PETIZIONE POPOLARE

NO ALL'AUMENTO DEI CONSIGLIERI REGIONALI

SI'AD UNA RIFORMA "AMERICANA"

di Maurizio Bolognetti
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Come avevo preannunciato, Radicali Lucani avvierà una campagna di raccolta firme in calce ad una Petizione popolare.

Come leggerete, nella Petizione invitiamo le massime autorità regionali a non dar seguito alla decisione della Commissione per la Riforma dello Statuto, in merito all'aumento dei Consiglieri regionali. Nella stessa chiediamo di approvare una riforma della legge elettorale e della forma di governo di stampo anglosassone.

La campagna prenderà il via a partire dal 9 novembre, subito dopo il II Congresso di Radicali Italiani.

L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un ritorno in grande stile della giustizia dei teoremi e dell'emergenza.

Al Presidente della Giunta regionale

Al Presidente del Consiglio regionale

Ai Presidenti dei gruppi consiliari

Ai Consiglieri regionali

Ai Componenti della Commissione per la Riforma dello Statuto

I sottoscritti cittadini lucani

· Preso atto del voto espresso dalla Commissione per la Riforma dello Statuto, a favore di un aumento del numero dei Consiglieri regionali da 30 a 40

· Ricordato che i cittadini italiani, con voto referendario, nel 1993, si espressero contro il sistema elettorale proporzionale

1. Chiedono, di non ratificare la decisione presa dalla Commissione per la Riforma dello Statuto, inerente l'aumento dei Consiglieri regionali dagli attuali 30 a 40. L'attuale rapporto, infatti, di un consigliere regionale ogni 20000 abitanti garantisce un'adeguata rappresentanza delle nostre comunità in seno al Consiglio.

2. Dicono no a qualsiasi ipotesi di riforma di stampo vetero-partitocratico, tesa a perfezionare la controriforma del sistema politico-elettorale. Chiedono alla Commissione per la Riforma dello Statuto, all'intero Consiglio regionale, a tutte le forze politiche di lavorare per rendere possibile una riforma "americana" della legge elettorale e della forma di governo: unica strada percorribile, per tirare fuori la nostra Regione, e l'Italia tutta, dalle sabbie mobili di una politica incapace di proporre quelle soluzioni e riforme di sistema, di cui il nostro Paese ha disperato bisogno.

3. Invitano l'intero Consiglio a garantire un referendum confermativo delle scelte effettuate in materia di legge elettorale e forma di governo.

20 ottobre 2003
 
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