BAR REGIONE

di Maurizio Bolognetti
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La pagina scritta dal Consiglio Regionale, nella giornata di mercoledì 5 marzo, non segna certo un punto a favore di una istituzione, che da quello che ho potuto vedere, ha urgente bisogno di riappropriarsi del ruolo e della dignità che le compete. Ho avuto la sensazione, che si continui ad avvilire le competenze e la rappresentatività del Consiglio e che la politica, quando c’è e i momenti decisionali, quando ci sono, avvengano da tutt’altra parte.

Magari nei corridoi e nello spazio antistante il Consiglio regionale, dove insieme a vicepresidenti di innumerevoli enti lucani, alcuni dei quali superflui e parassitari, si aggirano strani personaggi e postulanti in cerca di soccorso.

Il tutto fa assomigliare il parlamentino regionale a una sorta di mercato delle vacche o delle pulci.

La massima assise regionale, che è la vetrina della nostra regione, da la sgradevole sensazione di essere un dopolavoro ferroviario, dove poter passare, tra un caffè e una chiacchierata, una più o meno piacevole giornata, il tutto a spese del contribuente(duecentomila delle vecchie lire per passeggiare stancamente nei corridoi).

L’impressione di trovarsi all’interno del bar del famosissimo film Guerre Stellari è davvero forte, solo che di stellare, all’interno del palazzo, c’è solo il palazzo stesso, soprattutto se consideriamo quanto ci è costato e quanto ci costa il mantenimento della struttura.

All’arrivo dell’ex Presidente Mitidieri, però, una ventata di freschezza mi avvolge e devo trattenere l’impulso di correre a baciargli la mano: eccolo, è lui, la sintesi del palazzo con i suoi fasti, le sue ricchezze e le sue miserie, un uomo buono per tutte le stagioni, dosatamente moderato e stucchevolmente cortese, l’uomo di gomma per antonomasia, con un atteggiamento cardinalizio e Doroteo, insomma l’estrema sintesi di istituzioni barocche e degradate.

E proprio il Presidente Mitidieri, con altri due consiglieri regionali che non ho ancora identificato, si è assunto la responsabilità di far venir meno il numero legale per la continuazione della seduta.

Naturalmente, tutta l’operazione ha avuto una più o meno occulta regia e ha visto l’attiva partecipazione dell’ottimo consigliere Mollica, quello che ha ricevuto da Pietro la rappresentanza dell’ambiente.

Ed è un ottima rappresentanza visto che frutta al sopra citato la possibilità di sedere ad una ricca tavola imbandita, che garantisce posti di sottopotere, una mezza presidenza, un portiere in qualche scantinato di un qualche ente, magari creato ad hoc per favorire gli amici degli amici.

Bravi, proprio bravi i nostri consiglieri, con questa accorta, sapiente e squallida operazioncina di palazzo, anzi da palazzinari, sono riusciti ad evitare, per esempio, una interessante discussione sull’ODG presentato da AN e UDC sulla questione Ru486, togliendo a più di un consigliere l’imbarazzo e il fastidio di dover fare una pubblica dichiarazione a favore o contro la proposta avanzata da Radicali Lucani.

 

7 marzo 2003
 
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