RADICALI, LA PILLOLA ABORTIVA VA SPERIMENTATA AL SAN CARLO.

di Anonimo
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POTENZA – I Radicali Lucani sono pronti a confrontarsi con i responsabili dell’Asl di Potenza, del Comitato etico dell’ospedale “San Carlo”, e della Regione Basilicata, per discutere la possibilità di “sperimentare anche in Basilicata la pillola abortiva Ru486”.

Lo ha annunciato il segretario Maurizio Bolognetti, in un incontro con i giornalisti svoltosi a Potenza. La pillola abortiva, in uso in diversi Paesi dell’Unione Europea, in Svizzera e negli Stati Uniti, è in corso di sperimentazione presso l’azienda ospedaliera Sant’Anna di Torino”, assicurerebbe una “maggiore riservatezza per le donne che scegliessero l’aborto farmacologico – ha detto Bolognetti – evitando l’iter delle pratiche chirurgiche”.

La Pilolla inoltre ridurrebbe “ il rischio degli aborti clandestini”. Bolognetti ha spiegato che “dal 1982 al 2001 in Italia si è avuto un calo del 44 per cento di casi di aborto, passando 330 mila a 130 mila”.

In Basilicata si è passati dalle “656 interruzioni volontarie di gravidanza del 2000, ai 645 aborti del 2001, registrando un calo dell’ 1,7 per cento”.

Il tasso di abortività ogni mille nati è sceso del 2 per cento in Basilicata, tra il 2000 e il 2001, attestandosi “tra i più bassi in Italia”.

Resta alto invece – secondo i radicali – il numero degli “aborti clandestini”. La Basilicata, inoltre, detiene il primato dei ginecologi (47 in tutto) che si dichiarano obiettori di coscienza, circa l’85,5 per cento.

Alto è anche il numero degli anestesisti (40) e dei paramedici(107) obiettori di coscienza.

Bolognetti ha spiegato che, nonostante “l’atto di diffida rivolto un anno fa al Presidente della Regione, affinché si prendesse in considerazione l’opportunità di introdurre la pillola RU486 in Basilicata, non vi sono stati ulteriori sviluppi”. E “nessuna risposta” i Radicali Lucani hanno ricevuto dall’Asl di Potenza, dal Comitato etico del “San Carlo” e della Regione Basilicata, a 40 giorni dalla “richiesta di attivare le procedure per introdurre l’aborto farmacologico”.

All’incontro hanno partecipato anche il Presidente dell’associazione Radicali Lucani, Mario Colella, e Maria Antonietta Ciminelli, membro della Direzione di Radicali Lucani.

12 gennaio2003
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