MODENA RUGBY-VENEZIAMESTRE RUGBY= 6-52
(Serie A Gir. B - 2003/04 - 2a Giornata)
TABELLINO
COMMENTI
MODENA. Sconfitta con poche attenuanti per il Modena Rugby Club nell'
esordio casalingo in serie A. La squadra di Gianluca Ogier, infatti, ha lasciato l'intera posta
al Venezia Mestre, subendo ben otto mete senza realizzarne alcuna. La gara si è subito messa
in salita: due errori difensivi (stigmatizzati a fine gara dal tecnico modenese), hanno
spianato la strada agli ospiti, che sono tra le grandi favorite del campionato. I gialloblù
(ieri in biancoverde) hanno rialzato la testa con un paio di calci messi a segno dall'apertura
Nichitean, ma i veneti hanno dilagato con altre tre mete fino al 6-33 di metà gara. Nella
ripresa ancora due mete (la prima subita dall'estremo Common che si è involato dalla propria
area dei 22), poi una reazione d'orgoglio che ha portato Modena per oltre 10' a pressare a
pochi metri dalla meta il Venezia senza successo, anche a causa di alcune decisioni discutibili
dell'arbitro che ha anche annullato un meta a Rubbi, parsa regolare dalla tribuna. Male i tre
quarti, benino la mischia per buona parte della gara. "Non era la nostra gara, ma siamo stati
troppo rinunciatari", il commento del presidente Berselli fotografa esattamente la gara.
Paolo Seghedoni
MODENA - Pesante sconfitta interna di campionato per un Modena privo
di carattere che consente ai veneti di dilagare anche oltre i suoi meriti. Già sulla carta
il Venezia, formazione neo promossa come i gialloblù, si presentava più forte. Fin da subito
i veneti, approfittando degli errori della difesa modenese, sono andati in meta ben 2 volte
e al 5' il XV di Ogier era già sotto di 2 mete. Il modena però sembra avere un sussulto d'
orgoglio e con 2 piazzati di Nichitean al 17' porta il punteggio sul 6-12. Poi il buio: dal
20' al 40' la formazione modenese va in letargo e soprattutto i 3/4 incapaci di esprimere
una deifesa consistente e molto approssimativi nel placcaggio, permettono al Venezia di
andare in meta altre 3 volte e di portarsi a fine tempo sul 6-33. Nella ripresa ospiti subito
di nuovo per 2 volte in meta, poi nei gialloblù scatta qualcosa. Per venti minuti la squadra
modenese è costantemente nella metà campo veneta senza però riuscire a concretizzare il dominio
territoriale con una meta. I veneti tornano in zona d'attacco invece solo al 77', ma riescono
a segnare anche l'ottava meta del definitivo 6-52.
Impegnate a Pesaro sia la serie C che la Under 19, per la prima sconfitta di misura per 13-11,
per la seconda brillante vittoria per 0-65.
MODENA (ITALPRESS) - Successo chiaro e convincente per il VeneziaMestre
a Modena.
I ragazzi di Eugenio hanno conquistato cinque punti molto preziosi, frutto di una gara condotta
fin dall'inizio e, alla fine, risultata meno difficile del previsto.
Il quindici veneto ha sfruttato al meglio gli errori dei gialloblu' di casa, ma ha anche
dimostrato di avere un passo decisamente superiore agli avversari, finendo con il dilagare
e mettendo a segno ben otto mete.
La gara si mette subito in discesa per il Venezia Mestre: dopo 5' la squadra di Eugenio e'
gia' sul 12-0, grazie a due mete che arrivano dalle ali Granzotto e Fabris (quest'ultima
trasformata da Sulpis), due mete frutto di errori abbastanza gravi della difesa locale.
Modena tenta di reagire grazie al piede dell'apertura Nichitean (due piazzati per il temporaneo
6-12), ma ben presto i veneti premono sull'acceleratore e vanno in meta con la prima linea con
De Rosa e Meggetto.
Nel finale della prima frazione e' il positivo Tamas a mettere a segno la meta che consegna il
6-33 per il Venezia Mestre, un punteggio che ipoteca gia' il successo.
Nella ripresa e' una lunga fuga dell'estremo Common (partito dai suoi 5 metri) e una meta di
Tamas a fissare il 6-47 in apertura di tempo, poi Modena ha un sussulto d'orgoglio e stringe
d'assedio gli ospiti.
Per oltre 10' la squadra di casa resta nei 5 metri, ma il Venezia si difende con ordine e
orgoglio e allontana la minaccia, nonostante una meta annullata a Rubbi lasci qualche dubbio.
Nel finale ancora Venezia Mestre sugli scudi, con l'ultima meta di Signori che fissa il 6-52
finale. Un risultato, comunque, assolutamente giusto.