L’APPELLO di Vincenzo Taddei ai moderati genera il commento sarcastico di Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani.
“Francamente – afferma Bolognetti - il botta e risposta tra Vincenzo Taddei, coordinatore regionale di F.I,. e Giuseppe Molinari, deputato della Margherita, rischia di diventare una sorta di macchietta, che potrebbe, in futuro, essere famosa almeno quanto la scenetta del vagone letto interpretata da Totò e dallo straordinario Mario Castellani.
Taddei invita i centristi del centro-sinistra ad aggregarsi al Polo, Molinari invita i centristi del Polo ad aggregarsi al centro-sinistra.
Chissà cosa succederebbe, poi, se i centristi del centro-destra si spostassero nel centro-sinistra e quelli del centro-sinistra decidessero di spostarsi nel centro-destra.
Non c’è che dire, davvero una discussione stucchevole, a dire il vero animata soprattutto dal povero Vincenzino Taddei.
Un Taddei che, a mio avviso, sta seppellendo le residue possibilità del Polo di proporsi in questa regione come credibile alternativa all’attuale maggioranza di centro-sinistra.”
“Un Taddei smodatamente moderato – prosegue Bolognetti - tanto moderato da dare l’impressione della immobilità assoluta.
A volte lo immagino intento a collezionare figurine degli esponenti della Margherita, seduto su un marciapiede sotto casa di Molinari, mentre con cura certosina appiccica le stesse su un ipotetico album Panini dedicato alla moderazione e ai moderati.”
Vorrei chiedere a Taddei – aggiunge l’esponente radicale – se non ritenga l’attuale politica del centro-destra lucano un pochino asfittica. Caro Vincenzo, tutto sommato la politica dovrebbe rivolgersi soprattutto ai cittadini, o anche ai cittadini, e il consenso a cui dovresti puntare è quello dell’elettorato lucano.
Tu, invece, caro Vincenzo, sembri essere convinto che l’elettorato in questa regione sposti il suo consenso da uno schieramento all’altro, seguendo il “pastore” come farebbe un gregge di pecore.”
“Nessuno può ritenersi proprietario di “pacchetti voto” da spostare a piacimento o, per lo meno, mi auguro che non sia così.
Davvero una singolare visione delle dinamiche democratiche quella di Vincenzo Taddei.
La politica – continua - non è e non può essere solo un’eterna campagna acquisti, anche se si cerca di nobilitarla con profonde motivazioni politiche, che in realtà, anche usando una lente d’ingrandimento o un microscopio, è davvero difficile vedere.”
Provocatoriamente, “ma non troppo”, Bolognetti invita “i centristi di entrambi gli schieramenti ad aderire al Partito Radicale Transnazionale, insieme potremmo fare molto per costruire gli Stati Uniti D’Europa e D’America, una Organizzazione Mondiale delle Democrazie, per batterci ovunque per l’affermazione della libertà religiosa, politica e d’espressione.”