza ricorda che i miracoli di tanto in tanto avvengono e che nessuna squadra piu di quella di Sciutto e Vezzani ne merita uno.
Marco Ballabeni

 
Un’impresa che fa perdere la testa

RUGBY: La Leonessa vince in trasferta lo scontro al vertice
della A con Reggio Emilia ed è superata per ora dal Piacenza

REGGIO EMILIA - La Leonessa si scopre imbattibile, e dopo la spettacolare vittoria a Reggio Emilia si candida pesantemente per l’unico posto disponibile per il Super10. Poco importa se la squadra bresciana ha perso la vetta della classifica, il Piacenza (in testa con un solo punto di vantaggio) dovrà venire in terra bresciana a giocarsi la promozione a inizio maggio. In ogni caso la partita del Mirabello ha messo in luce una Leonessa competitiva per tutti gli ottanta minuti, forse un po’ sprecona, ma capace di soffrire e superare un avversario davvero di grande spessore. La compagine bresciana (con oltre 200 tifosi al seguito) si è presentata in terra d’Emilia con la formazione tipo (con il solo Arboit, rientrante da un brutto infortunio in panchina); Vaea è riuscito nell’impresa di recuperare, in settimana, l’intera terza linea titolare: Soffredini affiancato da Gonzalez e Ricciardo. La partita, caratterizzata da un ritmo elevatissimo, è stato un susseguirsi di colpi di scena. I bresciani, dopo un calcio di punizione realizzato da Wakarua al 3’, hanno trovato la via della meta con Podestà al termine di un’insistita azione del pacchetto nei ventidue della squadra di casa. Gonzalez (autore ieri del la sua miglior prestazione stagionale) ha avuto l’opportunità di realizzarne un’altra, pochi minuti dopo ma, sul placcaggio disperato di un giocatore reggiano, ha commesso un in-avanti. Al 16’, si rivede il Reggio che accorcia le distanze dalla piazzola con Kahn, a cui replica Wakarua subito dopo. La squadra di casa però non ci sta e nella seconda metà del primo tempo esprime il massimo sforzo per girare a proprio favore il risultato. E ci riesce. Al 20’ Silao Leaega, estremo della nazionale di Western Samoa, schiaccia sotto l’acca dopo aver approfittato dell’unica dormita collettiva della Leonessa. E allo scadere un altro calcio di Kahn fissa il risultato parziale sul 13-11. Nel secondo tempo, che si apre con un piazzato realizzato da Wakarua, il ritmo del gioco non cala, la lucidità un po’ sì. L ’emergente arbitro Ventura comincia a sventolare cartellini gialli ( 6 alla fine le espulsioni temporanee, 4 bresciane e 2 reggiane). Ma la partita per venti minuti non si sblocca. Poi sale in cattedra Cavalleri: al 20’ realizza una meta importantissima nel momento in cui la Leonessa non riesce proprio a trovare il corridoio giusto e al 25’ si fa espellere per dieci minuti per antigioco. La Leonessa si trova a dieci minuti dal termine con due giocatori in meno e il Reggio Emilia a meno 5. Ma la squadra bresciana non fa sconti e difende con il coltello tra i denti: per Leaega e compagni nel secondo tempo arrivano solo 3 punti dal solito Kahn. Rientra Cavalleri e chiude la partita: il mediano di mischia, estrae l’ovale da un raggruppamento e scatta nella chiusa prendendo di sorpresa la difesa reggiana, poi apre all’interno per Soffredini ed è la meta della sicurezza.
Carlo Muzzi

 


 

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