Dichiarazione di Maurizio Bolognetti membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani

Già in passato abbiamo avuto modo di sottolineare la scandalosa gestione da parte della regione e delle Asl del rapporto con alcune strutture private, palesemente discriminate da atteggiamenti che non ricadono esattamente nel solco della legalità.

Le regole e il rispetto delle regole in materia di sanità, a quanto pare, però sono un optional e alcuni imprenditori del settore, che hanno la grave colpa di non essere legati a nessun carro politico, continuano ad essere penalizzati.

A prescindere dalle legittime opinioni, che ciascuno di noi può avere in materia di sanità pubblica, privata o convenzionata, ciò che conta sono le regole e il loro rispetto.

Come ben sappiamo, quando non c?è rispetto delle regole non c?è certezza del diritto e tutto diventa arbitrio.

Nell?attuale assetto dei servizi sanitari il D.G.R. 1412 rappresenta un buon provvedimento: esso stabilisce un limite certo alla spesa regionale, dando garanzie che eventuali sforamenti saranno a totale carico delle strutture private.

Ci sentiamo, quindi, obbligati a chiedere, con forza e a gran voce, alla Asl 1 di Venosa l'immediata approvazione del D.G.R. 1412 del 31 luglio 2002.

Osiamo sperare, che il direttore della ASL 1 di Venosa voglia al più presto dar seguito alle decisioni della Giunta Regionale, considerando il Decreto una legge e non un consiglio per gli acquisti