Mister
Diecimila Preferenze
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di Maurizio
Bolognetti
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GENNAIO 2002
Mister diecimila preferenze, alias Vito De Filippo, questa volta ha proprio esagerato. I fatti esposti dallAssociazione Sanità Futurasono
a dir poco preoccupanti e ci spingono, dopo una prima lettura, di una
interessante e corposa documentazione, a porci una serie di inquietanti
domande, alle quali, speriamo, bontà sua, lassessore De Filippo
vorrà dare pronta ed esaustiva risposta. Spero, Assessore, che il suo dipartimento non ritenga di poter fare a meno del rispetto dovuto alle leggi sulla trasparenza. b)Come mai, si ritiene di dover penalizzare strutture private, che hanno tutte le carte in regola per essere presenti sul mercato e per migliorare il mercato stesso e la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini di questa regione? c)Risponde al vero, assessore, che, con delibera regionale n.1276, si è lasciato campo libero alla discrezionalità e allarbitrio nellapplicazione degli accordi contrattuali con le strutture sanitarie private? Non farebbe bene a tutti, invece, vincolare le scelte a criteri oggettivi? Assessore De Filippo, lei sa meglio di me, che la sanità pubblica, non solo quella lucana, non offre servizi adeguati alle esigenze dei cittadini, anzi e forse, è proprio lo stato dei servizi resi che dovrebbe assorbire il lavoro del suo dicastero. O no? Assessore De Filippo, spero che non vorrà trincerarsi nuovamente dietro atteggiamenti omertosi, che non giovano alla sua immagine. Caro assessore, ridia dignità alla sua funzione o se proprio non può farlo, abbia il buon gusto di dimettersi. Caro assessore, conceda, a chi ha il solo torto di chiedere chiarezza e di voler svolgere con onestà il proprio lavoro, il rispetto che merita. Vedrà, assessore, abbracciando atteggiamenti trasparenti e abbandonando inaccettabili e sottili forme di sopruso e tracotanza, ne guadagnerà la sua appannata immagine di buon amministratore. Dopotutto, lei è stato eletto per essere al servizio dei cittadini e non per servirsene. O no? P.S. Ancora un appunto, volevo ricordarle che in questo paese esiste ancora la presunzione d'innocenza e quindi non posso che concordare con l'on.Blasi, quando parla di un suo eccesso di zelo, nel dichiarare la sua intenzione di costituirsi parte civile, contro alcuni dirigenti della sanità lucana.Le dirò, la sua decisione di sospendere dal servizio il direttore della Asl n.2 e il dirigente regionale dell'ufficio Prestazioni Sanitarie è apparsa un pò affrettata e in linea con atteggiamenti forcaioli che non ci piacciono.
Cordialmente
Per Radicali Italiani Maurizio Bolognetti |
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Gennaio 2002 | ||