Associazione Polisportiva

Valdadagno Rugby

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A molte persone è capitato di recente di avvicinarsi con curiosità all’impianto sportivo del palazzetto di Valdagno, attirati da insolite urla provenienti dal campo da gioco,  per scoprire che non si tratta della “solita” partita di calcio.

Lo spettacolo che attende il passante è di quelli inaspettati: il rettangolo verde su cui dominano due alte porte ad “H” risulta riempito da un numero inusitato di giocatori che rincorrono e si contendono fieramente non la prevedibile palla sferica ma un ovale dispettoso dalle traiettorie imprevedibili.

Superato il primo momento di sconcerto generalmente accadono due cose: si realizza che qualcuno a Valdagno ha portato il Rugby e, successivamente, si resta rapiti dallo spettacolo agonistico che solo tale disciplina riesce ad offrire, in campo e fuori. E ce ne si innamora perdutamente.

E solo una vera passione può aver ispirato una simile attività in un luogo privo di tradizione consolidata.   Una passione resa ancora più forte da tutte le difficoltà incontrate da chi ha voluto con tenacia dare corpo a questo sogno. Il Rugby valdagnese ha mosso i suoi primi passi in modo quasi clandestino su campetti periferici grazie all’impegno di Ezio Maria Centomo, attuale Presidente della società, che ha radunato attorno a sé un gruppo di studenti delle scuole superiori e di universitari che hanno costituito il primo nucleo della squadra. Nel 2001 il gruppo si associa alla Polisportiva Valdagno e, sotto la guida tecnica dell’ex giocatore di serie A Giordano Zarantonello, inizia un intenso lavoro di preparazione sfociata nella partecipazione ai campionati studenteschi ed alle prime partite amichevoli con il Vicenza Rugby.Nel frattempo l’amministrazione Comunale decide attrezzare il campo del Polisportivo con delle porte regolamentari  e, dopo il collaudo federale, nel 2002 la Polisportiva Valdagno Rugby  può disputare il campionato federale Under 19 confrontandosi con le squadre giovanili di realtà rugbystiche di altissimo livello delle provincie di Padova, Venezia e Rovigo; due sole vittorie, tante sconfitte ma tantissima esperienza utile.

Nel 2003 vengono lanciate altre iniziative collaterali quali il “Rugby Day” di marzo, un raduno di atleti di ieri e di oggi intervenuti  a Valdagno per giocare e  festeggiare, quasi una celebrazione laica nello spirito che anima i praticanti di questo sport particolare.   Gran maestro di cerimonie, in questo caso, è stato Doro Quaglio, ex giocatore ed allenatore della nazionale italiana.

L’altro appuntamento è stato organizzato nel giugno dello stesso anno quando, nella sala Soster di palazzo Festari, sono stati presentati i libri di Marco Pastonesi e Ivan Malfatto dedicati ai “Giganti dello sport”, il rugbista Maci Battaglini ed il pugile Primo Carnera; l’occasione ha presentato un inedito connubio fra sport e cultura, forse curioso per i non addetti ai lavori ma assolutamente normale per i numerosi partecipanti per i quali il rugby rappresenta una filosofia di vita.

Nel frattempo viene svolta una capillare attività di presentazione del gioco nelle scuole di Valdagno, Schio, Recoaro e Cornedo; dal settembre 2003 iniziano i corsi di MiniRugby destinati ai giovanissimi e vengono programmati dei “concentramenti”, veri e propri minitornei fra più squadre, in collaborazione con il Vicenza Rugby, nella cui squadra under 17 giocano diversi atleti valdagnesi in prestito.

Ma il gran salto di qualità risale agli ultimissimi tempi con la partecipazione al campionato interregionale di serie C, impegno che ha richiesto l’ingaggio di un nuovo tecnico, Ciro D’Ambrosio di Mestre, ex Fiamme Oro, ed un impegno ancora più assiduo negli allenamenti per i giocatori, portati a confrontarsi con avversari ruvidi ed esperti su vari campi del triveneto. Da ottobre è partita questa nuova avventura.

Impegno sponsor

Gli impegni avviati su più fronti sono attualmente sostenuti dai dirigenti

 che, col supporto logistico della Polisportiva Valdagno, stanno riuscendo a dare  continuità a questa attività che sembrava nascere quasi per scherzo; nonostante il loro notevole dispendio di energie umane e tecniche  la  risposta dei potenziali sponsors è risultata tiepida. Non sono mancati i contributi da parte di numerose aziende e banche, ma nessuna di esse ha avuto la lungimiranza necessaria per assecondare un progetto di crescita pluriennale con una sponsorizzazione distribuita su più stagioni, come sarebbe necessario.

Questo accade proprio mentre dopo lo spettacolo offerto dalla Coppa del Mondo in Australia, che ha visto un clamoroso successo organizzativo e di pubblico, si moltiplicano gli investimenti pubblicitari su di una attività così spettacolare e seguita.

Detto degli aspetti tecnici ed organizzativi, rimane da segnalare la difficoltà incontrata e, per fortuna, poi superata nel momento della proposta del Rugby a Genitori ed Insegnanti come attività sportiva formativa per i propri ragazzi. 

 Permane infatti un certo pregiudizio che considera erroneamente tale sport come violento e pericoloso; si tratta sicuramente di una attività fondata sul confronto duro  ed a diretto contatto con l’avversario, ma sono proprio queste caratteristiche a garantirne la regolarità e la correttezza, senza le quali nessuna partita potrebbe essere disputata.

L’accettazione delle regole, l’impegno a dare sempre il massimo, il rispetto per l’avversario, l’insindacabilità delle decisioni arbitrali, il senso di appartenenza ad un gruppo e tante altre peculiarità del Rugby ne fanno una disciplina educativa e formativa, sotto tutti gli aspetti.

Naturalmente al momento la squadra si trova a recitare il ruolo della matricola in un campionato impegnativo come quello di serie C, dove militano formazioni esperte e con programmi ambiziosi; ma da parte di tutti, dirigenti, tecnici e giocatori, c’è la consapevolezza che l’unico modo per imparare è confrontarsi con avversari più bravi, senza darsi mai per vinti, accettare il confronto fino in fondo, prenderle ed imparare a darle.   Per poi, se si diventa davvero bravi, darle e basta.

Organico della società

Presidente: Ezio Centomo

Vice Presidente: Giuliano Piccininno

Segretario: Enzo Barbagallo

Responsabile Seniores: Matteo Cailotto,

Responsabile Juniores: Aldo Ronchi,

Addetto legale- tecnico: Giampaolo Maello

Accompagnatori: Francesco Castagna, Nico Facchin

Tecnici: Giordano Zarantonello, Ciro D’Ambrosio

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