Giovanni Bosco


Persecuzioni

Santi Don Bosco soffriva di gravi suggestioni diaboliche ogni volta che stava per intraprendere qualche importante opera per la maggior gloria di Dio.

Per cacciare il demonio, diceva il santo ai suoi ragazzi, pregate e vedrete che non vi tenterà più e potrete resistere alle sue tentazioni.

Unisciti a noi

Don Bosco e il nemico

  • "Addormentato, mi sento un vocione all'orecchio che mi stordisce, ed anche un soffio che mi scuote come una bufera ... sono tre notti che sento spaccare la legna ... Questa notte, poi, con la stufa spenta si riaccende all'improvviso il fuoco da sé e una fiammata terribile si sprigiona come per voler incendiare tutta la casa ...".

  • Di notte a volte sento una mano misteriosa muoversi lentamente verso i piedi e tirare le coperte ... Talora il cuscino cominciava a dondolare sotto il mio capo, proprio nel momento in cui sto per prendere sonno; solo con il segno della croce cessa questa molestia.

  • Dopo aver recitato qualche preghiera ... appena mi appresto ad assopirmi, il letto è scosso da una potenza invisibile. Altre volte, la porta della mia camera pare cedere sotto l'urto di un vento impetuoso. Spesso odo insoliti e spaventosi rumori sopra la mia camera ...

  • All'improvviso, durante la notte, si spalanca con fragore la porta della mia camera e vedo entrare con le fauci aperte un orribile mostro che avanza per divorarmi. Faccio il segno della croce e il mostro scompare.

  • "Per dormire mi stendo supino quando sento un peso enorme sullo stomaco che mi opprime e quasi mi impedisce di respirare ... vedo i ltavolino ballare ... altre volte vedo una forma che sembra un orso, una tigre, un lupo, oppure un grosso serpente dall'aspetto orribile; li vedo muoversi per la stanza da letto, si arrampicano sul letto e poi stanno lì ...".

  • Una sera, mentre sto per dormire, il demone prende il letto, lo solleva in alto e poi lo lascia cadere in un modo così forte che un sussulto violento percorre tutto il mio corpo, ho avuto l'impressione che il sangue stesse per uscirmi dal capo ... il demone mi disturba tutta la notte, ora agitando le finestre ... ora scuotendo le porte ... infine provoca un colpo così forte in terra che pare uno sparo di fucile.

  • La notte nella quale Don Bosco finì di scrivere le prime Regole della Pia Società Salesiana, ed era giunto alla conclusione ... ecco che il tavolino si mosse, si rovesciò il calamaio, mentre si udivano grida così strane da incutere profondo terrore. Il manoscritto appena redatto restò tutto imbrattato da non essere più leggibile. Così Don Bosco dovette ricominciare il suo lavoro.

  • Racconta Don Bosco "... mi ero appena coricato, e mentre incominciavo ad assopirmi, quando mi sento prendere per le spalle e darmi una forte scossa che mi spaventò grandemente. "Ma chi sei?" mi misi a gridare, Accesi, rapidamente il lume e mi vestii ... guardai in tutti gli angoli della stanza ma non trovai nulla. Esaminai l'uscio della mia camera ed era chiuso ... Ritornai pertanto a coricarmi. Ero appena sopito quando mi sentii dare un'altra forte scossa che mi sconvolse ... mi posi a dormire supino; quando mi sentii sullo stomaco un peso enorme che mi opprimeva, quasi m'impediva il respiro ... in questo misero stato passai tutta quella notte.

  • "Ieri sera mi coricai, narra Don Bosco, quando sento passarmi sulla fronte come un freddo pennello maneggiato leggermente. Allora mi tirai giù la berretta da notte ma quella mano misteriosa mi faceva passare il pennello sul naso e sulla bocca molestando le narici, cosicché non mi lasciò dormire e nemmeno chiudere occhio ...".

Cacciare il Demonio e le sue tentazioni.
  • Consiglia Don Bosco: "Alla sera prendete questa bella abitudine. Prima di dormire pronunciate lentamente qualche preghiera e vedrete che il demonio non vi tenterà più. Pregate sempre; perché il Signore, vedendo in voi tanta confidenza e umiltà, vi darà la forza per resistere alle tentazioni e vi farà riuscire vincitori.

  • Ciò che sopratutto vi raccomando, nel caso il demonio venisse a tentarvi, di non scoraggiarvi. Volete assicurarvi la vittoria? Il mezzo migliore è di manifestare subito la tentazione al vostro Direttore spirituale. Il demonio è l'amico delle tenebre, lavora sempre allo scuro. Se viene scoperto, egli è vinto.

  • Una sera, Narra Don Bosco ai suoi giovani: "Pare di trovarmi all'Oratorio e di vedere in un angolo del cortile un tale che scrive con straordinaria velocità. Desideroso di sapere chi fosse ed a chi scrivesse, cercai di avvicinarlo, ma lui mi sfuggiva sempre ... Finalmente mi avvicino e vedo che aveva un quaderno sul quale scriveva ... sui fogli vedo da una parte i nomi dei giovani, e dall'altra pagina del quaderno ci sono, ogni tanto, la figura di bestie. Per qualcuno c'è un maiale ... per altri ha dipinto una lingua a due punte ... per altri ancora, ci sono due orecchie di asino ben lunghe che significavano i cattivi discorsi ... per altri ha dipinto un gufo, e per altri ancora altri animali.

    "Ah! Ti riconosco adesso!" dissi a me stesso. Lui fece due altri giri per il cortile, e mentre era tutto intento al suo dovere guardava e scriveva, qualcuno suonò il campanello per andare in chiesa. Vi entrarono i giovani e per ultimo entrò lui pure e andò a mettersi in mezzo alla chiesa di dove si mise a osservare i giovani. Giunto il momento dell'Elevazione, si sentì un fortissimo rumore: scomparve questa losca figura, e scomparve in un fumo con alcuni pezzi di carta, si bruciò anche il quaderno che teneva nelle mani. Ringraziai il Signore per aver cacciato via dalla sua chiesa il demonio. Compresi che ascoltare la Messa disperde tutto il profitto del demonio, capii che gli istanti dell'Elevazione sono terribili per il demonio.

  • Don Bosco, mentre narra a un gruppo di giovani le terribili notti di quei tempi: "Oh! Io non ho paura del diavolo! " interruppe un giovane. "Taci! Non dir questo" rispose il Santo. "Tu non sai quale potenza abbia il demonio, se il Signore gli desse licenza di operare ... moriresti dalla paura solo a vederlo". "E lei come faceva a respingerlo?". "Oh io l'ho ben trovato il mezzo per farlo fuggire e per un buon pezzo non comparir più". "E qual è questo mezzo? Il segno della Croce certamente". "Sì, ma non bastava, ci vuol altro! Il segno della Croce vale solo per quel momento". "Con l'acqua benedetta?". "In certi momenti anche l'acqua benedetta non basta " ... "Quello che è certo è che non auguro a nessuno di trovarsi in momenti terribili come mi sono trovato io; e bisogna pregare il Signore che non permetta mai al nostro nemico di farci simili scherzi ".