IERI MATTINA UN INCONTRO CON L’EUROPARLAMENTARE RADICALE MARCO CAPPATO.

UNA CAMPAGNA ANTIPROIBIZIONISTA

LA “RACCOMANDAZIONE” PER LEGALIZZARE LE DROGHE LEGGERE IN EUROPA.

di Angela Di Maggio
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POTENZA – Si chiama “raccomandazione Cappato” ed è la campagna antiproibizionista sulle droghe avviata dall’europarlamentare radicale, Marco Cappato in occasione della conferenza di revisione delle politiche ONU sulle droghe, che si terrà a Vienna nel mese di Aprile.

L’iniziativa, partita dalla Basilicata, è stata presentata ieri mattina, dallo stesso Cappato, dal segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, dall’europarlamentare Gianni Pittella, dall’onorevole Antonio Luongo dei DS e dal Consigliere Nazionale dei Verdi, Giancarlo D’Angelo, già firmatari della “raccomandazione Cappato”.

Fino a questo momento il documento è stato sottoscritto da circa 108 europarlamentari. Ciò che si chiede, attraverso la “raccomandazione”, è una riforma delle convenzioni ONU sulle droghe che induca i Governi ad intraprendere la strada della legalizzazione.

Cappato, infatti, ha sottolineato che occorre “superare qualsiasi forma di ideologia proibizionista, aprendo un dibattito su queste tematiche e avviando una serie di riforme. Bisogna tenere presente – ha detto Cappato – che antiproibizionismo vuol dire antimafia, anticriminalità e antiterrorismo. Ed è in questa ottica che chiediamo all’ONU di adottare strategie diverse e di invertire la rotta. Del resto, il proibizionismo si è rivelato storicamente fallimentare”.

L’europarlamentare ha anche sottolineato che la “prevenzione è fondamentale, ma ha valore solo se si attua in vista di una legalizzazione della droga”.

Anche per Bolognetti gli effetti prodotti dal proibizionismo sono stati “devastanti”.

26 gennaio 2003
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