L'ULTRASUONOGRAFIA OSSEA "DOMICILIARE": Dati preliminari relativi allo studio di un gruppo di anziani istituzionalizzati. Primo Congresso Nazionale di Ultrasuonografia ossea, Siena, 13 febbraio 1998.
Mondavio Maurizio, Barisone A., Giuso R., Ragusa G.
U.O. Medicina Generale Ospedale di Acqui Terme ASL n.22 Regione Piemonte.
Lo sviluppo dell'assistenza domiciliare ha determinato una riduzione del
ricorso da parte del paziente alle strutture pubbliche (ospedali,
poliambulatori ecc.) per quel che riguarda le patologie croniche. In caso di
necessità di eseguire indagini strumentali, però, é ancora indispensabile
accedere al presidio ospedaliero o al poliambulatorio specialistico. Per
eseguire la densitometria ossea occorre recarsi presso l'apposito ambulatorio
previa richiesta del curante e relativa prenotazione dell'esame
densitometrico. Le dimensioni e le caratteristiche dei densitometri classici
(Spa, Dxa e Qct) rendono inevitabile la loro utilizzazione presso strutture
sanitarie centrali o periferiche, mentre le apparecchiature ad ultrasuoni
(ultrasuonografia ossea) sono trasportabili ed utilizzabili quindi al di
fuori della struttura (es. a domicilio). Per questo motivo, in via
sperimentale, sono stati. sottoposti ad ultrasuonografia ossea 62 pazienti
anziani ospiti di una casa di riposo cittadina, presso la propria residenza.
L'esame é stato eseguito a livello del calcagno con lo strumento Achilles +
(LUNAR USA) in 3 sedute complessive. Il trasporto dello strumento non ha
comportato problemi di sorta. Per l'esecuzione dell'esame è stato utilizzato
il PC in dotazione della casa di riposo ed il software fornito dalla casa
produttrice con disponibilità del risultato in tempo reale.
L'ultrasuonografia ossea é stata preceduta dalla raccolta anamnestica
indirizzata verso la ricerca di fattori di rischio e di eventuali cause di
osteoporosi secondaria; é stata inoltre eseguita la misurazione del peso e
dell'altezza per il calcolo del BMI. I parametri misurati dallo strumento
(SOS, BUA e Stiffness) sono risultati correlati con l'età ed il BMI dei
pazienti confermando l'importanza dei fattori nutrizionali nell'anziano.