LA CASA CIRCONDARIALE E’ POCO AFFOLLATA E NON CI SONO PROBLEMI DI SORVEGLIANZA

BILANCIO POSITIVO PER IL CARCERE

PRESENTATI IERI I DATI DI UNO STUDIO DEI RADICALI ITALIANI

di Biagio Tarasco
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Sono oltre 56000 le persone detenute nelle carceri d’Italia, costrette a vivere in spazi insufficienti, considerato che i posti disponibili complessivamente sono circa 41000.

A Matera la popolazione carceraria è rappresentata da 140 uomini, quasi tutti extra comunitari e tossicodipendenti. L’età media è di 30 anni.

Il 30% dei detenuti è in attesa di giudizio. Il livello di abitabilità delle celle è stato definito accettabile e il sovraffollamento del 10%. E’ insufficiente l’attività sociale, anche in relazione agli interventi di ristrutturazione in corso.

Nella città dei Sassi non si registrano problemi circa l’organico degli agenti di sorveglianza. I dati sono stati diffusi ieri nel coeso di una conferenza stampa convocata presso la sala Giunta del Municipio di Matera dai Radicali Italiani.

Il Segretario Regionale, Maurizio Bolognetti, ha illustrato i risultati della ricognizione effettuata nelle carceri Lucane e l’Appello inviato ai vertici dello stato ed al Parlamento, firmato dal Segretario dei Radicali Italiani, Daniele Capezzone, e da Sergio D’Elia e Rita Bernardini.

Esso auspica l’approvazione alla Camera della legge sull’Indulto prima di Natale e chiede di conoscere le tappe che dovranno portare al voto e all’esame di almeno 30 proposte sui temidella giustizia e della detenzione carceraria.

Alla conferenza sono intervenuti il deputato DS Salvatore Adduce, Il Sindaco Michele Porcari, Il Presidente del Consiglio Comunale Wanda Mazzei e il gruppo Ds al comune, che ha sottoscritto l’appello in blocco.

Bolognetti e Adduce hanno ribadito che la condizione carceraria in Basilicata è da ritenersi una delle meno preoccupanti in Italia.

Nel carcere di Potenza sono 230 i detenuti, di cui 25 donne. L’età media è di 30 anni. I detenuti in attesa di giudizio sono 80. La metà dei detenuti sono extra comunitari e il 40% sono tossicodipendenti. In celle anguste di 12-15 metri quadrati vivono 4 persone. Il sovraffollamento è stato stimato nel 15% - 20%. Occorrono istruttori di educazione fisica per le attività di palestra.

Quanto al personale di sorveglianza, è emersa la necessità di 30 agenti, di cui dieci donne per il reparto femminile. Oltre che dell’accelerazione dell’iter parlamentare per l’approvazione dei provvedimenti di clemenza, ieri a Matera Bolognetti ha parlato anche della necessità di migliorare le condizioni di vivibilità nelle carceri e della esigenza di coinvolgere, a questo scopo, la comunità e gli Enti locali Lucani. “Vanno adottate – ha detto Bolognetti – tutte le misure per superare le disumane condizioni di vita nelle carceri italiane a causa anche del sovraffollamento. Una situazione difficile che si ripercuote non solo sui detenuti ma anche sugli agenti di custodia. Oltre la metà della popolazione carceraria – ha aggiunto Bolognetti – è costituita da spacciatori, tossicodipendenti e immigrati. Questo anche perché abbiamo leggi criminogene come la Iervolino – Vassalli”.

Adduce ha assicurato che si terrà in contatto con i direttori delle carceri Lucane per risolvere le questioni sollevate, non escludendo un eventuale interrogazione.

A sostegno delle iniziative radicali, il consigliere regionale Antonio Pisani (SDI) presenterà in Consiglio Regionale un’Ordine del giorno e Wanda Mazzei convocherà un consiglio comunale allargato.

15 dicembre 2002
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