BASILICATA–STATUTO:PROSEGUE L’INIZIATIVA RADICALE,UNICA ALTERNATIVA ALL’AMMUCCHIATA PARTITOCRATICA

di Maurizio Bolognetti
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Continua la mobilitazione dei militanti dell’associazione Radicali Lucani sulla questione della riforma dello Statuto. Continua, quindi, il tentativo di dialogo con gli esponenti della Commissione per la riforma dello Statuto e con l’intero Consiglio regionale.

Tre i punti qualificanti della proposta radicale:

Riforma “americana” della legge elettorale e della forma di governo; un secco “NO” ad ogni ipotesi di aumento del numero dei Consiglieri regionali; richiesta di un referendum confermativo delle scelte operate in materia.

Intanto, oggi, al tavolo tenutosi a Moliterno(PZ), sono stati 157 i firmatari della Petizione popolare promossa da Radicali Lucani, tra essi il sindaco di Moliterno Angela Latorraca, il Vicesindaco Giuseppe Galante, il Consigliere Comunale Lorenzo Melillo.

Tra i temi trattati in piazza, anche la questione delle scorie nucleari, oggetto in queste ore di una forte mobilitazione dell’intera associazione.

Un particolare ringraziamento a nome di tutti i cittadini della Basilicata e della Direzione di Radicali Lucani va all’eurodeputato radicale Maurizio Turco, che si è prontamente mobilitato sulla questione e che domani mattina presenterà una interrogazione urgente alla Commissione Europea.

Un grazie anche ad Agostino Dipierri, Michele Latorraca, Maria Antonietta Ciminelli, Mario Colella, che hanno reso possibili queste dure ore di lotta e mobilitazione radicale.

COME SEMPRE PENSIERO E AZIONE!!!

PETIZIONE POPOLARE


NO ALL’AUMENTO DEI CONSIGLIERI REGIONALI

SI’AD UNA RIFORMA “AMERICANA”

Al Presidente della Giunta regionale

Al Presidente del Consiglio regionale

Ai Presidenti dei gruppi consiliari

Ai Consiglieri regionali

Ai Componenti della Commissione per la Riforma della Statuto

I sottoscritti cittadini lucani

· Preso atto del voto espresso dalla Commissione per la Riforma dello Statuto, a favore di un aumento del numero dei Consiglieri regionali da 30 a 40

· Ricordato che i cittadini italiani, con voto referendario nel 1993, si espressero contro il sistema elettorale proporzionale

1. Chiedono, di non ratificare la decisione presa dalla Commissione per la Riforma dello Statuto, inerente l’aumento dei Consiglieri regionali dagli attuali 30 a 40. L’attuale rapporto, infatti, di un consigliere regionale ogni 20000 abitanti garantisce un’adeguata rappresentanza delle nostre comunità in seno al Consiglio.

2. Dicono no a qualsiasi ipotesi di riforma di stampo vetero-partitocratico, tesa a perfezionare la controriforma del sistema politico-elettorale. Chiedono alla Commissione per la Riforma dello Statuto, all’intero Consiglio regionale, a tutte le forze politiche di lavorare per rendere possibile una riforma “americana” della legge elettorale e della forma di Governo: unica strada percorribile, per tirare fuori la nostra Regione, e l'Italia tutta, dalle sabbie mobili di una politica incapace di proporre quelle soluzioni e riforme di sistema, di cui il nostro Paese ha disperato bisogno.

3. Invitano l’intero Consiglio a garantire un referendum confermativo delle scelte effettuate in materia di legge elettorale e forma di governo.

16 novembre 2003
 
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