CONFERENZA STAMPA IERI NELLA SALA SINNI DELLA REGIONE
REFERENDUM ARTICOLO 18 NO DEI RADICALI E DELLO SDI |
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di Redazione
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Sul referendum per estendere larticolo 18 dello Statuto dei lavoratori a tutti i dipendenti gli elettori sarebbero poco informati. E quanto sostenuto, nel corso di un incontro con i giornalisti, dal Segretario regionale dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, secondo il qulae l80 per cento degli italiani non saprebbe dare una risposta chiara su chi votare, mentre il 65 per cento non sa nemmeno che si vota. Allincontro, durante il quale è stato affrontato il problema del voto informato in vista del referendum del 15 giugno prossimo sullestensione dellarticolo 18 alle aziende con meno di 15 dipendenti, erano presenti anche lassessoreallAgricoltura e allo sviluppo rurale, Donato Salvatore, il capogruppo dello SDI in consiglio regionale, Antonio Pisani, e il Segretario regionale dello SDI, Salvatore Blasi. In questo Paese ha detto Bolognetti per lennesima volta si sta boicottando uno strumento di democrazia diretta come il referendum. Secondo il segretario dei Radicali Lucani la data scelta per la consultazione è balneare e mira al fallimento della toranata referendaria. Agli stessi promotori del referendum ha aggiunto Bolognetti lassenza del quorum va benissimo, accontentandosi di una vittoria di bandiera. Sullarticolo 18, Bolognetti ha sostenuto che ujna eventuale vittoria del sì nel referendum contribuirebbe ad aumentare il lavoro nero, la precarietà e lingessamento del mercato del lavoro. L85 per cento dei disoccupati italiani ha concluso non ha nessuna tutela. La battaglia sociale dovrebbe orientarsi sul sistema pensionistico e sullo stato sociale. Pisani ha sottolineato la inutilità del referendum non solo per leconomia e la piccola imprenditoria, che è lasse portante del sistema economico in Basilicata, ma anche per i lavoratori, in quanto incentivo al precariato. Pisani ha comunque dichiarato che lo SDI voterà per il No e che si impegnerà a sollecitare i comitati per il no, anche tra i DS. Per Donato Salvatore lesercizio del voto va sempre difeso e per questo i socialisti e i riformisti si impegnano a votare e convincere la gente a fare lo stesso. Blasi ha sostenuto che occorre proteggere chi non ha diritti e le nuove professionalità. |
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9 maggio 2003 | ||
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