Chicco e Spillo di Samuele Bersani

 

Chicco ha una cicatrice sulla faccia
sta con suo fratello che si fa chiamare Spillo
e sanno già sparare come dei cowboy
Chicco prova al sole di scaldarsi il cucchiaino
Spillo sta rubando un altro motorino
il maresciallo guarda l'Italia dentro un bar
Vecchi materassi, copertoni, lavandini, cessi rotti
cazzi disegnati sul palazzo del cornuto
gli africani alla stazione, l'avvocato del barbiere
ancora un altro film di Alberto Sordi alla televisione
Chicco è a casa con la faccia sulla radio
che trasmette la rubrica dei consigli
e lui vorrebbe chiedere come si fa
a fare una rapina in una banca
e a scappare senza che si slaccino le scarpe
e andare dove non c'è mai nessuno che ti sputa contro
e ti vuol mettere nei guai
Tubi di cemento, scatoloni, pannolini
sacchi d'immondizia messi come pali dai bambini
l'ambulanza della Croce Rossa, c'è qualcuno che sta male
il prete prepara la chiesa per il funerale
Spillo ha chiuso la felicità in un fazzoletto
ma si è seccata in un secondo benedetto
"Pronto chi parla ?"
"Sono Chicco, vieni qua, che questa volta è proprio quella buona,
basta un cacciavite per entrare in paradiso..."
"Un cacciavite ? ! ? Aspettami, che arrivo...
prendo il motorino e in un minuto sono lì"
"Ma
ti rendi conto quanti sono questi soldi
e come è stato facile rubarli ?
Finalmente ci possiamo comperare quello che ci pare,
spiegami perché non parli..."
"Lascia stare, sta un po' zitto, non ho voglia di parlare,
manca poco, abbiam finito e andiamo via...
Scappa, presto non fermarti, corri - cazzo - non voltarti
la sirena è quella della polizia..."
Chicco e Spillo saltano come due gatti sulla sella
e schizzano tuttamanetta
"Figli di puttana! Non ci prenderete mai !"
"Guarda che casino, guarda dove vai a finire, ho anche freddo
e ho paura di morire : STAI ATTENTO ! STAI ATTENTO !
FRENA ! CIAO !