" PRENDI I SOLDI E SCAPPA "

di Maurizio Bolognetti
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Bella terra il metapontino, potremmo definirlo il cuore agricolo della Basilicata, dove tanti imprenditori veri contribuiscono a far forte l’economia regionale, mentre altri, un pò meno veri, vivono alle spalle della comunità, succhiando linfa vitale dalla mammella dei fondi comunitari. E’ il caso di tante aziende: incassano, aprono, falliscono, chiudono, delle autentiche meteore. Società che potremmo chiamare con nomi di fantasia, che so: "Pianto Sud" o forse ancora "Pianta il Sud" oppure "Prendi i Soldi e Scappa".

Storie di miliardi e studi di progettazione ben ammanigliati, ma nel metapontino se ne raccontano tante, saranno vere? Chi sa, forse un giorno, un giornale e un giornalista coraggioso decideranno di fare un’inchiesta sulle tante "Prendi i Soldi e Scappa" sbarcate in Basilicata e sui fondi dell’UE, che sono serviti a rimpinguare le tasche degli amici degli amici e ad alimentare una politica fatta di clienti e clientele.

Intanto, la "Basilicata Cresce" e mamma piange; piange pensando agli imprenditori felloni e agli amministratori che allegramente disamministrano i denari della collettività e a qualche cimitero industriale.

Ma chi controlla, o dovrebbe controllare, come si spendono i soldi derivanti dai finanziamenti europei?

Molti amici sono seriamente preoccupati per il futuro e il presente dell’imprenditoria agricola lucana. Davanti a una dissetante limonata parliamo di finanziamenti miliardari, elargiti ad imprenditori, che più che decotti potremmo definire defunti; di sperpero e spreco dei finanziamenti comunitari. Per parte mia, mi dico pronto a sollevare la questione, a patto che mi forniscano dati certi e documenti, perchè, come si suol dire, "carta canta".

19 agosto 2003
 
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